giovedì 17 febbraio 2011

Germania pallida madre

Cari killers,
qualche sera fa ho visto su La 7 un programma (di cui non ricordo il titolo) davvero surreale.
Il tema era, tanto per cambiare, la nostra situazione politica, sospesa tra bunga bung e voti di fiducia.
In studio, una deputata PDL di cui ho rimosso il nome che concionava sullo stravolgimento di ogni regola e procedura in danno dell'amato leader.
In collegamento esterno da New York un costernato Vittorio Zucconi faceva presente alla suddetta che il paese non può permettersi di andare oltre perchè ormai all'estero ridono di noi, non di Berlusconi ma di noi come popolo, e questo ci crea enormi danni anche economici.
Chiude Zucconi dicendo che non è pensabile di dover subire tutto questo per una vicenda di telefonate a luci rosse.
Sapete qual'è stato il commento della deputata in studio?
"Telefonate peraltro intercettate illegittimamente, Dottor Zucconi, mi scusi!".
Questo il livello di uno dei 935 soggetti che siedono nel nostro Parlamento.
Leggo oggi sul Corriere che in Germania il giovane, bello, ricco e nobile ministro della difesa Karl Theodor zu Guttemberg è accusato di avere taroccato la sua tesi di dottorato nel 2007.
Inchiesta immediata da parte dell'Università di Bayreuth, rischio di revoca del PhD e sguardi dell'intero paese su di lui.
Se ha mentito, pensano i bravi tedescotti, può farlo in qualunque altro contesto, e dunque...
Lì, un truschino su un dottorato è sufficiente a far traballare una carriera.
Qui, in presenza di cotanto bordello, c'è chi discetta sulla legittimità delle intercettazioni.
Duole ammetterlo, ma noi i tedeschi possiamo batterli solo a calcio, per il resto non c'è storia.
E non perchè siano più bravi, più onesti o più intelligenti di noi, ma perchè sono un popolo, sono una nazione e quindi sanno ragionare in termini collettivi.
Noi, semplicemente no.
Guardate come la gente fa la fila in Francia, Germania, Inghilterra e come la fa da noi, e tutto sarà chiarissimo, compreso quello che accade in questi mesi.
Adelante!

Ezzelino da Romano

1 commento:

Offhegoes ha detto...

Caro Ezzelino, purtroppo non solo in Germania esiste un diverso approccio alla res pubblica ed un diverso concetto di dignita' (politica).
Anche in Inghilterra o in Francia un politico si dimetterebbe per un trucchetto sulla tesi di laurea fatto 20 anni prima o perche' ha si e' vestito da nazi ad una festa halloween nel 1984 e qualcuno ha venduto le foto al daily mirror.In Spagna, per esempio, il presidente della comunita' Valenciana (del Partido Popular - centro destra) ha offerto proprie dimissioni (poi non accettate dal partito) per un caso di corruzione a base di vestiti firmati (pare abbia accettato un vestito da 2000 EUR per certi favori su appalti). Con certe cifre a noi italiani vien da ridere.
Solo in Italia ci si attacca alla poltrona per non alzarsi piu'. Personalmente lo considero conseguenza del significato che diamo alla parola "potere".
Per l'homo politicus italiano (ma a pensarci anche per l'uomo medio, basti pensare al perche' B. susciti tanto fascino ed ammirazione in molti)) il potere, l'avercelo, supera qualsiasi altra cosa, cancellando anche la propria dignita', sia politica che di essere uomo. Non importa. L'importante e' avere potere (o conoscere qualcuno che lo abbia!).
Perche' Giulio insegna: il potere logora...chi non lo ha!