lunedì 21 febbraio 2011

GIUSTI-NANO DA ARCORE

Berlusconi evidentemente concepisce il codice penale come qualcosa di molto simile all'album delle figurine Panini: celo,celo,manca.Per poterlo completare ( i reati ormai li ha provati quasi tutti e ne restano ben pochi ) ha bisogno di circolare liberamente,perchè nel caso venisse associato alle patrie galere,la collezione rischierebbe di restare priva di pezzi..A tal fine,non solo sguinzaglia torme di azzeccagarbugli col compito di inventarsi abomini giuridici ( legittimo impedimento,ddl sulle intercettazioni,impunità per tutto il parlamento ) che gli consentano di salvarsi il collo dal filotto di giudizi che a breve dovrà affrontare,ma ci mette anche del suo.Improvvisandosi fine giureconsulto,infatti,conciona di diritto come un navigato costituzionalista,ritrovandosi in un batter di ciglia a sparare cazzate di proporzioni inaudite.Silvietto,può succedere.Soprattutto quando alzi il tiro ( o il gomito ) e passi dalla gnocca alla legge,al di fuori peraltro di quei contesti ambientali,e cioè un bar o la pensilina dell'autobus,ai quali sei abituato.C'è da dire che l'elettorato berlusconiano questi frullatoni di palta se li degusta con piacere,chiedendo pure il bis.Ma se appena uno decide di usare il cervello,sai le sghignazzate che si fa.L'ultima alzata di ingegno del premier riguarda la Corte Costituzionale,i cui giudici,a suo dire,sono tutti comunisti e abrogano le leggi,tutte buone ovviamente,approvate dal Parlamento.Come dargli torto ? Chi di voi,infatti, non ha mai visto Ugo De Siervo o Franco Gallo ( 150 anni in due e in piedi perchè non tira il vento) manifestare in corteo insieme ai centri sociali,con tanto di kefiah a coprire il volto e spranga nella mano?Questi noti giudici leoncavallini,giova ricordare,non sono però nominati per alzata di mano dai partecipanti alla Festa dell'Unità di Castelfranco Emilia,ma per un terzo vengono nominati dal Presidente della Repubblica,per un terzo dal Parlamento in seduta comune,e per un terzo dalle supreme magistrature,ordinaria e amministrativa ( Cassazione,Corte dei Conti,Consiglio di stato ). Un criterio di nomina,codesto,che non credo avrebbe riscontrato molto successo nella Russia staliniana.Tant'è.Curioso poi che Berlusconi parli di "abrogazione di leggi",riuscendo così nell'arduo compito di sparare due minchiate contemporaneamente( retaggio delle televendite,compri due paghi uno ).In primis,perchè questo è un governo che legifera ( si fa per dire ) a colpi di decreto ,il cui carattere di urgenza peraltro è il più delle volte a dir poco sospetto.In secondo luogo,poi,occorrerebbe spiegare a questo novello Giustiniano,che la Corte Costituzionale non abroga le leggi,semplicemente verifica se una legge sia conforme o meno al dettato costituzionale.Ora,capisco che per Berlusconi la Costituzione sia un incomprensibile intralcio a fare quel cazzo che gli pare e piace,ma finchè ancora siamo in democrazia,gli tocca adeguarsi. Insomma,meglio che Silvietto nostro la legge si limiti a violarla,cosa che peraltro gli riesce benissimo,o che si concentri sul mercato delle vacche, acquisendo qualche altro peones che permetta alla maggioranza di tirare a campare ancora un pò.A proposito.L'ultimo acquisto dei berluscones è Luca Barbareschi,personaggio la cui consistenza etica,a occhio e croce,sembrerebbe pari a quella di un Giuda incapace di rimorsi.Un essere così impopolare anche fra i suoi stessi simili,da aver trovato ricovero solo presso il fritto misto dei Responsabili,quello di Scilipoti e Moffa ( nomen omen ) per intenderci.Al PDL non lo hanno voluto.Anzi,Ignazio La Russa,intervistato in merito, ha affermato che se fosse tornato Barbareschi se ne sarebbe andato via lui con altri cinquanta.Che detto da uno,il cui livello morale è un gradino sotto a quello di chi si inchiappetta i bambini ( la battuta è di Woody Allen,non mia ),è davvero un bel risultato.

Blackswan,lunedì 21/02/2011

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