lunedì 7 marzo 2011

AVEVA RAGIONE FLAIANO

A chi non è capitato durante una conversazione di chiedere a qualcuno " Di un pò:ma tu a che squadra tieni ? " e sentirsi rispondere: " A me il calcio non interessa,ma se proprio devo tifare una squadra,tifo..." E sempre,puntualmente, segue il nome della squadra sbagliata.Questa categoria di ignavi,che ammiccano un tiepido interesse calcistico per convenienza sociale,mi sta furibondamente sul cazzo.Ammetto che nella vita il calcio possa non interessare.Anche a me non frega nulla di maglia e cucito.Ma se qualcuno mi chiedesse se mi interesso di ricamo,mi limiterei a strabuzzare gli occhi,senza mettermi a vagheggiare di presunte simpatie per il punto croce a detrimento del punto quadro.Questi Ponzio Pilato dell'arte pedatoria,diventano vieppiù perniciosi nel momento in cui trasportano il loro abulico disinteresse in campo politico.Quando come un Don Chichotte lancia in resta,tento di convincere anche il più stolido dei berlusconiani ( ho appena implicitamente ammesso che ve ne siano anche di intelligenti,e ovviamente non è così ) che forse un altro voto è possibile,mi sento sovente rispondere: " Cosa dovrei fare? Tanto non c'è alternativa ".Sento questa frase e rabbrividisco.In sequenza,mi parte l'embolo,sale il bestemmione e trattengo a stento il desiderio di frantumare l'astragalo del mio interlocutore con un preciso colpo di tacco.Perchè un soggetto di tale spessore( detto berlusconianus dubbiosus ) è forse anche peggio del berlusconiano convinto,di quello cioè che ripete come un disco rotto frasi del tipo: "Berlusconi è ricco di suo,non potrà mai rubare nulla " ( Hey,cippa lippa,Geronzi,Cragnotti e Tanzi ti dicono niente ? ).A questa categoria del berlusconiano infoiato appartengono anche altre frasi da museo dell'orrore,che di recente vanno per la maggiore.La più emblematica di quanto questa gente abbia problemi ad orientarsi nel tempo e nello spazio,è la seguente: " Ognuno a casa sua fa quello che vuole ".Difesa d'ufficio del padrone.Il fatto di essere a casa propria renderebbe esente Berlusconi ( e chiunque altro ) dal commettere reati,tipo indurre alla prostituzione delle minorenni.Insomma la casa sarebbe una sorta di enclave,di porto franco,in cui tutto è concesso.In base a questo sofisticatissimo ragionamento da esperti giureconsulti,massacrare di botte la suocera in salotto,tenere sotto il materasso della camera da letto due chili di cocaina,scaricare e divulgare dal pc del tinello materiale pedopornografico sarebbero tutte attività lecite,al massimo sanzionabili con una tiratina d'orecchie.Purchè ovviamente svolte nella serenità delle mura domestiche.Alè ! Tra gli altri evergreen della demenza,mi pregio poi di citare anche un classicissimo " Ma lasciatelo lavorare in pace !",di solito a chiusura un pò tranchant di una discussione che sta prendendo una brutta piega.Inutile far presente che vederlo lavorare sarebbe anche la nostra massima aspirazione.E' ora però che incominci.Tra le sentenze che riscuotono maggior successo,c'è poi quella che periodicamente spunta sulle labbra del cosidetto disfattista a oltranza,che dice di votare Berlusconi perchè: " Tanto sono tutti uguali "."In che senso sono tutti uguali ? " provi ad azzardare."Nel senso che rubano tutti ",arriva puntuale la risposta.Quest'ultima frase è di solito pronunciata col tono di chi la sa lunga( mentre tu sei solo un povero credulone ) ed è accompagnata da un contrito scuotimento del capo.Innanzi a questo prodigio di non sense,personalmente tendo alla rassegnazione.Proseguire oltre nella conversazione mi risulta pressochè impossibile.Inutile far presente che per superare l'empasse basterebbe verificare i precedenti o le pendenze penali di chi si vota.Altrettanto inutile suggerire per il futuro di provare a votare facendo testa e croce o utilizzando i bussolotti,così per creare almeno un poco di par condicio fra tutti i ladroni.No.Stringo la mano al mio interlocutore e mi allontano sconsolato,ripensando a Flaiano,che uno così l'avrebbe definito : Un cretino illuminato da lampi di imbecillità".
Blackswan, lunedì 07/03/2011

2 commenti:

Offhegoes ha detto...

Quanti ne ho incontrati cosi. Quante volte ho sentito anche un forte il prurito alle mani

io preferisco ignorarli ed evitare in futuro altri argomenti simili. Preferisco parlare del tempo con simili stolti o non parlarci affatto.
Alla fine neanche armato di tutta la pazienza ed argomenti del mondo riusciresti a fargli cambiare idea....o semplicemente farli ragionare

Ezzelino da Romano ha detto...

Questa gente, dovendola paragonare ad un vino, sarebbe un Grignolino.
L'unico vino rosso che è rosato e che non sa di nulla.
Comunque, niente di nuovo sotto il sole.
Lo ricordate il film di Nanni Moretti in cui lui litigava in un bar con uno che diceva "Rossi e neri sono tutti uguali"?
E tentava di attaccare rissa con l'autore della frase dicendogli "Tutti uguali?!? Ma che è questo, un film di Alberto Sordi? Ve lo meritate, Alberto Sordi!".
Il problema è che per certi versi non si può nemmeno dare loro completamente torto.
Sul centrodestra infuriano il ciclone Ruby, la casa di Scajola, l'altro ieri le zoccole di Bertolaso, e dall'altra parte non riescono a fare di meglio che taroccare le primarie in Campania facendo votare i cinesi.
Qui a Milano scoppia lo scandalo Affittopoli con gli appartamenti del Trivulzio dati via a due peperoni e una melanzana, e viene fuori che uno è abitato dalla compagna di Pisapia (che ho anche votato alle primarie perchè non sopporto quel cesso di Boeri).
Mi cascano le braccia, per non dire altro.
Il vecchio Silvius Magnago, leader della Sudtiroler Volkspartei, al termine del suo ultimo mandato da presidente della provincia di Trento (o Bolzano, boh), ha restituito le chiavi dell'auto di servizio quindici giorni prima della cessazione dalla carica.
Non vorrei sembrare germanofilo, ma il contrasto fa stridere i denti.
Cazzo.

Milano, 8 marzo 2011

Ezzelino da Romano