venerdì 4 marzo 2011

TRECENTOCINQUANTA MILIONI DI MOTIVI PER MANDARLI A CAGARE

Hanno mandato a dircelo Topo Gigio Maroni,quello che confonde i polpacci dei poliziotti con fette di taleggio.Ieri,il Ministro ( si fa per dire ) degli Interni,ghigno demente e occhialino rosso fashion,non riusciva nemmeno a sostenere lo sguardo della telecamera.Troppa la vergogna per l'ennesima nefandezza di questo governo del fare ( cazzate ).La tornata di elezioni amministrative prevista per maggio non verrà accorpata ai tre quesiti referendari,su cui saremo invece chiamati a pronunciarci solo la settimana successiva.Quindi niente Election Day.Ma faccio un passo indietro,perchè magari qualcuno non sa che entro la primavera dovremo partecipare ad una consultazione refendaria su tre questioni della massima importanza:1) Legittimo impedimento ( o quel che ne rimane, visto che la Consulta ha già stralciato le parti ignominose del provvedimento,lasciando solo quelle ridicole ); 2) La privatizzazione dell'acqua ( i quesiti sono due ); 3 ) Il nucleare.
Tutte le questioni assumono una rilevanza senz'altro di natura politica,ma non solo.Opporsi al legittimo impedimento,alla privatizzazione dell'acqua e al nucleare,infatti, servirebbe a dare una spallata,forse decisiva, a questo governo che pensa solo agli affari del premier e non agli interessi dei cittadini.Ma appare chiaro anche quale sia il riverbero del nostro voto sulla vita del paese sia in termini economici e che di principio.
Se passerà il legittimo impedimento,ancorchè storpiato,passerà il principio che non tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge.Se passerà la privatizzazione dell'acqua,non solo avremo una perdita economica al momento di pagare la bolletta,ma daremo la stura ad un processo di privatizzazione che potrebbe investire anche altri settori del pubblico.Sul nucleare,non servono molte parole.I costi per l'installazione delle centrali saranno altissimi,così come lo saranno le spese per mantenere un adeguato livello di sicurezza degli impianti.Il tutto ovviamente prelevato dalle nostre tasche.Per non parlare poi del rischio intrinsecamente connesso alla natura stessa dell'energia nucleare.Voi ve la terreste una centrale in giardino ? Io si,ma solo ad Arcore e non nel mio di giardino.Il comitato promotore dei quesiti referendari ha chiesto esplicitamente che si votasse per amministrative e referendum nello stesso giorno,in modo tale da non gravare di ulteriori costi le già esangui casse dello Stato.Ed ecco la scelleratezza di cui parlavo ad inizio post:le votazioni,ci ha fatto sapere il pirletta con l'occhialino rosso,si terranno in due distinte tornate.Quali gli effetti della porcata ? Il primo è che butteremo via la bellezza di 350 milioni di euro,alla faccia della crisi e dei problemi di un paese ormai sull'orlo del collasso.Il secondo,e speriamo non si verifichi,è che i referendum,a causa anche della disinformazione in cui sono lasciati i cittadini, non raggiungano il quorum.Cornuti e mazziati,quindi.Insomma,non ci sono soldi per gli asili nido,per le università,per gli ospedali,per la cultura,per salvaguardare il patrimonio artistico,ma quando si tratta di metterlo in culo agli italiani questa banda di cialtroni non bada a spese.Non permettiamoglielo.Uscite di casa e dite a tutti quelli che conoscete ciò che stanno facendo.Invitate i parenti,gli amici,i conoscenti,tutti, a presentarsi il 12 giugno al seggio per dimostrare che il popolo italiano è ancora capace di reagire.Se andremo a votare i referendum,più ancora che le amministrative,spazzeremo via questi pagliacci dal nostro parlamento e dalle nostre vite.E' un dovere e un'occasione da non lasciarci sfuggire. 
 
Blackswan,venerdì 04/03/2011

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