sabato 20 agosto 2011

GUITAR HEROES : DUANE ALLMAN

Quale rocker non conosce “ Free Bird “,cavalcata epica per chitarre e uno dei momenti più intensi della storia del rock americano ?La scrissero nel 1973 i Lynyrd Skynyrd,alfieri del nascente southern rock,e la dedicarono a Duane Allmann,compianto padre del genere,deceduto due anni prima a seguito di un terribile incidente motociclistico.Una carriera,quella di Duane,interrotta prematuramente,appena poco prima che spiccasse il volo verso il gotha dei più grandi chitarristi di sempre.Arrivò,invece,la morte e la leggenda,e una fama importante,ma non realmente proporzionata ai meriti del musicista.Eppure,nella sua breve vita,Duane scrisse pagine decisive.Insieme al fratello Gregg,fondò gli Allman Brothers Band,supergruppo che nei primi anni settanta aprì la strada del southern rock ad una schiera infinita di proseliti, fra cui i citati Lynyrd Skynyrd e la Marshall Tucker Band.Fu protagonista,nei duetti pirotecnici con l’altro chitarrista della band,Dickey Betts,di uno dei dischi dal vivo più belli e celebrati della storia della musica ( “ Live at Fillmore East “ del 1971 ),in cui l’acid rock californiano e il blues texano si fusero,per la prima volta in modo compiuto, rivoluzionando gli standard del genere.Collaborò,infine, con uno dei grandi bluesman inglesi,Eric Clapton,al progetto chiamato “ Derek and the Dominos “,da cui venne partorito il mitico “ Layla and Other Assorted Love Song “,opera di riferimento del british blues.Duane suonava la Gibson,sia una Darkburst Les Paul del 1959,che una Cherry SG del 1968,ed era un vero e proprio maestro nella tecnica slide.La peculiarità del suono di Allman era dato dal fatto che il chitarrista usava come bottleneck un flacone vuoto di Coricidin ( potente antidolorifico ), che posizionava sul dito della sua mano sinistra, per poi pizzicare le corde con le dita della mano destra.Per capire quanto fosse dotato Allman,vi propongo questo vecchio filmato tratto da una serie di concerti al Fillmore East del ‘70,in cui la band esegue una versione travolgente di “In Memory of Elizabeth Reed”. Per quanto la qualità video sia modesta,non sfuggiranno all’ascoltatore l’alchimia perfetta del connubio fra le chitarre di Betts e Allman,e il virtuosismo debordante di quest’ultimo.



Blackswan, sabato 20/08/2011

2 commenti:

lozirion ha detto...

Immenso Duane.... Un musicista davvero fuori dal comune, un talento a dir poco strabordante e una capacità di affiatamento con gli altri musicisti davvero eccezionale....

E grande pezzo Free Bird, non credo fosse possibile un tributo migliore se non una canzone con l'assolo in studio più lungo di sempre....

Blackswan ha detto...

A parte Hendrix,che è ineffabile,credo che Allman sia il chitarrista che più amo.Non ho mai stilato la mia classifica personale,ma rientrerebbe fra i primi tre senza dubbio.