sabato 13 agosto 2011

MGMT - ORACULAR SPECTACULAR



Attenzione:questo cd è portatore sano di un virus altamente contagioso.Lo metti nel lettore la prima volta e passa via in scioltezza,senza nemmeno che tu ti accorga di cosa stia accadendo.Ma a quel punto,dopo il primo ascolto, sei già fottutto:infettato senza possibilità di guarigione.I sintomi,fulminanti,non lasciano scampo:heavy rotation compulsiva,frenetico canticchiare da doccia anche in ufficio o al cinema,incontrollabili movimenti del corpo,gambe,bacino e testa che vanno per i cazzi loro al ritmo sinuoso di queste dieci gemme d'incomprensibile fascinazione.Il virus è geneticamente complesso e per questo è difficile individuare un antitodo.Molecole strutturalmente instabili composte da particelle di follia eversiva che traggono origine da Bowie e dai Nerd,dai Beatles e dagli Chic,dai Bee Gees e dagli Abba, da Neil Young e dai Klaxons, espressione di una congerie di idee i cui effetti sul fisico e sulla mente finiscono per essere devastanti.Gli esiti sono inquietanti:al quinto ascolto del singolo " Time to pretend " ( con quel giro di synth che sembra portato in dono da un venusiano in vacanza sulla terra ) vi sentirete ringiovaniti di dieci anni,regrediti ad una fase adolescenziale in cui il cazzeggio è la priorità.Lavoro,stress,problemi?Ma chi se ne fotte!"This is our decision, to live fast and die young..."..vivere intensamente e morire giovani,sembra inno generazionale e drammatica epica rock,e invece è solo uno sberleffo al perbenismo e allo star system.E' questo il bello della malattia:ti senti fottutamente bene.Ascolti " The Youth " ed è come farsi una sniffata di gioia (altro che coca ),grazie a quelle strofe rubate a "Sgt.Pepper's" e ad un ritornello che fluttua leggero nel cielo come una pioggia di coriandoli.E che dire di " Electric Feel "? E' un viaggio spazio-temporale nella storia della musica:anni '70,poi '80, 2008 e ritorno,senza soluzione di continuità.E siccome questa patologia non ti risparmia proprio nulla,ecco spuntare nel bel mezzo del processo morboso "Pieces of what ",una straniante ballata acustica che ti accompagna per mano alla Massey Hall ad ascoltare Neil "forever" Young al top della forma, in una catarsi postuma di basettoni,zampe d'elefante e peace and love,bro.Capite come sto?Incurabile e felice.Il medico mi prescrive dosi massicce di prog-rock e terapie invasive di black metal.Io lo guardo attonito per qualche secondo,poi sorrido beffardo e strappo la ricetta.Me ne torno a casa,riaccendendomi l'iPod esattamente sul cd che stavo ascoltando.Oracular Spectacular.MGTM.Il futuro di quella malattia che chiamiamo musica. 


Blackswan, sabato 13/08/2011

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