giovedì 22 settembre 2011

FINE DELL'AGONIA

La notizia rimbalza sul web alla velocità della luce.Fosse successo vent'anni fa,starei qui a mordermi le mani per il dispiacere.Oggi,per certi versi,questa fine improvvisa mi sorprende,ma,riflettendoci bene, mi pare la logica conclusione di un cammino che si trascinava, stanco e irresoluto,da tempo.I R.E.M. non ci sono più.Viva i R.E.M.! Una prece in ricordo dei bei tempi che furono.


Blackswan, giovedì 22/09/2011

14 commenti:

pOpale ha detto...

Per fortuna la poesia rimane.

Overthewall91 ha detto...

Io sono estremamente dispiaciuta, se ne va il gruppo che mi ha fatto appassionare alla musica, mi ricordo ancora quando ho comprato "Reveal", il primo cd comprato in vita mia.Non nego però che fossero in fase calante, ma dispiace sempre.

Zio Scriba ha detto...

Semplicemente indimenticabili. Li posso solo ringraziare.

Ernest ha detto...

rimangono sempre!

lozirion ha detto...

Ecco, ho letto il titolo e pensavo che ci fossimo liberati del Nano, stavo già stappando lo spumante delle grandi occasioni e invece è la fine dei REM.... :(

Si, forse è meglio così, ma la sensazione di vuoto resterà per un po'.... Almeno fino al primo album solista di Michael Stipe.... Io lo do già per sicuro nel giro di 2 anni, si accettano scommesse.... ^_^

Massi ha detto...

Meglio così,avevano perso la carica

un cronista Altrove ha detto...

Volevo solo salutarti, ringraziarti per il passaggio e complimentarmi per come sottolinei una una passione che ci accomuna... la musica.

play hard Killer
cdA

Offhegoes ha detto...

Assolutamente in disaccordo con il titolo. Agonia mi pare davvero eccessivo. Alcuni degli ultimi lavori non erano male, ed hanno anche regalato delle belle perle (penso alla sublime walk unafraid di Up per esempio). Detto cio', I R.E.M. rimangono tra i miei gruppi preferiti di sempre, che piu' mi ha emozionato e piu' ha segnato tante notti inquiete della mia tarda adoloscenza...

trovo sia maggiore agonia i 50 e passa anni dei Rolling o di McCartney....

peace and love bro ;))

Resto In Ascolto ha detto...

per me hanno alternato ottimi album (fino ad automatic for the people) ad album discreti e qualche caduta (come gli ultimissimi) ... insomma una grande e "normalissima" rock band, che non avremo più con noi.

Blackswan ha detto...

@ Popale : la poesia di certi dischi,cito " Lifes Rich Pegeant" su tutti, non potrà mai essere cancellata

@ Overthewall : a certi gruppi si è affezionati a prescindere.E' giusto che sia così.Ma nello specifico,è un mio punto di vista ovviamente,mi pare avessero già dato.

@ Zio : Per certe cose splendide,li ringrazio anche io.

@ Ernest :come ho scritto poc'anzi,la storia non può essere cancellata dalla parola fine

@Lozirion : quando il Nano ci lascerà,non basterà un post.Girerò per una settimana la Lombardia completamente 'mbriaco e passerò da te per bere una birra alla salute di B.

@ Massi : d'accordissimo con te,pur sapendo di essere impopolare...

@ Un cronista altrove : grazie a te di cuore :)

@ Offhegoes : hermano,sull'argomento abbiamo già discettato con testardo antagonismo : ) la mia è solo un'opinione,assolutamente opinabile,ma i ragazzi sono vent'anni che rifanno lo stesso disco,e pure noioso.Ma fino ad "automatic for the people" sono stati miracolosi.

@ Resto in ascolto : è vero:una normalissima rock band con i suoi alti e bassi.ma forse è proprio in virtù dell'amore per gli alti che fai fatica ad accetttare i bassi.

web runner ha detto...

Son stati grandi. Magari certi cosiddetti "rocker" di casa nostra sapessero uscire di scena con uguale dignità.

Blackswan ha detto...

@web runner : il fatto è che a casa nostra ci sono pochi rocker e molti cosidetti :)

Ezzelino da Romano ha detto...

Ma quasi quasi un po' dispiace anche a me.
Un gruppo lontanissimo dalle mie corde ma che ho sempre ascoltato volentieri.
Un bel suono, ecco.

Granduca di Moletania ha detto...

Questi Rem "tiravano" la pensione da un bel po di tempo. Se ne sono andati appena in tempo per evitare che il governo gliela riducesse.

Dopo New Adventures in Hi-Fi (1996) è stato un veloce declino.

Diciamoci poi la verità : Peter Buck era un chitarrista imbarazzante.

Però i pezzi vecchi mi mancheranno.