martedì 13 settembre 2011

SILVIO CONIGLIO,MAGO DILETTANTE




Chissà se a Strasburgo e a Bruxelles sono arrivati i rumours relativi alla presunta telefonata tra il pescivendolo Lavitola e Berlusconi, durante la quale quest'ultimo, con consueta eleganza e cicisbea affettazione, definisce la Merkel "culona inchiavabile ".  E' probabile di si, visto che anche da quelle parti rifuggono il nano malefico come fosse una iattura più esiziale della peste manzoniana. A Bruxelles, in queste ore, c'è gente che si chiude in bagno, altri negli sgabuzzini, altri ancora son due giorni che si son dati malati. Ogni cosa è lecita, pur di non incontrare lo scoreggione italiano. Forse perchè a prescindere dal culone  (sarà pure culona, ma li mette tutti in riga), si saranno accorti che il primo ministro tedesco è dotata anche di un cervello funzionante, a differenza del coniglio bitumato che scappa dai giudici, inventandosi un appuntamento farlocco la cui utilità tutti si stanno affrettando a smentire. Come un mago dilettante che sbaglia il trucco al momento di estrarre la colomba dal cilindro e continua imperterrito il proprio numero nonostante la sala sia ormai vuota, Berlusconi insiste a blaterare sulla presunta necessità di presentarsi in Europa a spiegare una manovra venuta male per colpa dell'opposizione. Non ci crede lui e non ci credono nemmeno i suoi interlocutori. Tant'è che il polacco Buzek, Presidente del Parlamento Europeo, addirittura lo sbeffeggia (qualcuno sostiene che sia stizzito perchè lui la Merkel se l'è chiavata per davvero), dicendo, testuali parole : "Se proprio insiste, gli concedo due minuti" ( traduzione: "Qui c' è gente che lavora,vedi di non rompere il cazzo " ). Anche l'amico Barroso, nonostante si sforzi, non riesce proprio a tenere bordone alla latitanza istituzionale di B. e candidamente confessa :" L'incontro è stato chiesto una settimana fa dal governo italiano " ( come dire: " A nessuno è mai passato nemmeno per l'anticamera del cervello di chiedere conto di una manovra,che fa ridere anche a guardarla da lontano " ). Ma se a Bruxelles e a Strasburgo nessuno lo ama, a Napoli c'è una pletora inesausta di PM che non vedono l'ora di passare qualche ora con lui. Tanto che Lepore ha già fissato, tra giovedì e domenica, quattro date papabili per l'interrogatorio. Per uno che già non fa un cazzo durante la settimana, sarà davvero difficile inventarsi un legittimo impedimento per il week-end ( non valgono in tal senso  bunga bunga o puttan-tour moscoviti ). E si sa, se il coniglio parla, qualunque cosa dica, saranno cazzi acidi e definitivi.Ecco perchè dal PDL arriva rapida ( immagino da un Ghedini in pieno prolasso intestinale ) la richiesta di inviare gli ispettori del Ministero della Giustizia presso il Tribunale di Napoli.Una mossa estemporanea, per intorbidire le acque e prendere un pò di tempo.Mentre a nessuno viene mai in mente di indagare su voli di stato, pagati dai contribuenti, e utilizzati da Silvio Coniglio per impegni istituzionali fittizi.
Blackswan, martedì 13/09/2011

4 commenti:

Ernest ha detto...

il presidente del coniglio...

Ezzelino da Romano ha detto...

A costo di risultare impopolare, una cosa va detta.
Io ai PM voglio bene (è la verità, lo giuro), ma a volte fanno incazzare anche i santi e questa è una di quelle volte.
Quando si trattava di procedere agli arresti dei sodali di B.(Tarantini e compagnia bella), li hanno blindati senza sentire lo stesso B.
Poi decidono che sentirlo è indispensabile ed ipotizzano addirittura l'accompagnamento coattivo.
Nonostante lui nel frattempo abbia depositato una memoria.
L'accompagnamento coattivo per sentire, in sede di indagini,uno che secondo loro sarebbe la persona offesa dal reato di estorsione.
Come dire che senza le sue dichiarazioni sanno di non essre in grado di sostenere l'accusa.
Io una roba del genere non l'ho mai vista.
Ed ha ragione il nano a dire che se ci va ci va con il suo avvocato, perchè è fin troppo evidente l'intento di farlo entrare da persona offesa/informata sui fatti per poi farlo uscire da indagato per quella stessa faccenda o per qualcos'altro.
Che ci siano migliaia di validi motivi per dargli in testa siamo tutti d'accordo, ma su un piano etico e politico.
Il diritto è un'altra cosa e a mio avviso dovrebbe funzionare in un altro modo.

Blackswan ha detto...

A rischio di far la figura del cioccolataio,visto che non ho le tue competenze,mi permetto qualche riflessione.
1)Tarantini,credo,sia stato arrestato perchè è plurindagato e ha con una condanna penale a carico.Cioè,è un delinquente recidivo.E perchè,ritengo,il reato per cui lo si accusa è già discretamente provato.
2)Credo rientri nella facoltà di un giudice ascoltare tutti quelli la cui testimonianza ritengono necessaria per delineare i confini del reato o per caratterizzarlo ulteriormente.
3) la memoria è una facoltà,l'obbligo è presentarsi ai giudici.
4)Se i giudici mi convocano,e io non vado,dopo due ore ho una pistola nel culo e le manette ai polsi.Perchè B. dovrebbe essere più uguale di me davanti alla legge ? Compatibilmente coi suoi impegni internazionali,of course...
5)Un reato è perseguibile anche se la vittima sostiene di non essere vittima ( vedasi i numerosi casi di pizzo pagato da gente che dice di non essere mai stata estorta ).
6) se B. è innocente e pulito,entra teste ed esce teste,non indagato.Se ha commesso un reato e si contraddice,francamente sono cazzi suoi.
Adeso,massacrami...:)

Ezzelino da Romano ha detto...

Ma no, non ti massacro assolutamente.
Le tue osservazioni sono corrette, però nel campo del diritto, quello vivente, non quello dei libri, esiste la grammatica ed esiste la pratica.
E quando vedo che su cento casi, in 99 si applica la pratica e in uno la grammatica mi insospettisco.
Che è evidentemente una questione del tutto diversa da quello che può essere il mio personale piacere nel vedere Berlusca nei guai.
Nel caso di specie, non c'è dubbio che il magistrato abbia facoltà di sentire chi vuole, ma se si parla di estorsioni 99 volte su 100 la presunta vittima viene sentita subito, nei primissimi atti di indagine, non dopo avere già disposto l'arresto di qualche indagato.
Così sembra una roba fatta un po' ad orologeria, più per infastidire che per reali esigenze di indagine.
Quanto poi al concetto che se uno è pulito entra teste ed esce teste, questo direi proprio di no.
Se da teste tu rilasci dichiarazioni dalle quali emergono elementi che secondo il PM possono confgurare un reato, intanto ti becchi un bel fascicolo a tuo nome, e se poi il reato non c'è lo decide il giudice mesi ed anni dopo.
Ma su questo adesso posto una cosa più organica.