giovedì 3 novembre 2011

BLACK JOE LEWIS & THE HONEYBEARS - SCANDALOUS

A prescindere dai grandi classici di genere, se dovessi consigliare un disco di black music talmente bello da poter essere annoverato a sua volta come classico ( questione al massimo di un lustro ), senza dubbio sponsorizzerei il secondo lavoro del texano Black Joe Lewis e dei suoi Honeybears.Eppure, in questo caso, anche il termine generico black music, utile ad inquadrare il disco, suona assolutamente riduttivo.Le undici canzoni di "Scandalous", infatti, imperversano, è proprio il caso di dirlo, in tutti i territori della musica nera, strappazzando funk, blues, r'n'b e soul, con un'attitudine, fisicamente palpabile in ogni traccia, per sonorità molto sporche di derivazione garage ( verrebbero in mente alla lontana in Bellrays, se la musica di Black Joe Lewis non si muovesse su un livello compositivo di gran lunga più eclettico ). Ne viene fuori un lavoro ad altissimo contenuto energetico, nel quale la ricerca del groove è tutto, la sezione fiati ( due sax e una tromba ) dardeggia, i bassi pompano e le chitarre aspergono il sacro seme del funk che fu dei Funkadelic di George Clinton.Mettete nel lettore il cd e provate a stare immobili per trenta secondi. Impresa impossibile. Il culo sculetta e le gambe sgambettano. Appena parte la torrida " Livin' In The Jungle ", vedrete discendere dal cielo, deus ex machina, quella buon'anima di James Brown, adrenalinico come sempre, nonostante l'aureola e un paio di ali."Booty City" è un r'n'b tirato e caciarone che vi obbligherà alla heavy rotation compulsiva, " Since i Met You Baby ", invece, è un ballatone strappamutande per torbidi fine serata, mentre " I'm Gonna Leave You " gioca col blues super cadenzato marchiato Rolling Stones. La gemma, però, è la straordinaria "Messin ", blues old style e scarno all'inverosimile, che vi riporterà indietro ai primi decenni del '900, per fare due passi a fianco di Robert Johnson sulla sponda del Mississippi o attraverso i campi di tabacco della Virginia. Di dischi belli quest'anno ne sono usciti molti, ma "Scandalous ", a prescindere da classifiche finali per le quali occorrerà attendere ancora un mese abbondante, detiene al momento la palma del più divertente.Perderselo, sarebbe un vero peccato.
 
VOTO : 8
 
Blackswan, giovedì 03/11/2011
 

11 commenti:

face ha detto...

bel disco non lo conoscevo,lo ascoltero'...ciao

lozirion ha detto...

Devo ammetterlo, questo album mi manca, Black Joe lo conoscevo, ma non l'ho mai ascoltato moltissimo, recupererò il prima possibile, anche perchè se ti sbilanci con un 8 deve meritare per forza.... ^_^

Massi ha detto...

M'hai messo addosso la voglia di ascoltarlo,lo sai?

Blackswan ha detto...

@ Face : merita.se non ti piace,ti pago una birra :)

@ Lozirion : è un cd che sto consumando e mi diverte un sacco.emergico,suonato bene,mai banale.A mio avviso,l'otto è meritato.

@ Massi :sono convinto non ti dispiaccia.Ci sono parti di chitarra davvero notevoli che pompano quintalate di funky.

LYSERGICFUNK ha detto...

:) !!!

Charlotte the Harlot ha detto...

Ok Blackswan, ho capito... :-)!

Massi ha detto...

@Blackswan:le ascolterò con attenzione

Blackswan ha detto...

@ Lysergicfunk :visto l'avatar non avevo dubbi :)

@ Charlotte : lo so,lo so,ma è a fin di bene...:)

@ Massi : bella,Massi ! :)

Offhegoes ha detto...

miiii, mi e' venuta voglia di accattarlo ;))

per un otto di Blackswan spendo ad occhi chiusi. Rinuncio al ristorante... ;)))

Blackswan ha detto...

@ Offhegoes : denghiù :) Il disco merita e il ristorante può aspettare :)

Overthewall91 ha detto...

Neanch'io lo conosco, me lo segno.