venerdì 1 giugno 2012

CAMBIO LAVORO !

Sono in Killerania per parlare un po' con il nostro Blackswan, ma gira che ti rigira, non lo trovo.. E va beh..pazienza, mi erano venute nostalgie di ricordi passati e sarei stata felice di riviverli con lui, perchè so che eravamo nella stessa situazione. Nessuno di voi ricorda o è stato nel lontano 1988 (molti  forse non erano neppure nati....), il grande concerto svoltosi allo Stadio Comunale di Torino per "Human rights now!"Un concerto epico , cumulativo, che radunava in tutto il mondo gruppi e cantanti dalla carriera altisonante , aderenti all'Amnesty International. Lo ricorderò sempre come un concerto speciale per me...voi mi direte, "ma per te tutti sono un po' speciali".., è vero , ma questo sta un pochino più su! Ero reduce da un tour de force di un altro rock-singer e il mio lavoro era riuscito benino, e presi da un impeto di generosità , i miei superiori mi  misero a disposizione parecchi biglietti per questo famoso 8 settembre 1988...Ho impressa la giornata nel cuore, sembravo una maestrina con la scolaresca , perchè ero attorniata da cugini e cuginetti  emozionati per ciò che li aspettava. Avevo la salute, e il Signore mi abbia in gloria, così partimmo dalla Liguria con un treno  più che mattiniero, e l'alba ci accolse tutti con un sole caldo e sfavillante, come il nostro umore. Arrivammo a Torino in mattinata e dopo una fantastica e abbondante colazione ( mai bevuto una cioccolata calda così buona come in Piemonte..), ci avviammo con i pass per ritirare i biglietti . Non so quante ore di fila sopportammo, ma eravamo ancora pieni di adrenalina da smaltire e non facemmo caso al girone infernale che ci aspettava. La giornata si preannunciava caldissima in tutti i sensi, un sole che spaccava le teste , un caldo infernale in quel catino di cemento , che a fatica e dopo ore e ore di coda con un panino sintetico , raggiungemmo. Ma i posti erano talmente belli e così vicini al palco , che dimenticammo tutto. Un gentile signore addetto ai vari rapporti back- stage, ci consigliò di mettere subito in bella vista il cartellino che ci permetteva di entrare nel retro-palco... Con la massima cortesia mi consigliò di non aspettare la fine del concerto ( ignara , come avrei potuto reggere interviste varie dalle 14 del pomeriggio alle 2 della notte, compresa la levataccia di casa?), ma ad un certo momento che io sola avrei giudicato propizio, mi sarei dovuta avventurare nei meandri del retro....Quello che successe durante il concerto fu storia e avrei piacere lo raccontasse il nostro "cigno nero"..In breve ci stupirono Tracy Chapman e Youssou'nDour , ci emozionarono Gabriel e Springsteen , ci divertì Sting  , cademmo nel dramma con Baglioni e via di seguito , anche perchè se vi raccontassi  tutto, vi annoierei più del solito. Non vi nascondo che col passare delle ore , tra il sonno , la fame ( e poi dicono che è un bel lavoro..si, si è bello!!), la calura smorzata da sferzate di idranti ristoratori che ci riportavano per alcune mezz'ore in vita, trovare il giusto momento, quel famoso attimo fuggente che se ti sfugge sei morto, non era cosa facile. Non nego di avere avuto un tracollo soporifero e non ricordo bene in quale occasione, da vergognarsi anzi che no, ma quando il troppo stroppia e hai vicino uno zainone a mo' di cuscino , appoggi un attimo il capo e sei partita... Mi svegliai a tempo e ricordo cantava il nostro signor Sumner, bardato quasi da corsaro, con camicia a sbuffo bianca., fusciacca in vita rosso fuoco , calzoni gitani neri e chioma bionda fluente( l'aveva ancora....) 

Facendo un rapido calcolo, con il massimo sforzo, mi resi conto che il tutto doveva essere quasi arrivato alla fine ( non proprio...)e mi feci coraggio , immaginatevi pure la mia presentazione dopo docciate vestita per tutto il pomeriggio, fame, sete  e pisolino consumato,andai a tentoni verso le quinte. Un guazzabuglio di gente che andava e veniva , facce note mischiate a perfetti sconosciuti, finchè..finchè ...suspence..mi ritrovai davanti Sting calzato e vestito. Non ebbi tempo di proferire parola, mi squadrò in un attimo e con piglio imperioso mi ordinò in perfetto inglese, buttandomi addosso una di quelle scope di saggina tipiche della Befana " Brush"!!! E lì si concluse il mio tutto! Avrei potuto cambiare mestiere, forse sarebbbe stato più redditizio, ma nella realtà l'unico problema era portare sana e salva la scopa a casa. Era un cimelio troppo prezioso e originale per lasciarlo allo Stadio.. Giammai! Detto , fatto! Tutti insieme appassionatamente riprendemmo il treno delle 5,30 del giorno seguente , facendo a piedi la distanza che ci divideva dalla stazione. Ma eravamo così felici, che non sentivamo più nulla , solo la fortuna di esserci stati. E io con quel fardello voluminoso, che ancora conservo e non è mai stato usato per spazzare il terreno circostante casa mia, feci tutto il viaggio di ritorno con il mio trofeo guardata con imbarazzo dagli ignari viaggiatori ,. mentre ripensavo se il tutto non fosse stato un segno del destino per dare una svolta definitiva alla mia vita!!!



NELLA, venerdì 01/06/2012

7 commenti:

Resto In Ascolto ha detto...

poi Sting ci pensò a lungo e rivolle la scopa, ma tu eri già partita e lui te la cantò alla grignani "...e te ne vai con la mia scopa tra le dita".... *___*

m4ry ha detto...

Cara Nella, i tuoi racconti mi prendono sempre un sacco ! Mi diverti sempre, e hai un modo di raccontare che coinvolge. Dev'essere stata davvero una bellissima avventura. Io ai concerti ci sono andata sempre e solo come spettatrice, e mi dispiace di non aver mai fatto esperienze come questa..mannaggia !
Un abbraccio grande e buona serata :))

Melinda ha detto...

Nel 1988 avevo solo 6 anni, ma posso capire quanto meraviglioso possa essere stato un simile concerto.
Anche se molto distante dall tuo concerto, ricordo il Live8 a Roma nel 2005, 14 ore in piedi, bagni fatti dai volontari, caldo, folla...ma lo ricordo come un giorno meraviglioso, sono tornata a casa distrutta, ma con un sorriso stampato sul volto.

Flâneur ha detto...

Grande vena affabulatoria, Nella.
Leggere il tuo racconto ha spalancato una breccia spaziotemporale, attraverso la quale erutta roba che mi sembra di dover collocare eoni fa...
Non ricordo per quale motivo non assistetti al concerto, ma rimenbro che i fischi per Baglioni si sentirono fino a Pinerolo. :-)

Nella Crosiglia ha detto...

Per RESTOINASCOLTO = gli inglesi non hanno fama, come noi genovesi d'altronde , di essere molto generosi( tutte palle...!!!!) ma non escludo che Sting la sua scopa la stia cercando ancora ora..ahahah! Per MARY = Grazie dolce Mary..Non nego che molti concerti anche solo come spettatrice, mi abbiano preso moltissimo, anzi ero più rilassata e concentrata in ciò che sentivo. Comunque non mi posso lamentare. Un grande abbraccio e buona domenica! Per MELINDA = E' vero cara la mia Valentina, quando una cosa ti prende fino in fondo, patisci ogni tipo di sofferenza e ne esci pienamente soddisfatta...Un bacio! Per FLANEUR = caro amico che felicità sentirti! Ti sono arrivati i fischi di Baglioni, e le immondizie , i rifiuti mangerecci e le bombe carta , non sono arrivate a Pinerolo? Che gesti tragici, poverello... Non so cosa ci stesse a fare in questo contesto , però trattarlo in questa maniera con spiegamento di cartelli di insulti in eurovisione, mi sembrò eccessivo. Un abbraccio e buone festività....

Adriano Maini ha detto...

Ma sapete che tra te e Nella un bel po' di invidia me la suscitate? :))

Nella Crosiglia ha detto...

Per ADRIANO = so che non è così , almeno per quanto mi riguarda... ma ti ringrazio ugulamente... Abbracciotto!