sabato 15 settembre 2012

AIN’T NO SUNSHINE – BILL WITHERS



Ain’t No Sunshine ( letteralmente : non c’è più sole ) non solo è uno dei più bei pezzi della storia della musica nera, ma probabilmente anche una delle canzoni più famose di sempre. Prova ne sono le innumerevoli cover che del brano sono state fatte nel corso degli anni ( almeno centocinquanta ) da parte di artisti del calibro di Michael Jackson, Al Jarreau, Leonard Cohen, Tom Petty, Sting, Tori Amos, etc. etc, e un filotto di riconoscimenti tra cui spiccano due Grammy Award ( 1971 ,1972 ) e la menzione da parte della rivista Rollig Stones fra le 500 migliori canzoni di tutti i tempi ( duecentoottantesimo posto  ). Eppure, nonostante l’incredibile successo e la caratura di ever green, la leggenda di Ain’t No Sunshine nasce quasi per caso, non è di certo il frutto di programmazione o di strategie commerciali elaborate a tavolino. Nel 1971, quando esce il disco d’esordio Just As I Am , Bill Withers è un giovane singer di belle speranze, ma ancora non vive di musica. Suona per passione, ma nella vita fa tutt’altro, è un operaio, costruisce componenti per i bagni del Boeing 747 e sviluppa il proprio talento nei ritagli di tempo. Però è’ bravo, incredibilmente bravo, tanto che riesce a strappare un contratto alla Sussex Records e a farsi produrre il disco da un guru affermatissimo quale Booker T. Jones ( quello di Green Onions, per intenderci ). Il primo singolo tratto dall’album si intitola Harlem ed è una gran bel pezzo, un crescendo r'n'b da strapparsi le mutande.

Eppure, a tutti, alla critica, ai dj e soprattutto alla gente, piace la canzone incisa sul lato B di quel 45 giri. La canzone è appunto Ain’t No Sunshine,  un soul acustico della durata di poco più di due minuti, che parla di abbandono, delle ferite dell’anima, del dolore per la fine di una relazione (Ain't no sunshine when she's gone And this house just ain't no home ). Withers la scrisse ispirandosi al film di Blake Edwards I Giorni Del Vino e Delle Rose, graffiante dramma del 1962 ( interpretato da Jack Lemmon e Lee Remick ) che racconta di un amore sofferto e ad alto contenuto alcolico. La canzone è semplice, diretta, immediata, e piace proprio per il reiterarsi del tema principale e per quella banale strofa centrale,  in cui Withers canta ripetendo per 26 volte, quasi fosse un mantra, la frase  “ I Know “. In realtà il cantante riteneva il pezzo assai debole proprio in quella parte : la reiterazione di “I know” era inizialmente un riempitivo, messo lì, in attesa che Withers trovasse un verso che fosse più adatto a esprimere la propria malinconia. Furono i musicisti della band ( tra cui Donal “duck “ Dunn al basso e Al Jackson alla batteria ) a insistere con il cantante affinchè lasciasse  il brano così com’era. L’intuizione, com’è noto, si rivelò azzeccatissima.





Blackswan, sabato 15/09/2012

16 commenti:

NoceMoscata ha detto...

La canzone è bella e la conosco benissimo. Ma ero assolutamente ignara dei retroscena. Soprattutto l'ispirazione al film del '62, che è una bellissima pellicola.

Massi ha detto...

Conosco la canzone,ma quello che c'è dietro lo ignoravo. Grazie per avermelo fatto conoscere

Euterpe ha detto...

Indiscutibilmente un pezzo immortale che continueremo ad ascoltare per sempre

Unknown ha detto...

Non si finisce mai di imparare!

m4ry ha detto...

150 cover, o forse più, sono un botto..non c'è nulla da fare..l'amore più è disperato e struggente e più "spacca". Questo è un pezzo immortale..a me piace molto, e quell'I know ripetuto più e più volte forse regala il vero senso e la giusta intensità al breve testo di questa canzone che potremmo definire appunto : breve, succinto e compendioso :)
Non sapevo che fosse ispirata a I giorni del vino e delle rose..ma quante ne sai ;) ??
Bacio e buona giornata :)
P.S. Mi è piaciuto molto questo post

mr.Hyde ha detto...

Canzone che adoro e ascolto volentieri in questa versione.
Emozionante all'inizio, l'entrata della sezione ritmica e dalla chitarra elettrica arpeggiata, sul cantato e la chitarra acustica.bello.

Adriano Maini ha detto...

Ma la tua - quella fatta con i tuoi post - é una vera, superba enciclopedia!

LYSERGICFUNK ha detto...

Complimenti ....ottimo post, e se posso permettermi, vorrei consigliare l'ascolto del mio disco preferito di Withers : "+Justments" dove in alcuni pezzi si può capire dove e da chi Ben Watt (E.B.T.G) abbia sfacciatamente attinto per il suo "North Marine Drive"

Nella Crosiglia ha detto...

Come si fa a dimenticare una canzone del genere?
Peccato si dimentichi più facilmente l'autore...
Come fare a dimenticare nello stesso modo , un indimenticabile film come "I giorni del vino e delle rose", superbo bianco e nero del passato...
Come sempre sublime , Blackswan!!!!

Elle ha detto...

La conosco! :)
E mi piace molto, naturalmente. La ripetizione sembra una droga, vorrei non finisse mai, e allo stesso tempo, quando finisce risolleva (mi risveglia quasi).
Non so quale sia la versione che conosco io, chissà quante ne conosco ;)

Irriverent Escapade ha detto...

Una delle mie canzoni "nere" preferite....La ascolto, pero', nella versione di Al Green. Con quella voce, al contempo vellutata, calda e graffiante, ti penetra il cuore proprio quando ripete ossessivamente I Know I knw I know....

Gran scelta, Black :-)

Blackswan ha detto...

@ Nocemoscata : Il film era piaciuto molto anche a me, come tutti quelli di Blake Edwards :)

@ Massi : bentornato caro massi :)

@ Euterpe : evergreen tra i più classici di sempre :)

@ Evil Monkeys : E tu lo dici a me ? Io ci prendo lezione sul tuo blog :)

@ Mary : non molte a dire il vero :)Fra un pò esaurirò la materia e sarò costrtto a scrivere di creme solari :)

@ Mr Hyde : solita impareggiabile disamina tecnica.Grande !

@ Adriano : Mai come la tua, caro Adri :)

@ Lysergicfunk : vado a cercarlo perchè mi manca. Grazie per la dritta :)

@ Nella : purtroppo da noi Withers è misconosciuto,anche se questa canzone la conoscono anche i muri :)

@ Elle : Ciao Ellina bella ! Splendida l'immagine del risveglio :)

@ Irriverent : finalmente ho rimediato alla dormita che ti sei fatta sul Bill Fay! :)



m4ry ha detto...

@ Black : L'idea non sarebbe male..io sono sempre molto indecisa sui solari da sceglierE..una adeguata "recensione", mi farebbe sicuramente comodo :D

Irriverent Escapade ha detto...

@Black: ehm, il post su Fay non voleva essere d'ispirazione a chi ha problemi di sonno??

Blackswan ha detto...

@ Irriverent : sei davvero irriverente, lo sai ? :))

Irriverent Escapade ha detto...

Chi iooooooo?!!!!!