martedì 22 gennaio 2013

GARY CLARK JR – BLACK AND BLU



Gary Clark jr è solo ventottenne, ma ha già alle spalle un consumato passato di musicista, su e giù dai palchi, dentro e fuori dagli studi di registrazione. E’ originario di Austin, Texas, una città con una scena musicale importante, variegata. “ Non esiste un altro posto così “ dice il chitarrista “Rischieresti di entrare in uno stato confusionale, perché c’è ogni tipo di musica, sempre a due passi da te…Crescere a Austin ha significato recepire influenze musicali di ogni tipo:blues, jazz, soul, country, hip hop”. Non parole dette a caso, ma una vera e propria dichiarazione programmatica di ciò che il nostro ama suonare: un cocktail di musica nera on the rock, che pesca tra passato e presente, senza troppa originalità, ma con entusiasmo e piglio deciso. Così Gary, che possiede talento ed è un ottimo chitarrista, si fa notare nel 2011 con un Ep, Bright Lights, che trova immediato consenso di pubblico e ottime recensioni della critica, tanto che qualcuno azzarda per lui la definizione di salvatore del blues e di nuovo Hendrix. Un po’ troppo, forse, per un ragazzo che potrebbe avere innanzi a sè un luminoso futuro (allo stato, più alla Lenny Kravitz che alla Hendrix), ma che le sue carte deve ancora giocarsele tutte, dalla prima all’ultima. La fortuna tuttavia è dalla sua, dal momento che viene notato dalla Warner, che lo mette sotto contratto e gli produce questo Black and Blu ( primo album con una major) che ha avuto peraltro ottimo riscontro commerciale. Il disco però riesce solo a metà. Clark Jr. ha tante idee in testa, ma molte sono confuse : rock, blues, soul, funky e schegge hip hop, per un minestrone i cui sapori non sempre sono distinguibili. Così, complice una produzione sorniona, più attenta alle classifiche che alla qualità del prodotto, in scaletta sono presenti episodi di modesta caratura quali Ain't Messin' Round, rock soul potente ma indolore, Travis County, buona solo per passaggi radiofonici, e The Life, che percorre addirittura le strade dell’hip-hop (rectius : hip-pop) con una banalità da Mtv che sconcerta. Quando però Gary tiene saldamente la barra del timone si capisce con chiarezza quale potrebbe essere il destino di questo ragazzo : When My Trains Pulls In è ruvido soul rock impreziosito da uno splendido assolo finale, Please Come On è un riuscitissimo ballatone in odore Stax, Numb spinge invece sulle distorsioni rock e Bright Lights, già presente nel precedente Ep, è un torrido e irresistibile blues dalle sonorità molto vintage. Black and Blu è tutto sommato un disco piacevole, troppo eterogeneo e patinato per strappare una standing ovation, eppure carico di interessanti promesse che, ne sono convinto, Gary Clark saprà mantenere, ma solo se sceglierà una strada tutta sua, senza soggiacere a compromessi di produzione o all’obbligo di cercare a tutti i costi il piazzamento in classifica. Per il momento, una sufficienza piena di belle speranze.

VOTO : 6,5 




Blackswan, martedì 22/01/2013

7 commenti:

Irriverent Escapade ha detto...

Da un disco intitolato con quei due brutti colori....cosa pretendevi??? Hi level is in black 'n white.
Glissons.
Cominciamo ad accontentarci del fatto che il ragazzo abbia delle idee lo rende giá interessante. Sperando una virata decisamente blues, lo tengo d'occhio

IE ha detto...

High level...sorry mi sono persa le finali..

m4ry ha detto...

Anche la sua fisicità ricorda un po' quella di Lenny Kravitz..questo pezzo non è male..da come lo descrivi, sembra un disco da ascoltare in modo tranquillo e senza troppo impegno..quel tipo di musica che tiene le orecchie piacevolmente impegnate..che magari non ti fa volar via con la testa, ma che tutto sommato regala sensazioni piacevoli e diverse, visto il contenuto eterogeneo.
Poi, il nero e il blu ricordano i colori di una grande squadra, e mica possiamo non tenerne conto :D
Quando rientro lo cerco, ora me lo segno.
Buona serata e grazie per lo spunto :)

Blackswan ha detto...

@ Irriverent : c'è di buono che in Black and Blu qualcosa di onesto c'è :))

@ Mary : effettivamente la somiglianza, anche fisica, oltre che musicale, con Kravitz è abbastanza marcata.

Badit ha detto...

Mentre ascolto/vedo il video anch'io prendo appunti...e poi quei bellissimi colori...che ricordano un grande squadra.:)

I E ha detto...

@Black. Basta crederci... :-O

LYSERGICFUNK ha detto...

Uno dei miei preferiti di questo periodo