giovedì 14 febbraio 2013

ROCK PILLS

MISTER & MISSISSIPPI - MISTER & MISSISSIPPI
Genere : Alt-folk
Preso in prestito il nome da una canzone popolare scritta da Irving Gordon e pubblicata nel 1951, il quartetto olandese dei Mister & Mississippi esordisce con un disco che, meglio chiarirlo prima, non ha proprio nulla da spartire con la terra che ha dato i natali al blues. Le undici tracce dell'album si muovono semmai fra sonorità pop-folk, che guardano, in modo però non ossessivo, a un certo gusto vintage che richiama alla mente gli anni '70, ma rimangono comunque saldamente ancorate al nuovo filone folk tornato di moda nell'ultimo decennio. I rimandi a gruppi più noti si trovano con estrema facilità : ad ascoltare il disco vengono in mente sia i Fleet Foxes che i Midlake, anche se non pare peregrino l'accostamento agli Edward Sharpe & The Magnetic Zeros, anche se in questo caso privati della loro fricchettona allegria. Intrecci vocali, qualche discreto inserto di chitarra elettrica e un'ottima attitudine alla soluzione melodica rendono questo Mister & Mississippi un piacevolissimo disco da contemplazione. Su tutte, l'iniziale Follow The Sun e la coinvolgente Calm.
VOTO : 6,5
ALICE RUSSELL - TO DUST
Genere : Nu-Soul, Blues
Cinque dischi all'attivo (compreso questo To Dust), un notevole successo di critica e pubblico nel 2008 con l'acclamato Pot Of Gold, e una collaborazione nel 2010 con David Byrne e Fatboy Slim (Men Will Do Anything). Questo il biglietto da visita della non più giovanissima (classe 1975) soul singer, Alice Russell, un passato da musicista classica (suonava il violoncello) e una amore totalizzante per i classici del soul ( da Stevie Wonder ad Aretha Franklin). Una carriera vissuta nella scia musicale tracciata da Amy Winehouse, dalla quale, tuttavia, finisce per distinguersi (To Dust ne è la prova più convincente) per un approcio più duttile alle sonorità black. Il disco, di cui è protagonista assoluta la voce multiforme della Russell, parte da una moderna idea del soul (For A While) ma non disdegna frequenti commistioni con il blues ( Heartbreaker Pt. 2 ) e il gospel (A To Z, I loved You). Spruzzatine di hip-hop e pop-rock completano il profilo di un'artista che verrebbe facile accostare a Emeli Sandè e a Janelle Monàe, da noi sicuramente più conosciute. Da tenere d'occhio il singolo Heartbreaker, destinato a scalare le classifiche (quanto meno quelle inglesi). Vi assicuro: spacca.
VOTO : 7
Blackswan, giovedì 14/02/2013

4 commenti:

m4ry ha detto...

Direi due interessantissime proposte..adatte al mio super sensibile e delicato orecchio mattutino..il primo pezzo mi ha accompagnata delle fasi del risveglio..mentre mi stiracchiavo e cominciavo a riprendere il contatto con il mondo..il secondo mi ha dato il ritmo giusto per affrontarlo il mondo..cosa potrei volere di più ?? Buona giornata :)

indierocker ha detto...

grazie dei consigli: approfondirò!
(per ora solo heartbreaker della russell: non male!)

ps: no captcha no party!

Blackswan ha detto...

@ Mary : contento che le due canzoni ti siano piaciute. Questi sono i singoli, ma nei due cd ci sono canzoni anche migliori.:)

@ Indierocker : de nada :)Se il genere ti piace,della Russell è anche molto bello il precedente.

Adriano Maini ha detto...

Ho apprezzato, forse anche in ragione di mie pregresse propensioni.