mercoledì 22 maggio 2013

BETH HART & JOE BONAMASSA – SEESAW



Ho perso il conto ormai di tutte le volte che ho recensito su questo blog un nuovo lavoro di Bonamassa. Tanto che mi è persino balenata l’idea di creare un’apposita etichetta, convinto che ci sarebbe materiale da postare da qui all’eternità. Un po’, lo ammetto, è colpa mia : mi piace il blues, mi piace la chitarra elettrica e adoro in particolar modo quella di Bonamassa. Ma un po’, diciamolo, è anche “colpa” del buon Joe, che in termini di creatività, e conseguente produzione discografica, non ha attualmente eguali al mondo. Non è passato infatti nemmeno un mese da quando su questa pagina mi sono trovato a raccontare del nuovo doppio live acustico del chitarrista americano (An Acoustic Evening At Vienna Opera House), che mi tocca nuovamente recensire un suo disco. Esce proprio in questi giorni il secondo capitolo della collaborazione dell’artista statunitense con la cantante losangelina Beth Hart, sèguito di quel buon esordio di coppia datato 2011 e intitolato Don’t Explain. Se di Bonamassa i lettori del Killer sanno ormai tutto (lo so, vi ho triturato le palle), molto meno si conosce a proposito di Beth Hart. La quale, a onor del vero, è in circolazione da quasi un ventennio, anche se da noi ha ottenuto una certa visibilità solo dopo il pigmalione artistico con Joe. Se si esclude un esordio coi fiocchi (Immortal del 1996), la Hart ha avuto una carriera artistica ondivaga, alternando cose buone (Live At Paradiso che evidenzia al meglio le sue doti di animale da palcoscenico) ad altre più modeste (l’ultimo Bang Bang Boom Boom e il nuovo look da femme fatale ci hanno convinto poco). Ciò che è fuor di dubbio, invece, sono le eccelse doti canore della ragazza, che possiede uno stile particolarissimo e una voce tanto potente da spostare le montagne con un paio di acuti (andate ad ascoltarvi la sua cover di Whole Lotta Love degli Zep e godrete come ricci). 







E’ inevitabile quindi, che quando una voce di tal fatta si accompagna a una chitarra virtuosa come quella di Bonamassa, il risultato non può che essere ottimo. Tra l’altro i due artisti, che si misurano nuovamente con una scaletta di cover, sanno scegliere benissimo anche le canzoni, evitando banalità e luoghi comuni, ma puntando invece su un repertorio che alterna brani celebri ad altre proposte meno prevedibili. Suonato benissimo (ma non c’erano dubbi), SeeSaw si muove con sapienza nei territori di quella black music (contaminata dal rock) già esplorati ottimamente con Don’t Explain: jazz, soul, blues e r’n’b sono gli ingredienti principali di queste undici canzoni dal sapore deliziosamente datato. Il disco inizia con lo swing frizzante di Them There Eyes, omaggio all’immensa Billie Holiday, e si conclude con una straordinaria versione di Strange Fruit, guarda caso ancora della Holiday, interpretazione che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che la Hart ha una voce così intensa da potersi cimentare, e senza sfigurare, con una (la) leggenda del jazz. Tra le due pietre miliari poc’anzi citate, si susseguono in un’amalgama perfettamente equlibrata, grandi canzoni riprese dal repertorio di Al Green (Rhymes), Buddy Miles (Miss Lady) e Etta James (A Sunday Kind Of Love), per citarne alcuni. Su tutte, però, a giudizio di chi scrive, svetta una tiratissima versione di Nutbush City Limits, con cui la Hart, non me ne vorranno le retroguardie ortodosse del r’n’b, riesce a dare punti e paghetta alla grande Tina Turner (ascoltare per credere). Il cd esce anche in versione deluxe per chi non vuole perdersi il DVD del making of, ed è previsto, nei prossimi mesi, un mini tour europeo, da cui la coppia estrarrà un nuovo CD/DVD. Una nuova recensione su Bonamassa è  quindi in arrivo. Non è solo colpa mia.



VOTO : 7 




Blackswan, martedì 21/05/2013

10 commenti:

Unknown ha detto...

Una grande!
Ma...è la 'mia' Beth Hart, quella di boomboom-bangbang?
Ciao Black.
Cristiana

The Mist ha detto...

E vabbè, ma allora ditelo che volete il mio suicidio economico :P

Basta. Da oggi sciopero e non clicko più sui link video :P

Offhegoes ha detto...

coprato subito appena uscito...non posso resistere al duo Hart-Bonamassa. W la prolificita' quando e' di qualita'!! ;)))

Badit ha detto...

Che voce!!!Una coppia perfetta.
Ciao Black

mr.Hyde ha detto...

Noto che sei in un momento black, tra blues e r&b !Bene. Complimenti per la scelta. Non conoscevo la cantante che è proprio forte. Bonamassa è un grande e l'album merita davvero!

Blackswan ha detto...

@ Cris : esattamente quella :)

@ Mist : a sfregugliare un pò il web magari riesci a scaricarlo senza spendere una lira ( ops, euro). :)

@ Offhegoes : capisco. Ho lo stesso problema di incontinenza bonamassiana :)

@ Badit : accoppiata magica davvero,mon amì :)

@ Mr Hyde : non ho momenti particolari, però effettivamente in questo periodo mi capitano per le mani tanti dischi di blues. Ma domani si cambia registro :)

Adriano Maini ha detto...

La ragazza ha invero dei numeri!

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