domenica 19 maggio 2013

IL GIORNO PRIMA E IL GIORNO DOPO



Il giorno dopo, cioè oggi, Papa Francesco (che è progressista, ma sempre prete rimane) parla ai fedeli e dice cose di sinistra. “C’è crisi perché si pensa alle banche e non alla gente che muore di fame”, questo il senso delle parole dell’alto prelato. Non so quanto sia stato sincero, ma l’impressione è che a quelle parole, pronunciate con voce incrinata dalla rabbia, ci credesse davvero.
Il giorno prima, cioè ieri, a Roma, sfilavano 100.000 persone che chiedevano al governo una maggiore attenzione al mondo del lavoro, quello cioè che dovrebbe essere l’argomento cardine, altro che IMU, su cui dovrebbero orientarsi, senza ulteriori differimenti, le poliche dell’esecutivo (Scendi)Letta. Alla manifestazione, promossa dalla FIOM, hanno partecipato tutte, ma proprio tutte, le forze di sinistra. Rifondazione, Sel, esponenti del M5S, oltre a personalità di spicco di quei cascami di società civile che possiamo ancora chiamare “progressista” senza arrossire per la vergogna : Rodotà, Ingroia e perfino Gino Strada, già promosso a terrorista islamico dal neo ministro, Emma Bonino. Indovinate un po’ chi mancava all’appuntamento ? Il Pd, nella sua quasi totalità. Diviso da faide intestine quando doveva votare Prodi alla presidenza della repubblica, consentendo così al paese di liberarsi per sempre dalle marchette berlusconiane, eppure mai così unito nel rifiutare l’adesione a una manifestazione per la tutela di un diritto (il lavoro), costituzionalmente riconosciuto, e che peraltro rappresenta, da sempre, il baluardo della storia della sinistra italiana. A titolo personale (la discriminante è indicativa), hanno partecipato all’evento solo i democrat Cofferati, Barca e Orfini (quest’ultimo, spernacchiato, come si merita, da gran parte degli astanti al suo passaggio). Epifani, ex sindacalista CGIL e ora reggente del Partito Democratico (il nuovo che avanza), si è subito smarcato, affermando che il PD non scende in piazza ma nonostante ciò della piazza ascolta gli umori e le richieste. Parole significative. Per chi ancora fosse così tonto da non averlo capito, i Democratici dimostrano per l’ennesima volta di non essere un partito di sinistra e soprattutto di esistere solo perché glielo consente B. Il quale, settimana scorsa, a Brescia, è andato in piazza, lui si che ci va, a sproloquiare contro la magistratura e ad aizzare i suoi scherani alla guerra civile, nel silenzio totale (e mortificante) di Napolitano e dei “comunisti”, suoi alleati nell’inciucione di regime. I dirigenti del Pd, invece, si nascondono come vigliacchi al timor della battaglia, innanzi alla richiesta di aiuto di un’Italia stremata da un lavoro che non c’è (e che se c’è, è vessato da sfruttamento, precariato e capolarato). Le chiamano larghe intese, un abominio etico in nome del quale il parere degli elettori democratici (molti dei quali presenti alla manifestazione della Fiom) conta come un rotolo di carta igienica nella vita di uno stitico cronico. C’è altro da dire ? Non credo. Eppure un invito lo voglio fare. Amici del PD, ve lo dico col cuore in mano : è meglio che traslochiate in piazza San Pietro. Almeno di domenica, qualcosa di sinistra riuscirete a sentirla. Per le manifestazioni e la piazza, ci pensiamo noi.


Blackswan, domenica 19/05/2013

13 commenti:

Bartolo Federico ha detto...

questo è il mio silenzio prima della rivoluzione.

NoceMoscata ha detto...

Lode entusiasta alla lucidissima analisi del momento (bè momento si fa per dire, ormai pare un'era geologica).

Haldeyde ha detto...

Come dice la strepitosa Lia Celi: "Alla manifestazione della FIOM qualcuno ha notato l'assenza del PD; cavoli, che occhio!"

The Mist ha detto...

Ancora una volta mi limito a quotare ogni tua parola.

Offhegoes ha detto...

Bravo. Sottoscrivo tutto. Scandalose larghe intese....PD ormai vomitevole......

Il papa gesuita mi piace assai devo dire... :)

Baol ha detto...

Ma vedi tu se uno deve sentire il papa per sentire qualcosa di sinistra...bah

Blackswan ha detto...

@ Bartolo : ci sarà mai una rivoluzione ?

@ Noce : è che uno pensa sempre che prima o poi finisca. e invece, continua e peggiora.

@ Haldeyde :un partito di cui ci si accorge solo quando non c'è.

@ Mist : grazie :)

@ Offhegoes : sempre di un prete si tratta, ma almeno qualcosa dice. E' già un bel passo avanti :)

@ Baol : il prossimo a dire cose di sinistra sarà probabilmente Berlusconi. Se aspettiamo il PD...

minesota88 ha detto...

guardate che questo papa ha pochissimo del rosso e pochissimo del nero. ricordatevi solo una cosa questo papa non è meglio del precedente anzi completa il precedente e completa quello prima di benedetto. smettetela di dire cazzate francesco è meglio di uno e dell'altro. e poi dire che bisogna pensare all'uomo e le banche devono pensare al bene comune, cioè l'uomo. non è certo un concetto di sinistra pensare al bene dell'uomo ma è molto più un concetto Cristiano non trovate? blackswan lodo sempre i tuoi articoli sulla musica, partendo dal presupposto che hai un bagaglio alle tue spalle notevole, ma quando leggo i tuoi commenti sulla politica mi viene da pensare, ma cosa cavolo sta dicendo cosciente del fatto che politicamente sei una frana. vi voglio consigliare due canzoni hold on - tom wait, stand on it - bruce springsteen ricordandovi che non è certo con la rivoluzione che si risolve il problema. ciao a tutti grazie per questo blog fantastico ale

Blackswan ha detto...

@ Minesota : Io esprimo la mia opininone, che può essere condivisa o meno. Non cerco la strada della verità assoluta. Quindi è plausibile che politicamente sia una frana :)
Detto questo, il mio giudizio sulle parole di Francesco, è molto circostanziato e non mira a fare classifiche di merito. Peraltro, il riferimento al papa era usato come artificio per evidenziare l'inerzia politica del PD. Di certo, sempre che la memoria non m'inganni, è la prima volta che sento un Papa parlare di banche, e peraltro in accezione negativa ( e guarda caso, per far da contraltare, oggi Bagnasco ha avuto un'uscita reazionaria e conservatrice, come a dire : fermi tutti, la chiesa è un'altra cosa).
Il cristianesimo, sempre che non prenda un abbaglio, condivide molti valori con le politiche sociali che dovrebbero essere di sinistra.E parlo di cristianesimo, non di cattolicesimo.
Per quanto riguarda la rivoluzione, bè, in Italia è una strada non percorribile, ma la storia insegna che i cambiamenti nascono quasi sempre da insurrezioni ( vedi quelle recenti in Africa del Nord).
Ciao e a presto.

Unknown ha detto...

Sono come cani senza collare, quelli del PD e la tragedia è che non vedo nessuno che possa diventare l'accalappiacani.
Ciao Black.
Cristiana

Ezzelino da Romano ha detto...

Bah, io dei preti non mi fido mai, soprattutto del loro capo.
Comunque staremo a vedere.
Per quanto concerne il PD, ieri su Repubblica c'era una bella intervista a Vendola in cui lui parlava della deriva neocentrista del PD.
Secondo me ha ragione, il PD, molto semplicemente, non sta più a sinistra ma cerca di diventare la nuova DC.
Non a caso è pieno di ex DC.
Inutile incazzarsi, tanto vale prenderne atto e rassegnarsi all'idea che in Italia un grande partito di sinistra non c'è più.
C'è SEL, c'è Ingroia, ma siamo a numeri da prefisso telefonico.
Del resto, a Bologna è partito il referendum per l'abrogazione del finanziamento pubblico alle scuole paritarie.
Chi si è subito pronunciato per il mantenimento dell'attuale sistema?
Prodi, cioè il leader del PD in pectore nonchè il virtuale vero premier.
E' una fase nuova, è inutile valutarla con le categorie di ieri e dell'altro ieri.
La politica come l'abbiamo sempre intesa non esiste più.

Ernest ha detto...

il PD è morto, e se per caso è vivo sicuramente non è di sinistra. Chi è al suo interno è ha ancora un barlume di dignità che deve avere un uomo di sinistra dovrebbe lasciare quel partito che in questi giorni dovrebbe anche cambiare nome, NONDEMOCRATICO, e formare insieme ai soggetti della manifestazione di Roma una nuova sinistra.
Vera.

Adriano Maini ha detto...

Quasi d'accordo con @Ernest. Comunque, con l'aggiunta di un bel po' di sana dialettica.