sabato 22 giugno 2013

QUEENS OF THE STONE AGE – LIKE CLOCKWORK



Il mio personale flirt con Josh Homme ebbe inizio tanti anni fa, nel 1992, per essere precisi, quando i Kyuss, di cui Homme era chitarrista, diedero alle stampe Blues For The Red Sun, loro terzo album nonché pietra filosofale del movimento stoner. I Kyuss durarono il lampo di una breve ma intensa stagione (5 anni e 5 album), durante la quale regalarono alla storia un nuovo suono e un paio di dischi da tramandare ai posteri. Poi, a causa di gelosie e dissapori interni, ognuno se ne andò per la sua strada : Nick Oliveri formò i Mondo Generator, John Garcia si divise fra la passione per la veterinaria e gli Unida, e Josh Homme diede vita ai Queens Of Stone Age, con i quali calca le scene ormai da quindici anni. Like Clockwork è il sesto album in studio dei QOTSA ed esce a distanza di più di un lustro da Era Vulgaris (2007), un disco che aveva suscitato pareri controversi e disatteso molte aspettative. In tutto questo tempo, però, Homme non è rimasto con le mani in mano : si è speso per il progetto The Croocked Volture e soprattutto ha imbastito l’inteialatura di questo nuovo disco, ripensando a come lucidare il marchio di fabbrica e stringendo collaborazioni importanti, dal momento che in Like Clockwork tornano a suonare con lui sia Nick Oliveri che Dave Grohl, ma soprattutto Alex Turner, Trent Reznor, Mark Lanegan e Elton John, che si cimenta nell’ orecchiabile Fearweather Friends. Cosa aspettarsi dunque da questo nuovo disco ?  





Intanto, un pugno di canzoni immediatamente riconducibili alla scrittura di Homme, anche se l’impressione che si trae è quella di un approccio alla composizione più ragionato e meno istintivo. Ne consegue che il disco produce la sua massima resa dopo svariati ascolti, quando, al di là dei soliti riff d’impatto immediato (I Sat By The Ocean), si coglie lo sforzo del chitarrista di imbastire trame più complesse e di spiazzare l’ascoltatore con soluzioni desuete. Così, ad esempio, dal lotto spuntano Kalopsia, altalenante patchwork di morbidi languori e improvvise esplosioni elettriche, If I Had A Tail, in cui il cantato nervoso alla David Byrne porta per un istante a pensare ai Talking Heads, o un singolo come My God Is The Sun, che cresce solo alla distanza, risultando comunque anomalo nella sua non facile digeribilità. Il repertorio che ci aveva fatto innamorare dei QOTSA tuttavia non manca, e i fans della prima ora ritroveranno il passo polveroso dello stoner, fiammate di psych-metal e cupe risonanze doom (Keep Your Eyes Peeled). In definitiva, Like Clockwork è un disco solido, strutturato, privo di filler e riuscitissimo in tutte le sue multiformi espressioni, sia quando i tempi si dilatano (il notturno malinconico di The Vampyre Of Time And Memory) o accelerano arrembanti (il funk anarcoide e noise di Smooth Sailing). Così si può perdonare a Homme un disco incerto come Era Vulgaris e l’averci fatto attendere così tanto per restituirci una vena creativa finalmente all’altezza della fama delle Regine. Bentornato.

VOTO : 7,5




Blackswan, sabato 22/06/2013

9 commenti:

Lapattipeppa ha detto...

Mi sembra interessante. Andrò a speluccare l'ascolto di qualche traccia sul web. Curiosa su Elton John

Nella Crosiglia ha detto...

Forse perchè ho una debolezza per Byrne e i Talking Heads e un pochino me lo ricorda, mi è sempre piaciuto...
Grazie di cuore come sempre caro Blacky...
Un abbraccio speciale!

Unknown ha detto...

Come farà Homme a mettere sempre assieme questi stuoli di nomi a 4 stelle...?
Avrà tanti amici, o sarà un gran diplomatico.

Cannibal Kid ha detto...

sì, un ritorno su livelli abbastanza buoni dopo qualche delusione recente.
però il fatto che un album comunque minore dei queens of the stone age sia uno dei migliori album rock dell'anno, la dice lunga sullo stato della scena rock attuale...

e ora tutti ad ascoltare il nuovo di kanye che è molto più potente di tutti i dischetti rock in circolazione! :)

The Mist ha detto...

A noi piace molto :)

Badit ha detto...

anche a me piacciono
ciao Black

Blackswan ha detto...

@ Patti : occhio,perchè una volta che ti innamori dei Queens diventa difficile smettere.:)

@ Nella : un abbracio a te.

@ Evil : mi sa che Homme è considerato una specie di guru della scena rock internazionale.E poi anche lui restituisce il favore un pò a tutti.

@ Marco : in realtà ci sono molti dischi rock buoni quest'anno. se vuoi uscire dal tunnel del pop, fammi sapere che ti do qualche consiglio come faccio con il tuo amico Cherotto :)))

@ Mist : ;)

@ Badit : grande Giova !:)

Cannibal Kid ha detto...

ci saranno anche dischi rock buoni in giro (ma non mi sembra), però niente di epocale come gli ultimi di kanye west e daft punk. è un dato di fatto...

Blackswan ha detto...

@ Marco : in giro di epocale non c'è più nulla o quasi.Di ottimi dischi, invece, sì : Willie Nile, Dawes, Alice In Chains,Clutch,Wind sono esempi di come il 2013 sia un' ottima annata. Anche gli Hidden Masters, che sto ascoltando in questi giorni, ho come l'impressione che abbiano sfornato qualcosa che si avvicina molto a un capolavoro( buttaci un orecchio perchè credo ne valga la pena).
Kanye West non l'ho ancora ascoltato( ma mi riprometto di farlo a breve), il disco dei Daft Punk,invece,a mio avviso, è assolutamente prescindibile.