sabato 24 agosto 2013

TEDESCHI TRUCKS BAND – MADE UP MIND



Il pigmalione artistico fra Susan Tedeschi (cantante e chitarrista blues dall’ormai quasi ventennale carrier) e Derek Trucks (chitarrista, già membro degli Allmann Brothers Band e nipote del batterista Butch Trucks) ricorda molto da vicino quello fra Beth Hart e Joe Bonamassa. Due grandi chitarre, due grandi interpreti femminili, la medesima passione per sonorità che spaziano dal soul al blues, dal southern rock al R&B. Eppure, nonostante tutte le similitudini poc’anzi elencate, qualche sostanziale differenza fra le coppie c’è. La prima è che Susan e Derek sono anche marito e moglie e hanno interrotto le rispettive carriere (la Tedeschi come solista, Derek a capo della Derek Trucks Band) per restare vicino e intraprendere insieme il medesimo percorso musicale. La seconda, sicuramente più importante, è che se Bonamassa e la Hart possiedono un appeal decisamente più mainstream e graffiano con zampate rock talvolta di grana grossa, i coniugi Trucks invece lavorano di cesello, sono più attenti alla produzione e ai suoni, parlano un linguaggio più forbito. Proprio per questo, a un primo ascolto superficiale, Made Up Mind mi aveva lasciato tiepiduccio. Poi, armato di cuffie e di tutta l’attenzione necessaria, ho scoperto un altro disco, ricco di intuizioni, di belle canzoni e soprattutto suonato benissimo. Tanto che se il precedente Revelator (2011) aveva ottenuto il Grammy Award per il miglior album blues dell’anno, sono certo che quest’ultimo lavoro, che gli è superiore, potrà fare anche meglio.






Due chitarre (Tedeschi e Trucks), due batterie (ricordate i bei tempi della ABB?), una sezione fiati e un hammond scintillante sono gli elementi distintivi di un suono che ha trovato l’esatto punto di fusione fra soul, funky, blues e southern rock, tanto da far dire a Julian Ring, su Rolling Stones US, che in Made Up Mind convivono in parti eguali sia la Stax che i Muscle Shoals Sound Studios. I due attori principali, poi, regalano un’interpretazione da Oscar. Derek ha un tocco inconfondibile e un senso per la misura che lo porta a essere uno dei migliori chitarristi blues in circolazione. Duro (The Storm) o morbido (All That I Need), slide o assolazzi, Trucks non perde mai il timone, evita sfoggi di bravura, non sbrodola note, suona solo il necessario. Dal canto suo, Susan (che è anche un’ottima chitarrista) è totalmente padrona della propria voce, spazia dal soul al rock con la semplicità con cui si beve un bicchier d’acqua. In scaletta, undici canzoni per circa cinquanta minuti di durata, che una volta assimilate, ci spingono a ripetuti e compulsivi ascolti. Da Idle Wind, che omaggia gli Allman Brothers Band (sensazioni jazzy e un flauto curiosissimo), al ruvido funky di Whiskey Legs, che soddisfa la nostra voglia di energia, dal rock blues di The Storm, sporco e sanguigno (che assolo Derek!), al languido country soul di It’s So Heavy, non c’è un solo attimo di stanca. Anzi, tra tante vette imponenti, se ne erge una altissima : Sweet and Low, una ballata gospel, che a mio avviso è tra le canzoni più belle di questo 2013.

VOTO : 8,5






Blackswan, sabato 24/08/2013

13 commenti:

Euterpe ha detto...

grandi musicisti, non c'è che dire!

melonstone ha detto...

Revelator era intrigante, anche se confesso che qualche episodio alla lunga mi ha stancato. Ora sentirò questo nuovo album, ma sono anche io convinto che ci sia tanta raffinatezza e cura nel lavoro di questo super gruppo e che, detto da chitarrista, Derek Trucks sia giunto a vette inarrivabili.
Non sapevo invece che anche Beth Hart fosse una chitarrista, in ogni caso gli ultimi episodi di Bonamassa non mi piacciono, ha virato tanto verso un hard rock grossolano

Blackswan ha detto...

@ Euterpe : La prova che siano davvero bravi è il disco precedente a questo Everybody's Talkin :un live davvero notevole.

@Alessandro : io sono un fan di Bonamassa, però convengo con te che ultimamente si stia un pò perdendo nella caciara ( ma il live acustico a Vienna dimostra comunque che il chitarrista in sè non si discute). Sarà anche il fatto che ogni due mesi esce un suo lavoro, così la qualità va a farsi benedire.Trucks invece sta crescendo di disco in disco, e in Made Up Mind, lo dico da ascoltatore appassionato, da prova di un gusto e di una misura davvero eccelsi. Sono convinto che ne sarai affascinato anche tu.

Badit ha detto...

Andrò a cercarmi l'album precedente!
Ciao Black

Nella Crosiglia ha detto...

La mia ignoranza è abissale!::))

Harley Quinn ha detto...

E io ancora ricordo i brividi al Pistoia Blues in cui i coniugi si esibirono anche insieme a B.B. King. E c'è solo da inchinarsi.

mr.Hyde ha detto...

Ok. Vado a procurarmelo.Cavolo, questi ci danno dentro!L'audio del video penalizza la cantante..

Blackswan ha detto...

@ Badit : Bella lì ! :)

@ Nella : urge corso d'aggiornamento :)

@ Harley : bè, mi pare un terzetto di tutto rispetto :)

@ Mr Hyde : purtroppo non sempre su youtube si trovano video all'altezza. Questo era uno dei pochi relativi all'ultimo album.

Arte e design ha detto...

Se organizzi il corso di aggiornamento per Nella, mi iscrivo pure io... :)

Blackswan ha detto...

@ Gioia : sei la benvenuta ;) ti faaccio un mega sconto e ti offro anche la birra :)

Adriano Maini ha detto...

Non saprei cerrto scrivere come te, ma l'ascolto del pezzo conferma - anche se non ce n'era bisogno: ho aperto il videoclip per gustarmi una cosa bella e, per me, inedita! - l'esattezza del tuo ponderato e ponderoso articolo.

qualcosascrivo ha detto...

mumble... stanno piacendo pure a me ;)

Blackswan ha detto...

@ Qualcosasrivo : Questa e' la bomba della settimana ;)