martedì 24 settembre 2013

LEFT LANE CRUISER – ROCK THEM BACK TO HELL



Prendete i primi Black Keys, dategli un pick up impolverato, diluitegli delle metanfetamine nel bourbon e poi immaginate che abbiano alle calcagna un paio di auto della polizia. L’inseguimento, ovviamente, si dipana per strade polverose, cascinali abbandonati e solitudini infinite di un’America rurale ferma ai tempi della Grande Depressione. Questa, più o meno, è l’immagine bucolica che proverete ascoltando la musica dei Left Corner Cruiser, al secolo Frederick “Joe” Evans IV (chitarra e voce ) e Brenn Beck (batteria e cori). Provenienti da Fort Wayne (Indiana), questi due balordi sono in circolazione ormai dal 2006 e hanno all’attivo ben sette album, praticamente uno per ogni anno di carriera. Balordi, si diceva, e non uso un termine a caso. Anche perché non mi verrebbe in mente una definizione più calzante per descrivere due soggetti che all’apparenza sembrano dei rozzi contadinotti dalla ciccata facile, e che quando invece li ascolti suonare si rivelano di gran lunga peggio. Non è solo la copertina del disco (citazione da Edgar Lee Masters a parte) che già la dice lunga sul contenuto delle dieci canzoni in scaletta e di quanto il buon gusto dei due cialtroni sia al minimo sindacale. 






E’ il loro approccio al blues che inquieta (ah già! ovviamente questi suonano blues, tanto per la cronaca). La gradazione alcolica è da bettola di quart’ordine a fine nottata ; le tentazioni orrorifiche alla Cramps si sprecano;  la voce Joe Evans puzza di whisky scadente e hamburgher alla cipolla ; il livello delle distorsioni non sarebbe consentito nemmeno durante una sessione di tortura a Guantanamo e i riffoni di chitarra sono pesi come un impianto siderurgico che lavora a pieno regime. Il risultato ? Un disco eccitante, tossico, sporco all’inverosimile che eccita come farsi una discesa libera su pista nera dopo essersi sniffati un paio di dosi di speed ball a stomaco vuoto. Condizione sine qua non per il gradimento? Che anche l’ascoltatore sia un discreto balordo dalla ciccata facile.

VOTO : 7,5 




Blackswan, martedì 24/09/2013

5 commenti:

Euterpe ha detto...

Più che convincenti!

@enio ha detto...

gran bel sound si gusta come un bicchiere di Teroldego con l'arrosto

mr.Hyde ha detto...

Cavolo, non male,questi suonano!

Harley Quinn ha detto...

Allora, ti dico come è andata: ho letto Black Keys e sono andata ad ascoltarmeli e nel mentre leggevo la tua stupenda recensione. E li ho apprezzati. Finalmente qualcosa di poco pulito e "ammodino" nell'aria. Questi balordi suonano che è una meraviglia. E sarà che siamo bruttissime persone... ma questa è la musica che ci piace. Altro che infighettitudini radicalscicchissime :) Grazie, grazie grazie per avermi fatto scoprire la meraviglia!

Blackswan ha detto...

@ Euterpe : Oh Yes !

@enio : L'abbinamento mi sembra fantastico. Io porto il disco e tu offri la cena :)

@ Mr Hyde : Suonano e randellano: un binomio fantastico !

@ Harley : su questo non ci piove assolutamente. Più menano, più mi piacciono :)