venerdì 22 novembre 2013

ERIC CLAPTON - UNPLUGGED DELUXE EDITION 2013



L'Unplugged (letteralmente spina staccata) firmato Eric Clapton fu, e resta tuttora, un disco importante per una svariata serie di motivi. La moda di riproporre brani originariamente elettrici in veste acustica, aveva già preso piede da qualche tempo (1989), ma è probabilmente questo live, registrato a gennaio del 1992 e pubblicato nell'agosto dello stesso anno, a trasformare i primi sporadici eventi in un appuntamento seriale che diviene ben presto un boom commerciale senza precedenti. L' Unplugged di Clapton, infatti, è quello che ha venduto di più nella storia : sette milioni di copie solo negli States, complessivamente più di dodici a livello mondiale. Tra l'altro, questo disco, rappresenta una tappa importantisima nella carriera del chitarrista inglese, perchè ne sancisce la resurrezione artistica (l'album vinse due Grammy Awards) dopo un decennio, quello degli anni '80, in cui Clapton sforna dischi prescindibili e con un riscontro di pubblico non eccezionale. L'artista peraltro ha appena superato una tragedia immensa, dal momento che l'anno precedente, il figlioletto Conor, avuto dalla soubrette italiana, Lory Del Santo, muore precipitando dal 53simo piano dell'appartamento newyorkese della coppia.
Da un dolore immenso, nasce una delle più belle e intense canzoni di Clapton, Tears In Heaven, che appare per la prima volta su disco proprio nell'Unplugged, facendo vincere al chitarrista altri tre Grammy Awards. Il disco, infine, contiene una versione di Layla completamente stravolta rispetto all'originale e trasformata in uno shuffle dal passo felpatissimo (ne comparirà un'altra eccezionale versione in Wynton Marsalis & Eric Clapton Play The Blues del 2011). La versione deluxe del disco, uscita a fine ottobre, grazie a un lavoro prezioso di pulizia e rimasterizzazione, restituisce ai fan il resoconto preciso di una serata memorabile, in cui la chitarra di Clapton, più scintillante che mai, è accompagnta da una band di fenomeni, tra cui Chuck Leavell, Steve Ferrone e Ray Cooper, per citarne alcuni. Una scaletta blues oriented, composta di brani originali (Layla, Tears In Heaven, Nobody Knows When You're Down & Out) e molte cover (Alberta dal repertorio di Leadbelly, Walkin'Blues e Malted Milk di Robert Johnson, Before You Accuse Me di Bo Diddley) che Clapton suona divinamente, dando vita peraltro a una performance vocale raramente così ispirata e sincera. Il cofanetto contiene oltre al disco originale, un secondo cd di alternative tracks e di registrazioni della serata non pubblicate prima su disco, tra cui una meravigliosa Worried Life Blues di Maceo Merryweather. A completamento della ricca riedizione anche un dvd contenente il filmato del concerto e delle prove pomeridiane. Imperdibile per chi ama Slowhand, il blues e l'acustico.

VOTO : 9





Blackswan, venerdì 21/11/2013

6 commenti:

James Ford ha detto...

Gran disco, un'esibizione da brividi.
Ottimo recupero!

Blackswan ha detto...

@ Mr. James Ford : Decisamente uno dei momenti migliori della carriera di Slowhand.

El_Gae ha detto...

Ad oggi non saprei quale versione di layla sia la più bella. Gran disco.

Berica ha detto...

Favoloso!!!

mr.Hyde ha detto...

Godiment. Mi piace il blues suonato così e Slowhand è un mago.Anche la versione di layla con la brass band e Marsalis è da 10 e lode. Il tuo 9 all'album ci sta tutto!

francesca ha detto...

Ci farò un pensierino per l'acquisto. L'ascolto della sua musica è legato alla mia gioventù e l'averlo visto in concerto a Roma nel lontanissimo '83 è stata un'emozione indimenticabile!
Ciao
Francesca