giovedì 21 novembre 2013

LA NIPOTE DI NAPOLITANO




Ho scelto questa vignetta di Vauro, comparsa oggi sulla prima pagina de Il Fatto Quotidiano, perché rappresenta meglio di tante parole lo stato di abbandono e di sgretolamento in cui versa il nostro Paese. Un’erosione che non riguarda solo il patrimonio ambientale, mortificato da anni di politiche vandaliche e arraffone con cui si è cementificato il cementificabile, ma anche, e soprattutto, il tessuto sociale, l’impianto democratico e il bagaglio etico di un’intera nazione. Mentre in Sardegna si perpetrava una strage, dovuta in minima parte a eventi atmosferici (se non si fanno subito draconiane leggi ambientali, passeremo guai seri) e in gran parte alla malversazione di un governo regionale che falciava i fondi alla protezione civile e nel contempo asfaltava il territorio, a Roma si celebrava, per l’ennesima volta, il potere assoluto di Re Giorgio I, detto l’inciucista. Il quale, dopo aver violato ripetutamente la Costituzione, aver tradito il voto del popolo sovrano in nome dei dictat della BCE, e aver quotidianamente esternato i suoi desiderata politici, ora è anche riuscito ad obbligare l’emiciclo a votare contro la decadenza della ministra Cancellieri (fece la stessa cosa Berlusconi con Ruby, la nipote di Mubarak). E’ inutile entrare nel merito della vicenda: i fatti sono noti a tutti e sono di una gravita assoluta. Ma è ancor più grave ciò che nessuno ha notato o voluto notare, e cioè che non può essere nominato Guardasigilli, quantomeno per opportunità politica, chi annovera fra le proprie strette amicizie una famiglia di malversatori e pregiudicati. Poco male: questo è il Paese in cui un delinquente abituale siede in Parlamento (peraltro in ottima compagnia e facendosi beffe di una legge che ne richiede l’immediato allontanamento), e che ha avuto come Ministro degli Interni un pregiudicato per resistenza all’arresto (Maroni). Nell’allegro mondo del conflitto d’interessi e dell’inciucio, in cui il premier nipote si fa carezzare languidamente dal condannato Fitto, ci sta questo e altro, e l’indegna votazione di ieri non ha fatto che suggellare quanto già tutti avevano capito, a eccezione, ovviamente, degli elettori del PD: il partito del Bunga-Letta è lì per restare, a prescindere da etica, volontà popolare, Costituzione e leggi penali. Tanto che, per assurdo, verrebbe voglia di un altro governo Berlusconi. Che non faceva un’emerita ceppa, e quando ci provava, l’opinione pubblica e la società civile si indignavano e facevano le barricate, impedendoglielo. Oggi, invece, nel silenzio quasi totale, l’unico rumore che giunge alle nostre orecchie è il sordido grufolare che proviene dalla porcilaia quirinalizia. Con buona pace di Renzi, il nuovo che avanza al servizio di due padroni : D’Alema e Napolitano.

PS : il pensiero costante di queste ore va, con tutto il cuore, alla Sardegna e ai suoi morti.


Blackswan, giovedì 21/11/2013

12 commenti:

Bartolo Federico ha detto...

Questa terra è la tua terra(Woody Guthrie)


Questa terra è stata creata per te e per me

Questa terra è la tua terra, questa terra è la mia terra
dalla California fino all'isola di New York,
dalla foresta di sequoie, fino alla corrente del golfo,
questa terra è stata creata per te e per me.

Percorrendo quel nastro di strada
vedendo sopra di me quell'infinita strada nel cielo,
vedendo sotto di me quella valle tutta d'oro, dissi:
questa terra è stata creata per te e per me.

Ho vagato e girovagato e sono tornato sui miei passi
alle spiagge scintillanti dei suoi deserti di diamanti,
tutt'intorno a me risuonava una voce:
questa terra è stata creata per te e per me.

C'era un grande muro alto che cercava di fermarmi
un cartello dipinto diceva: Proprietà Privata.
Ma dall'altra parte non c'era scritto niente -
questa terra è stata creata per te e per me.

Mentre il sole splendeva io giravo senza meta
i campi di grano ondeggiavano e le nuvole di polvere rotolavano;
una voce cantava mentre saliva la nebbia:
questa terra è stata creata per te e per me.

Una bella mattina di sole all'ombra del campanile
vidi la mia gente davanti all'Ufficio Assistenza
loro erano lì affamati, io ero lì che mi chiedevo se
questa terra è stata creata per te e per me.


* Tutto quello che puoi scrivere è quello che vedi.

Unknown ha detto...

A Olbia e presumo dintorni, l'OTTANTA % delle costruzioni sono abusive. Ci aveva provato Soru a correggere la rotta, ma l'hanno subito zittito, a causa di una vergognosa campagna personale di Berlusconi in favore di Cappellacci.
C'era da aspettarselo, visto che lui ci sguazza in Sardegna.
Cristiana

El_Gae ha detto...

Concordo. E mi unisco al cordoglio per i sardi. L'unico problema che ha portato la pioggia è quello di dare un alibi alle inadempienze di altri

mr.Hyde ha detto...

Tristezza, grande tristezza. E visto che siamo in tema di canzoni citeri anche 'Povera Italia' di Battiato.

Astrolabia ha detto...

Che cazzo di disastro, black.

Ezzelino da Romano ha detto...

Scusate, ma pensiamo davvero che Napolitano abbia "obbligato" qualcuno a votare contro la decadenza della Cancellieri?
A mio parere non c'è stata proprio alcuna costrizione, si è trattato di voto libero, anzi liberissimo
La votazione ha riflettuto esattamente la forma mentis di chi siede in quelle aule.
Gli amici, e gli amici degli amici, non si toccano.
Mai.
Dai ragazzi, guardiamo la cruda realtà.
Da una parte la mummia di Berlusconi con intorno Fitto, Santanchè, Brunetta.
Grande scissione a sinistra di Alfano e Cicchitto, wow!
Dall'altra parte Matteo twittolo Renzi vs. Cuperlo e Civati.
Se mi calassero un'incudine sulle balle starei meglio.
In mezzo, frammenti di Casini, lacrimucce di Monti, sputazzi di Bossi e Salvini.
Più Grillo.
E il problema sarebbe Napolitano?


Blackswan ha detto...

@ Bartolo : quanto avremmo bisogno oggi di un artista di quello spessore...

@ Cris : destra e sinistra cementificano che è un piacere , fottendosene dell'impatto ambientale. Vincono sempre i soldi.

@ El Gae : fenomeni meteorologici di quella portato sono anomali, non v'è dubbio. Ma il cemento e i greti dei fiumi che sono degli immondezzai finiscono per trasformare un'acquazzone in una tragedia. Il danno lo fa l'uomo, non la natura.

@ Mr Hyde : che è una canzone immensa e fotografa l'Italia molto bene anche adesso, a distanza di anni da quando è stata scritta.

@ Astrolabia : una tragedia immensa,non riesco a non pensarci, a pensare che potrebbe capitare a ciascuno di noi.

Blackswan ha detto...

@ Ezzelino :direi proprio di si. Basta leggere le continue esternazioni a favore della tenuta del governo. Il collante, poi, è l'amore per la cadrega di tutti i personaggi che hai citato. A parte, forse, Civati, che mi sembra quello che almeno propone qualche contenuto.
Ribadisco un antico concetto : Napolitano è il peggior presidente della repubblica italiana di sempre, quello che ha fatto danni inenarrabili firmando le leggi vergogna del nano,appoggiando il golpe Monti, tradendo la promessa fatta di non candidarsi perchè scelto dal nano in cambio della promessa dell'impunità (fatta quando non si pensava a una sentenza di condanna)e che ha orchestrato insieme a Letta zio questo governo dell'inciucio scelto dalla BCE.Peraltro, attendo ancora di sapere che cazzo si dicevano lui e Mancino a proposito della trattativa Stato-mafia.

Leandro Giovannini ha detto...

"Io sarò dovunque, dovunque ci sia un uomo. Dovunque ci sia un uomo che soffre e combatte per la vita, io sarò là. Dovunque ci sia un uomo che lavora per i suoi figli, io sarò là. Dovunque il genere umano si sforzi di elevarsi, coi ricchi e coi poveri, in questa comune aspirazione di continuo miglioramento, e dove una famiglia mangerà le frutta d'un nuovo frutteto, o andrà a occupare la casa nuova, là mi troverai."

Tom Joad vive !!!

Ezzelino da Romano ha detto...

A costo di apparire ripetitivo, ribadirò a mia volta un concetto già espresso: nel nostro sistema istituzionale il presidente della Repubblica promulga leggi fatte da altri, e non ha alcun reale potere di veto.
Anche se reinvia la legge alle Camere, in seconda presentazione la deve promulgare.
Che poi Napolitano non sia affatto disorganico rispetto al resto del mondo politico è certo, e che possa stare sulle balle è legittimo, ma indicarlo come responsabile primario dei nostri guai significa a mio avviso sparare fuori bersaglio.
Anche la storia del golpe andrebbe rivista con occhi più attenti.
Il golpe era già tale quando Napolitano indusse Berlusconi a dimettersi, sebbene i numeri li avesse ancora, ma in quel momento nessuno ha detto bah perchè che il Banana se ne andasse faceva piacere a tutti.
Poi, una volta affidato l'incarico a Monti, tutti a sacramentare contro il golpe.
Che però c'era già stato.
E allora?
Se avessero dato l'incarico a qualcuno più gradito di quanto fosse Monti sarebbe stato meno golpe?

Blackswan ha detto...

@ Ezzelino : non per essere ripetitivo, ma Napolitano è un danno e un pericolo per la nostra democrazia. Intanto, vada a dire ai giudici cosa sa della trattativa Stato- mafia, che sarebbe già un bel passo avanti. Poi : al di là del suo ruolo istituzionale, visto che non perde tempo per attaccare Grillo, dica allora le stesse cose su tutti gli altri, che sono cento volte peggio.Insomma, due pesi e due misure. E la costituzione ? Chi spinge per modificarla ? E la Cancellieri l'ho salvata io ? Chi il giorno prima del voto si esprime a favore dei giudici di Torino, dando a tutto il parlamento una direttiva chiarissima ?Aridatece Kossiga!

Ezzelino da Romano ha detto...

La nostra democrazia?
A volte sospetto che tu viva altrove.
Il concetto di democrazia di questo paese è limitato al potersi fare ciascuno i cazzi suoi e lo sappiamo bene sia tu che io.
Napo non è equanime, non è neutro, ma non incide in alcun modo sul nostro desolante panorama e sulla nostra miserrima cifra etica collettiva.
E se proprio devo scegliere un ex presidente vorrei che mi ridessero Pertini, un partigiano, e non quel golpista di merda di Kossiga boia, che il golpe lo voleva fare sul serio, con le armi.