domenica 17 novembre 2013

SPAIN – THE MORNING BECOMES ECLECTIC SESSION




Riconoscere la bellezza è un dono di pochi. Dev’essere questo l’assunto che ha ispirato ogni disco di Josh Haden, uno che è rimasto fedele per  tutta la vita al proprio credo musicale, fregandosene di etichette, classifiche e vendite.  Josh ha tirato dritto per la sua strada, non ha mai sfruttato l’eco di un cognome tanto nobile (è il figlio di Charlie Haden, uno dei più importanti contrabbassisti contemporanei), ha centellinato dischi come si fa con le comete, ha dato forma e sostanza a canzoni  che messe in fila, una via l’altra, hanno scritto l’elogio più accorato al mito della lentezza. Slow core nel senso più stretto del termine, quella degli Spain è una musica che vive di piccoli palpiti, di particolari  che emergono dalle pieghe della melodia senza clamore, semplicemente, come un’increspatura dell’acqua nel fluire sonnacchioso di un fiume (le poche note di pianoforte in Nobody Has To Kown, tutte però decisive).  Dopo un lungo, anzi lunghissimo, periodo di pausa (undici anni per la precisione) Haden è tornato con un disco, The Soul Of Spain, che è stato, a parere di chi scrive, una delle uscite migliori del 2012. Oggi, viene pubblicato questo The Morning Becomes Eclectic Session, registrato dal vivo alla radio KCRW di Santa Monica il 4 ottobre 2012, durante la promozione dell’album. Classica formazione elettro-acustica, con il supporto però delle tre sorelle di Haden,  Petra, Rachel e Tanya che si adoperano agli archi in Walked On The Water e alle voci in Only One e Spiritual. In scaletta solo sette brani, per la durata complessiva di trenta minuti, pescati con intelligenza dalla scarna discografia del gruppo californiano (il filotto iniziale Nobody Has To Know, Untitled #1 e She Haunts My Dreams è da brividi). Nulla che aggiunga o tolga corpo alla scintillante carriera di una band che ha fatto della nicchia il proprio domicilio sonoro, ma che potrebbe avere il merito di suscitare ulteriore interesse verso una musica che resta con orgoglio fuori da ogni moda o rotta commerciale. Un piano sequenza emozionale che conduce per mano l’ascoltatore verso territori di inesplicabile malinconia. Da provare.

Voto : 7





Blackswan, 17/11/2013

3 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Non li conoscevo affatto e la sorpresa è stata eclatante caro Blacky..
Come è bello trovare a volte degli artisti liberi da etichette, mode passeggere..
Daltronde buonsangue non mente!
Grazie ancora una volta per le tue favolose "dritte"++++++

Anonimo ha detto...

Grazie anche da parte mia :), S

Blackswan ha detto...

@ Nella :se vai a recuperarti gli album precedenti, te ne innamorerai.

@ S : Grazie a te :)