lunedì 30 settembre 2013

IL MEGLIO DEL PEGGIO - 2^ puntata





Ricevo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblico.


Cari amici, eccomi con una nuova rassegna del peggio della settimana. Sperando che abbiate trovato di vostro gradimento la prima puntata, vi propongo nuove chicche che, vi assicuro, non deluderanno ! Anche questa volta, il piatto è davvero ricco e sono i politici di casa nostra
a fare la parte del leone.
Buona lettura !

Renato Brunetta ( capogruppo del Pdl in Parlamento )  sulla vittoria della Cancelliera Angela Merkel : " Con il tratto da furba massaia vuole diventare leader d'Europa ".
Secondo Brunetta, la Merkel perseguirebbe l'intento di germanizzare l'Europa. Caro Brunetta, personalmente, preferisco un'affidabile e accorta massaia ad un pregiudicato che da vent'anni tiene in ostaggio un paese. 

Un piccato Giorgio Armani ( stilista ) replica al patron di Tod's, Diego Della Valle : " Non si permetta di dirmi come devo fare beneficenza. Ognuno fa quello che vuole a casa sua. Fino ad oggi, non ho avuto bisogno che nessuno mi dicesse cosa fare e ho sempre fatto quello che ho voluto. Sono perplesso che l'avvocato, dottore, o comunque politico, Della Valle si permetta di attaccarmi e di definirmi vecchietto arzillo ".
Qual è il tema del contendere ? Della Valle aveva invitato Armani a finanziare il restauro del Castello Sforzesco di Milano
come lui aveva fatto per il Colosseo a Roma. Lo stilista, evidentemente punto nel vivo, ha seccamente rimandato la proposta al mittente aggiungendo che Della Valle farebbe il mecenate con i soldi degli azionisti. Beh, non so quale sia la vostra opinione, ma trovo un po' sterile questa querelle se si pensa che il nostro patrimonio artistico stia vivendo un momento di gravissima difficoltà (Pompei, ne è l'emblema ). Domando a questi facoltosi signori se, anzichè litigare in modo così puerile, non sia prioritario un contributo alla salvaguardia della storia e della cultura per il rilancio dell'economia nazionale.

Francesca Pascale ( fidanzata di Silvietto ) intervistata dalla rivista Vanity Fair : " Sposerò Silvio. Deve dirmi di sì al matrimonio. Ero minorenne quando mi sono messa in testa di arrivare a lui. L'ho cercato, l'ho corteggiato, l'ho fatto innamorare e l'ho fatto fidanzare. Praticamente ho fatto e faccio tutto io : lui deve solo dire di sì ".
Cosa fanno i soldi...vorrei vedere se la ragazza fosse animata da tanta intraprendenza nei confronti di un pensionato con la minima !

Silvio Berlusconi ai parlamentari del Pdl : " Sono 55 giorni che non dormo. Ho perso 11 kg, uno per ogni anno di galera che mi vorrebbero far fare ".
E cosa dovrebbero dire i detenuti in attesa di giudizio e coloro che sono realmente vittime di errori giudiziari ?

Antonio Razzi ( senatore del Pdl ) intervistato alla trasmissione " Piazza Pulita ": " Il videomessaggio di Silvio? Mi sembra un messaggio tranquillo, per il bene della Nazione. Perchè è stato condannato? Il reato? Ehm... "( il senatore non ricorda il reato per il quale il Cavaliere è stato definitivamente condannato dalla Cassazione). " In qualsiasi paese del mondo, il reato che viene accusato, perchè è innocente, che è per questioni di...di...di dichiarazione dei redditi...In Svizzera, ad esempio, non va assolutamente in galera ! Il reato ? Beh, tecnicamente, io non sono un professore come te (rivolgendosi all'intervistatore)...reato di falsa...di redditi...quello, quello...io, il giro di soldi non l'ho capito, per me è innocentissimo. Su qualsiasi cosa che noi parliamo, lui è innocente, perchè è una persona vera ".
L'ultima " perla " di Razzi, Presidente Emerito della Accademia della Crusca ! Ma chi glieli scrive i testi ?!

Lele Mora ( ex agente dei vip ) alla trasmissione " L'aria che tira " : " Consiglio a Silvio i servizi sociali. Sono convinto che non è colpevole. Non ho mai visto nulla di illecito, solo tanta signorilità e generosità ".
Lele Mora si è evidentemente dimenticato che il silenzio è d'oro.

Barbara Berlusconi intervistata alla trasmissione " Ballarò " Sono convinta che la storia di mio padre sia politica ed imprenditoriale, non certo criminale. A mio padre è stato impedito di governare per vent'anni ".
Non c'è da meravigliarsi di certe dichiarazioni...è sua figlia. Piuttosto, provo una certa irritazione all'idea che si continui ad intervistare simili soggetti.

Pierluigi Bersani ad Andrea Scanzi ( giornalista de " Il Fatto Quotidiano " )
nella trasmissione " 8 e mezzo "
:" Cosa ha fatto lei per evitare le larghe intese? Me lo dica" . Ribatte allibito Scanzi : " Io come giornalista ? Cioè, dipendeva da me la sorte ? Mi sopravvaluta ". Bersani, bevendo sorsate d'acqua in un evidente stato di imbarazzo e difficoltà, incalza : " Nessuno può chiamarsi fuori con questo cavarsi fuori da tutto e poi sparare ".
Bersani, sei sicuro di stare bene ? Oh ragazzi, porco boia, siam pazzi?

Carlo Giovanardi ( Pdl ) replica alla senatrice Rosetta Blundo del M5S che a Palazzo Madama ha ricordato Federico Aldrovandi, in occasione dell'ottavo anniversario della morte :  "Rispetto la sentenza, ma bisogna vedere cosa c'è scritto. La discussione vera è che un comandante della polizia o dei carabinieri deve spiegare come fanno le forze dell'ordine a fermare una persona in caso di colluttazione. Faccio presente che se Preiti ( l'uomo che ad aprile sparò davanti Palazzo Chigi, causando feriti ) fosse deceduto, i carabinieri che lo hanno fermato davanti Palazzo Chigi sarebbero stati processati per omicidio colposo ". L'ennesima conferma di come Giovanardi si ostini a non collegare la bocca al cervello. Aldrovandi non aveva armi con sè. Ha solo avuto la sfortuna di imbattersi in individui che con la legge avevano poco a che vedere.

Guido Barilla, a proposito del tema sull'omosessualità negli spot pubblicitari, durante la trasmissione radiofonica " La zanzara " : " Mai uno spot con i gay. La nostra è una famiglia tradizionale. Gli omosessuali hanno diritto di fare quello che vogliono senza disturbare gli altri ". Alla richiesta di precisazioni su cosa intendesse dire a proposito dell'affermazione " senza disturbare gli altri " , Barilla ribatte : " Un essere umano può essere disturbato dalle decisioni di altri ".
Avrete senz'altro sentito il polverone che si è scatenato durante la settimana. Comunque la pensiate, mi permetto di esprimere un pensiero : siamo nel 2013 e certe posizioni perbeniste le trovo deplorevoli. Persino il Papa, recentemente, ha affermato " Chi sono io per giudicare un omosessuale ? " Che Barilla rifletta.

Cleopatra

domenica 29 settembre 2013

VIRGINIANA MILLER – VENGA IL REGNO



In un panorama musicale asfittico come quello italiano, in cui continuano a essere celebrati dinosauri sbronzi che non azzeccano più un disco da almeno vent’anni (leggasi Vasco e Liga, e tutta la triste compagnia di mestieranti da classifica), da vent’anni i Virginiana Miller inanellano un album più bello dell’altro senza che però nessuno se ne accorga e senza ricevere il successo commerciale che meriterebbero. Ho parlato di successo commerciale, perché a ben vedere la critica specializzata non ha mai lesinato elogi al gruppo livornese capitanato da Simone Lenzi. D’altra parte, il livello qualitativo di Venga Il Regno, seguito ideale del notevole Il Primo Lunedì Del Mondo (2010), è tale che la nuova fatica dei Virginiana si candida a essere celebrata come uno dei dischi migliori del 2013. Undici canzoni scaletta, una più bella dell’altra, a dimostrarci che è possibile coniugare melodie cristalline a testi di spessore letterario e a un’architettura compositiva che non sfocia mai nel convenzionale. Il suono è coeso, rotondo ed equilibrato, i contenuti sempre in bilico tra malinconico lirismo, romanticismo crepuscolare e cinica presa di coscienza dello stato in cui versano le cose (l’immensa e sorrentiniana L’eternità Di Roma). Un disco che ha un impatto forte e immediato sulle nostre orecchie, ma che cresce, ascolto dopo ascolto,  quando ci rendiamo conto quale lavoro di cesello ci sia dietro queste canzoni che meriterebbero, a parere di chi scrive, una fortuna migliore che essere relegate nel sottobosco alternative del circuito rock.  Anche brani dichiaratamente pop, come la solare Una Bella Giornata, semplice e ammiccante, sono piccole gemme da conservare fra le cose migliori ascoltate in questo 2013. Così come emozionano, facendoci battere forte il cuore, il nostalgico tributo a un mondo che non c’è più (Lettera Di San Paolo Agli Operai), la dichiarazione d’amore eterno di Tutti I Santi Giorni (tratta dall’omonimo film di Virzì e vincitrice del Nastro d’Argento per la miglior canzone da colonna sonora) e il lirismo malinconico della struggente Pupilla, una canzone che, se conosciuta, potrebbe diventare l’ideale colonna sonora di centomila storie d’amore. Con Venga Il Regno i Virginiana Miller regalano alla musica italiana ciò che manca anche alla vita politica e sociale del nostro paese: la speranza. La speranza che un mondo migliore è possibile e che la bellezza esiste, magari a un centimetro dai nostri occhi. Basta solo saperla guardare.

VOTO : 8,5




Blackswan, domenica 29/09/2013

sabato 28 settembre 2013

TREETOP FLYERS – MOUNTAIN MOVES



Temo sempre molto gli strombazamenti della stampa specializzata, pronta ad affibbiare in quattro e quatr’otto l’etichetta di “next big thing” o “new sensation” al primo gruppo di ragazzini il cui unico merito è quello di possedere un notevole hype, il più delle volte immeritato. Dei Treetop Flyers, quindi, ne avevo fin sopra le balle ancora prima di ascoltare Mountain Moves, primo full lenght, preceduto soltanto da un EP pubblicato nel 2009, ben quatttro anni prima di questo esordio. Tuttavia, alla fine, mi sono deciso, ho preso il coraggio a due mani, e, con qualche mese di ritardo, devo ammetterlo, mi sono immerso nell’ascolto del disco. Che, chiedo subito venia per tanta iniziale sfiducia, è in realtà molto meglio di quanto mi aspettassi. Londinesi, vincitori nel 2011 del Glastonbury Festival per le band emergenti, i Treetop Flyers si muovono in territori musicali che sono lontani anni luce dalla cultura anglosassone e scrivono canzoni tanto anacronistiche da essere, in virtù del sentimento nostalgico che le pervade, addirittura commoventi. Già, perché il quintetto guidato da Reid Morrison, invece di accodarsi nella redditizia scia del nu folk britannico (vedi Mumford & Sons), va a riscoprire le sonorità che erano tanto in voga dall’altra parte dell’Oceano, quarant’anni fa circa. Così, fin dal primo ascolto, tornano subito in mente altri più noti musicisti cresciuti in terra d’Albione ma che hanno poi finito per sposare con entusiasmo la causa musicale a stelle e strisce: su tutti, Graham Nash e gli America. Ed è proprio del gruppo capitano da Gerry Beckley che i Treetop Flyers sembrano essere appassionati epigoni (ascoltate il singolo Things Will Change e fatevene una ragione), pur non disdegnando citazioni che chiamano in causa CS&N, Creedence Clearwater Revival, Doobie Brothers e Eagles. Suoni westcostiani come se piovesse e tutto ovviamente già sentito un milione di volte. Tuttavia, Morrison & Co. ci regalano un filotto di canzoni credibili, fresche (per quanto lo possa essere una musica smaccatamente derivativa) e dallo speziato abboccato melodico, che riesce però quasi sempre a tenersi lontano delle dolciastre intrusioni pop di cui erano impregnate certe uscite discografiche dei citati America. Il risultato finale è convincente e piacevole: nulla che meriti titoloni sulle riviste specializzate, ma un buon disco da ascoltare tutte le volte che abbiamo voglia di sognare California o immaginiamo di fare due passi in qualche leggendario sobborgo di Los Angeles. Vi dice qualcosa Laurel Canyon ?

VOTO : 7-





Blackswan, sabato 28/09/2013

giovedì 26 settembre 2013

INDIENITROGLICEROCK !





Amici tutti di RadioPaneSalame, siamo lieti di annunciarvi il ritorno sulle scene di Indie Brett & Danny Rock, ovvero i due cialtroni di Attenti A Quei Blu, la trasmissione radiofonica web che non si ascolta nemmeno nei peggiori bar di Caracas !
Alla prima puntata manca davvero poco, è questione di una settimana o poco più. Giusto il tempo che Indie finisca di spalmarsi l’ennesimo quintale di crema antismagliature e Danny si riprenda da una colossale sbronza di birra e snobismo rock. Nel frattempo, per non lasciarvi con le orecchie troppo  a riposo, Indie & Danny hanno pensato di regalarvi un’esplosiva compilation dei brani più interessanti del momento. Tutte canzoni recentissime,  che spaziano dal rock al pop, dal soul al blues, dal noise al dancefloor. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti ! Dove si può ascoltare questa meraviglia ? A partire da stasera, ore 22.00, sul sito di RadioPaneSalame (clicca sul banner alla destra della pagina), la radio che stuzzica l’appetito di buona musica !

MI RACCOMANDO, NON PERDETEVI  6 + 6 PEZZI DA MILLE : E’ UNA BOMBA, E’ INDIENITROGLICEROCK !

mercoledì 25 settembre 2013

ROBERT RANDOLPH & THE FAMILY BAND - LICKETY SPLIT




In copertina ci sono un paio di corna con le ali, e viene immediatamente da pensare alla dicotomia secolare fra Diavolo e Acqua Santa. D'altra parte, la storia di Robert Randolph racconta di un musicista che ha mosso i primi passi artistici nelle chiese, che è diventato nel tempo un mago della pedal steel, strumento principe nei riti religiosi pentecostali così ricchi di musica e inni al Signore, e che ha avuto però come principale fonte di ispirazione musicale Stevie Ray Vaughn, un altro sommo chitarrista, che il blues, ovvero la musica del diavolo, la masticava come pochi al mondo. Sono più di dieci anni che Robert Randolph suona ad alti livelli (tra le sue collaborazioni: Eric Clapton, O.A.R., John Medeski, North Mississippi Allstars, Buddy Guy, Ringo Starr, etc) tanto da essersi meritato la considerazione della rivista Rolling Stones, che l'ha inserito nella lista dei cento chitarristi più bravi di tutti i tempi (al 97esimo posto, per la precisione). Sei album all'attivo, di cui due dal vivo, a capo della the Family Band, gruppo composto da alcuni famigliari (Marcus Randolph alla batteria e Lenesha Randolph alla voce) oltre al bassista Danyel Morgan e al cantante Brett Haas. Lickety Split ripropone la formula consueta che caratterizza il suono della band di famiglia : black music che si ispira a Sly and Family Stone e Funkadelic, ma in cui la contaminazione fra generi è spinta fino alle estreme consueguenze. Approccio focoso da jam session e una commistione scoppiettante fra blues, funky, rock, beat, southern rock, gospel e chi più ne ha più ne metta. Il risultato finale farà certo storcere il naso ai puristi, ma il coacervo musicale è così appassionato e caotico che finisce per risultare estremamente godibile e trascinante proprio a cagione di questa inusuale eterogeneità. Merito, anche, di due camei di altissimo livello : Carlos Santana ospite in Brand New Wayo e in Blacky Joe (la migliore del lotto) e Trombone Shorty sugli scudi nella tiratissima Take The Party. Il resto lo fa la scintillante pedal steel di Randolph, che manderà in sollucchero tutti gli amanti del rock chitarroso.
VOTO : 7





Blackswan, martedì 24/09/2013