lunedì 3 febbraio 2014

IL MEGLIO DEL PEGGIO - 17^ puntata





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.


Cari amici, se dovessi dare un titolo alla settimana trascorsa penserei a "Giorni di ordinaria follia". Dalle dimissioni di una irruente De Girolamo alle convulse e febbrili trattative Renzi-Berlusconi per trovare l'accordo definitivo sulla legge elettorale (poi raggiunto, con la soglia fissata al 37% per il premio di maggioranza e lo sbarramento al 4,5%) fino alle botte e agli e insulti in Parlamento tra deputati dei vari schieramenti, in occasione dell'approvazione del decreto Imu-Bankitalia(deplorevole l'immagine dello schiaffo di Stefano Dambruoso di Scelta Civica a Loredana Lupo del M5S). Questi i fatti. Ed è solo l'inizio. Mentre si litiga su soglie di sbarramento e liste bloccate, Antonio Mastrapasqua (alias, Mister 25 poltrone) ora dimissionario dalla presidenza dell'Inps, dichiara stupito a Repubblica": "Io avrei 25 incarichi? Dite pure che sono 45 i miei incarichi ! Chi dice e scrive queste cose non sa nemmeno leggere una visura camerale. Ma se non sanno leggerla, dovrebbero andare da un commercialista a farsi spiegare le cose". Visura camerale...ma di cosa stiamo parlando?!  Da cittadina sono esterrefatta, non tanto per l'evidente conflitto di interessi (Silvietto nostro, del resto, ci ha "abituato" a simili abominii) quanto per la complicità di uno Stato lassista che ha permesso negli anni una simile concentrazione di incarichi in capo ad un solo soggetto e senza sollevare un dito. E poi ci parlano di questione morale...Vergognatevi ! Solo ora, il premier Letta invoca massima chiarezza sul caso Mastrapasqua...ci spieghi come mai anche il suo partito e i sindacati abbiano accondisceso a certe nefandezze e cominci a stanare altri Mastrapasqua che si annidano nella Pubblica Amministrazione e poi riparliamo pure di moralizzazione della politica. Il vero problema è che controllati e controllori sono in simbiosi. E così mentre il maltempo devasta il nostro fragilissimo Paese, si apprende che la cultura italiana sta attraversando uno fra i periodi più bui degli ultimi dieci anni. A  prescindere dalla crisi economica, sempre meno gente visita i musei soprattutto quelli a ingresso gratuito. E non va meglio per i cinema, teatri e concerti. Cosa pretendiamo se è lo Stato stesso ad avere abbandonato la cultura? Un Paese che non investe sulla cultura e sull'educazione si avvia verso il declino. Qualche "solone" in passato disse che con la cultura non si mangia...
Che tristezza.
Buona lettura !

Carlo Giovanardi (NCD) nella trasmissione televisiva "Porta a Porta" fa una rivelazione choc: "Mia figlia stava con un rasta, nero e sposato con un uomo...Quando il giorno dopo mi sono svegliato al pronto soccorso mi ha anche spiegato che si trattava di un matrimonio di interesse, utile a fargli ottenere la cittadinanza." Dio esiste!

Matteo Renzi (PD), a proposito della riforma elettorale: "Sulla legge elettorale, Berlusconi mi ha fatto impazzire. In mattinata ha anche proposto uno strano ballottaggio a tre". Beh, con un viveur come Silvietto cosa si aspettava Renzi?

Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia) sulla legge elettorale: "L'Italicum di Renzi? Questo sistema elettorale è una troiata. Dal Porcellum siamo passati al Troiellum". Una raffinata analisi politica.   

Antonio Razzi (FI) alla trasmissione televisiva "Quinta Colonna", incalzato dal giornalista ed ex portavoce del M5S, Daniele Martinelli: " Lei ha detto che Kim Jong- un è un moderato, quando in realtà ha fatto sbranare lo zio da 120
cani". Razzi, ribatte con il consueto italiano maccheronico: "Non è vero, sono tutte bugie. Guarda, se lei parla così offensiva, me ne vado. Io non sono un miracolato, ho sudato. Lei ha mai lavorato? Ha timbrato la cartella? Voi di 5
Stelle, come lo scegliete i deputati? Via computer? Berlusconi non mi ha dato niente, lui è un gran signore, c'è una grande differenza con Di Pietro
". Il "purista" Razzi sbaglia a pensare di non essere un miracolato...e più miracolato di lui chi c'è?! Scilipoti, tanto per non fare nomi.

Mohamed Mobdii, ministro della Funzione Pubblica del Marocco, alla trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora" smentisce di avere dichiarato che Ruby fosse maggiorenne nel 2010, cioè all'epoca delle frequentazioni con l'allora ex premier Berlusconi:" No, non conosco la data di nascita di Ruby. D'altra parte non conosco neanche Karima (il vero nome di Ruby), non so quando ha incontrato Berlusconi e quindi perchè dovrei sapere se era maggiorenne o
no?
". Nei giorni scorsi, in un'intervista al giornale "Al Akhbar", aveva addirittura asserito di avere firmato l'atto di nascita della ragazza. Ora, la smentita. Altro personaggio da cinepanettone.

Cleopatra, lunedì 03/02/2014

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