lunedì 19 maggio 2014

IL MEGLIO DEL PEGGIO - 30^ puntata





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.


"Anche Previti lascia Forza Italia. Il Libano chiude preventivamente le frontiere". (Spinoza)

Il Libano, conosciuto come terra dei cedri, pare sia diventato noto anche per essere la mèta di loschi individui con un curriculum penale di prim'ordine. Dell'Utri, attualmente a Beirut,  torna all'ovile. Il governo libanese non si oppone all'estradizione del co-fondatore di Forza Italia e così il soggiorno del "perseguitato politico" si starebbe concludendo. Intanto, l'amico fedele Silvietto è al secondo giorno di servizi sociali a Cesano Boscone. Nessuna
dichiarazione all'uscita della struttura ma solo un ringraziamento a una fan che lo ha atteso con un cartellone "Silvio sei unico" . "Se viene qui gli faccio vedere le bocce" ha dichiarato senza pudore una barista. Scene di ordinario baraccone. Intanto, impazza il carnevale della campagna elettorale e nessuno risparmia fendenti e colpi bassi. "L'altro ieri, Grillo ha detto che se vincerà le Europee farà una marcia su Roma. Si sbaglia, la marcia la faremo noi. Abbiamo il pericolo del comunismo ancora oggi, ma non ci facciamo incantare da Renzi", dice l'ex Cavaliere durante un intervento telefonico a un'iniziativa elettorale a Napoli. Silvietto pare si sia ringalluzzito. Forte della teoria complottista ai suoi danni dopo le recenti rivelazioni dell'ex segretario americano del Tesoro, Timothy Geithner, promette 1000 euro di pensione alle casalinghe e dentiere gratis per tutti. Poco importa se l'Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica abbia preso le distanze, ritenendo irrealizzabile l'accollo allo Stato delle spese per le protesi dentarie. E, non pago dei sondaggi che vedono Forza Italia in flessione, ritorna a minacciare di far saltare il banco, strizzando l'occhietto ad Alfano. Il campionato delle Supercazzole continua con il "Renzi Show". Matteuccio nostro, in tour elettorale in Emilia Romagna, si mostra alle telecamere in tenuta ginnica alle 7 del mattino alla palestra aziendale della Technogym di Cesena concedendosi una pausa di sport. Sono giorni frenetici, per il nostro Premier tuttofare. "Daspo ai politici che prendono le tangenti...Non lasceremo l'evento in mano ai tangentisti", dice a proposito della vicenda Expo. E a Beppe Grillo, non risparmia bordate: "Caro Beppe Gufo, il tempo dei pagliacci che fischiano l'inno nazionale è finito... Siamo italiani, prima che democratici e noi l'inno lo portiamo nelle scuole". Su uno dei punti cardine del programma del M5 Stelle, precisa: "Parlano di reddito di cittadinanza? Gli italiani non chiedono l'elemosina di stato, chiedono di lavorare e per questo bisogna mettere le aziende in condizioni di assumere". "Parole, parole, parole", cantava Mina. Grillo, intanto, da Torino non le manda a dire: "Renzi è un lecchino della Merkel e Schultz che mi chiama Stalin dovrebbe ringraziare il capo sovietico. Se no, lui avrebbe oggi la svastica in fronte". E su Berlusconi, che lo ha paragonato a Hitler, urla dal palco : "Io sono oltre Hitler".  Se non fosse per la gravità della situazione italiana, verrebbe quasi da ridere. Purtroppo, è tutto vero. Quel che resta, osservando questi fatti, è un desolante senso di impotenza.  

Silvio Berlusconi in un'intervista alla tv francese, Canal Plus: "I servizi sociali? Più della metà mi ha riconosciuto e delle belle italiane mi hanno baciato...ho parlato con tutti e tutti erano contenti".

Silvio Berlusconi, a proposito del Papa: "Bergoglio fa il Papa esattamente come l'avrei fatto io".

Giorgio Airaudo, ex segretario Fiom, in un fuorionda su Renzi: "E' spregiudicatissimo. E' un democristiano digitale. Ha la capacità di cogliere l'attimo, è velocissimo. Ma è quasi solo quello. Io non gli girerei mai le spalle, non gli darei mai il portafoglio. E' un delinquente politico".

Claudio Scajola (FI), attualmente detenuto a Regina Coeli: " Farò come Andreotti. Resisterò tenacemente a tutte le accuse e al fango come il Divo Giulio. E alla fine tutti i magistrati e  i giornalisti mi dovranno chiedere scusa pubblicamente".  

Michaela Biancofiore, sulla latitanza di Amedeo Matacena e su Claudio Scajola: " Io vengo dal Trentino Alto Adige. Purtroppo si sa che a Reggio Calabria l'ambiente è quello che è. Se vado lì, mi incontra uno, mi stringe la mano, mi
fa una fotografia...questo sarebbe il concorso esterno in associazione mafiosa? Reato che non esiste, peraltro
".



Cleopatra, lunedì 19/05/2014

1 commento:

Unknown ha detto...

Berlusconi ormai è impagabile, ma la Biancofiore in idiozia acquista terreno...non ne posso davvero più...