domenica 10 agosto 2014

UNA MUTEVOLE VERITA' - GIANRICO CAROFIGLIO



Nel suo appartamento viene trovato senza vita e in un mare di sangue il corpo di un uomo dalla condotta non proprio pulita. La sua vicina di casa ha visto uscire di gran corsa un giovane che portava un sacchetto in mano, sacchetto che poi la stessa vicina ha visto gettato in un cassonetto. Ha inoltre osservato poi il giovane salire su una vettura parcheggiata proprio di fronte e andar via a tutta velocità. La buona samaritana, poiché ha ravvisato nella scena qualcosa di poco chiaro, ha prontamente segnato la targa che poi ha con diligenza consegnato ai carabinieri, nella mani del maresciallo Fenoglio (il protagonista del breve romanzo). Individuato il proprietario della vettura, recuperato il sacchetto con tanto di impronte digitali appartenenti proprio al giovane che guidava l’auto, abbiamo avuto in un attimo il colpevole. Un’indagine lampo che sa quasi del miracoloso troppo bello per essere vero! E infatti Fenoglio comincia a farsi venire dei dubbi. È tutto troppo perfetto, ma il giovane sembrava proprio una brava persona, mentre il cadavere non apparteneva certo ad una persona degna di stima. Che non ci sia dell’altro da scoprire? Fenoglio prosegue le indagini e il suo intuito si dimostra vincente: il colpo di scena c’è davvero.

Sono sicuro che non resteranno delusi tutti quei lettori di Carofiglio che attendevano il ritorno sulle scene dell’avvocato Guerrieri. In primis, perché Guerrieri, anche se non da protagonista, compare in un breve cameo nel finale di questo romanzo breve; e poi,  soprattutto, perchè il maresciallo Fenoglio, piemontese trapiantato in Puglia e personaggio principale di Una Mutevole Verità, possiede lo stesso carico di umanità e quella predisposizione alla ricerca del bello e della cultura che ci avevano fatto amare l’ormai mitico legale barese. Detto questo, il nuovo romanzo di Carofiglio è un poliziesco sui generis, privo di quei colpi di scena che dovrebbero caratterizzare un thriller e con un colpevole che anche il lettore più distratto dovrebbe riuscire a individuare fin dalle prime pagine del libro. Carofiglio punta semmai alla storia, descrive bene personaggi e luoghi, motiva psicologicamente tutte le azioni che costituiscono l’intreccio e conducono il lettore all’epilogo (abbastanza scontato) della vicenda. Non ci troviamo di fronte certo al miglior libro dello scrittore barese, eppure sotto l’ombrellone Una Mutevole Verità funziona: leggero. piacevole,  rinfrescante come la brezza carezzevole che proviene dal mare. Si legge in un pomeriggio.


Blackswan, domenica 10/08/2014

1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie Black, è un buon suggerimento.
Buon San Lorenzo!
Cristiana