mercoledì 12 novembre 2014

CALICO THE BAND - RANCHO CALIFORNIA



Calico The Band, ovvero i Crosby, Stills & Nash con le tette. Ecco la  prima cosa che mi è venuta in mente ascoltando il disco d'esordio di questo trio californiano tutto al femminile. Certo, l'accento delle canzoni di Rancho California è spostato più sul country che sul rock (ascoltate però High Road quant’è grintosa); ma è anche vero che certe sonorità che richiamano quella stagione d'oro losangelina e la perfezione degli interplay vocali, non lasciano scampo e impongono di default il collegamento con quel mitico gruppo. Le tre ragazze di cui stiamo parlando si chiamano Kirsten Proffit, Manda Mosher e Aubrey Richmond, sono insieme da un annetto circa e hanno collaudato il repertorio contenuto in Rancho California con una miriade di concerti che le hanno portate alla ribalta delle cronache musicali d'oltreoceano. Il gruppo è di stanza a Los Angeles, ma il nome che porta deriva da un piccolo centro, ormai prevalentemente abbandonato, situato nel bel mezzo del deserto del Mojave. Una sorta di città western fantasma, teatro in passato di set cinematografici, e ora adibita a meta turistica e a lussuoso resort per miliardari. Un luogo affabulante e ricco di magia, che fluttua, carico di suggestioni, su un'immaginaria dimensione spazio temporale che collega la leggendaria epopea del West ai giorni d'oggi. E' da qui che le tre ragazze hanno cominciato a tessere la grande tela della loro musica, che rielabora il roots ma anche quelle sonorità vintage che hanno caratterizzato la musica californiana negli anni '70. Un suono antico, rielaborato con gusto personale e strumenti tradizionali (violino, mandolino, chitarre acustiche), che, come si diceva, trova il suo punto di forza in tre voci affiatatissime che si cercano, si rincorrono, si sovrappongono, ricreando le stesse emozioni che abbiamo già vissuto attraverso album come CS&N o Deja Vu. Due cover riuscitissime (il traditional Wayfaring Stranger, da brividi, e un classico di Dylan, You Ain't Goin' Nowhere) e otto canzoni originali, che stupiscono per pregevole fattura e belle melodie, e che, oltre al citato richiamo ai CS&N, fanno tornare alla mente anche altri grandi artisti, quali il compianto Gram Parsons e i Fleetwood Mac. Un disco del quale è impossibile non innamorarsi e che si candida a miglior album d'esordio del 2014. Provare per credere.

VOTO: 8





Blackswan, mercoledì 12/11/2014

2 commenti:

Granduca di Moletania ha detto...

Immaginarmi David Crosby con baffi e tette, mi fa un certo senso :)
ma il tuo accostamento è calzante e le ragazze sono veramente brave.
Gran belle voci.....le tette non so :) :)

Un abbraccio.

Blackswan ha detto...

@ Granduca: ho visto qui e là qualche foto:meritano :)
Un abbraccio !