sabato 22 novembre 2014

QUEEN – LIVE AT THE RAINBOW 1974



I Queen prima che diventassero I Queen, prima del capolavoro A Night At The Opera, prima dell’esplosione definitiva di News Of The World, prima che diventassero un’infallibile macchina da soldi e uno dei fenomeni mediatici più importanti degli anni ’80. Live At Rainbow ’74 restituisce alle nostre orecchie una band che iniziava a svoltare (è il tour di Sheer Heart Attack, che contiene Killer Queen, primo singolo da top five), ma che di strada doveva farne ancora parecchia. Doppio disco dal vivo, a oggi inedito, che contiene le performance tenutesi al Rainbow di Londra la notte del 31 marzo del 1974 e la notte del 20 novembre dello stesso anno. Il materiale era talmente buono (trattasi peraltro dei primi concerti in cui la band di Freddy Mercury saliva sul palco come headliner), che l’intenzione della Emi era quella di proporlo come terza uscita discografica del gruppo. Poi, il progetto fu abortito e le registrazioni vennero messe nel cassetto, per far posto alla pubblicazione del già citato Sheer Heart Attack. Oggi, dopo esattamente quarant’anni da quei concerti, i nastri rivedono la luce in un doppio cd, che è una vera chicca per intenditori e un’opera imperdibile per tutti i fans della band. Non solo la resa qualitativa delle registrazioni è ottima, ma è soprattutto il contenuto a essere di altissimo livello. Potenti, roboanti, glamour, fotografati nel loro momento di massimo splendore (che per il sottoscritto culminerà – e si esaurirà- nei due album successivi), i Queen danno vita a due esibizioni con cui si affrancano definitivamente da quell’equivoco che li vedeva spesso tacciati di essere cloni dei Led Zeppelin. Seppure ancora acerba, è impressionante ascoltare la duttilità e l’estensione della voce di Freddy, già mattatore indiscusso di un gruppo che ci da dentro senza risparmiare sangue e sudore. Now I’m here, Killer Queen, Liar, Stone Cold Crazy e l’immensa White Queen sono gemme a cui il tempo non ha tolto un briciolo del loro originario splendore. Oltre al formato doppio cd (ma i due cd possono essere comprati anche singolarmente), è uscita la versione in vinile, quella in dvd, e un cofanetto deluxe comprendente due cd, un dvd e un Blu Ray, un libro di sessanta pagine e svariati gadgets.

VOTO: 8   





Blackswan, sabato 21/11/2014

2 commenti:

Viktor ha detto...

Sono anni ormai che esprimo il mio disappunto (per usare un eufemismo) sulla gestione del patrimonio e del lascito di questa monumentale band operata da Brian May. Sembra che questo gentleman sia determinato ad infangare la memoria del suo gruppo e a prendere in giro i suoi fan continuando a far tour e dischi con improbabili sostituti di una persona che semplicemente non potrà mai esser sostituita, e facendo uscire, neanche fosse a capo di una catena di montaggio, tonnellate di materiale inutile e ridondante. Detto questo, ho letto molto bene di questo "nuovo" live e le tue parole confermano la qualità del prodotto. Indubbiamente sucita la mia curiosità, perchè è un periodo di vita del gruppo poco documentato finora, ed è un peccato, perchè nei giorni di Sheer Heart Attack i Queen erano davvero stratosferici. Quindi dici che vale la pena aggiungerlo alla letterina a Babbo Natale...

Ezzelino da Romano ha detto...

Io li ho visti dal vivo, al Palazzo dello Sport di Milano nell'inverno del 1984.
Radio gaga, per intenderci.
Il Palazzo è crollato sotto la neve nel gennaio successivo, mi pare.
Il grande Freddie ha resistito altri sei anni.
Un concerto strepitoso ed irripetibile, come lo era Mercury.
Non necessariamente il migliore (quella è anche sempre questione di gusti) ma certamente unico.
Quanto a May, Granduca, non volergliene più di tanto.
Ognuno vende il passato che ha.
Se pensi che Manzarek e Densmore hanno tentato di rifare i Doors chiamando Ian Ashbury dei Cult al posto di Jim Morrison, ho detto tutto.