giovedì 20 novembre 2014

THE BARR BROTHERS - SLEEPING OPERATOR



Due fratelli, come spesso capita, a dirigere la baracca (Brad Barr alla chitarra e voce e Andrew Barr alla batteria), e un paio di amici a dare man forte e a far da contorno (Sarah Page e Andres Vial). Una strumentazione particolare, dal momento che la Page suona l'arpa e, all'occasione, anche il dulcimer. E per finire, una propensione spontanea alla jam session, nata fin da quando i due fratelli militavano nei The Slip, e che in qualche modo sottende alla forma canzone con cui si esprime il gruppo. Queste le caratteristiche di di una band che milita ancora nel sottobosco indie, ma che si dimostra già pronta per il grande salto. Provenienti da Montreal, Canada, formatesi nel 2011, anno in cui i Barr Brothers hanno pubblicato un Ep e il primo full lenght, il gruppo ha fatto la solita trafila di estenuanti tour e apparizioni televisive, culminate con una comparsata al David Letterman Show. Oggi, il quartetto pubblica il suo secondo disco, compiendo un deciso passo avanti, sotto il profilo stilistico, rispetto all'esordio di tre anni fa. Sleeping Operator, infatti, consolida  la forma e la sostanza di un folk da camera (l'utilizzo dell'arpa è significativo) che esce però dal seminato, contaminandosi con svariati generi. Un eclettismo di fondo che porta i Barr Brothers a esplorare territori decisamente "americani " (la pedal stell di Wolves), a immergersi nel fango del Mississippi (la ruvida Half Crazy), a commuovere con la ballata malinconica appena sussurrata (la struggente How The Heroine Dies), a cimentarsi coi pastelli tenui del folk alla Paul Simon (Even The Darkness Has Arms) e a tentare il passo lento e il respiro profondo del sad-core tanto caro agli Spain (Come In The Water). Strumenti elettrici e acustici perfettamente amalgamati, arrangiamenti ricchi di stratificazioni e la voce calda e vagamente soul di Brad Barr, contribuiscono a rendere Sleeping Operator un disco estremamente elegante ed eterogeneo, confermando quanto di buono la band ci aveva fatto ascoltare all'esordio. Lontani ancora dal capolavoro, ma già ben incamminati sulla strada che porta all'originalità.

VOTO: 7





Blackswan, giovedì 20/11/2014



1 commento:

Lucien ha detto...

Bellissimo il pezzo del video. Li ho sentiti ieri sera dal vivo al D. Letterman e mi hannno colpito molto positivamente.