sabato 13 dicembre 2014

2014: UNA CANZONE AL MESE – PRIMA PARTE





Mese per mese le canzoni che hanno monopolizzato il mio l’ipod. Non necessariamente le più belle, non necessariamente appartenenti ai dischi migliori dell’anno: semplicemente quelle alle quali non ho saputo resistere e che per un motivo o per l’altro ho ascoltato con una certa insistenza. Ne sono rimaste fuori tante, ma i mesi sono solo dodici e ho dovuto necessariamente fare una scelta.

GENNAIO:

ROSANNE CASH – A Feather’s Not A Bird da THE RIVER & THE THREAD
Rosanne non ha mai sfruttato però il nome e la leggendaria carriera del padre, percorrendo un personale cammino che l'ha portata spesso e volentieri fuori dai territori del country. Così in The River & The Thread la musica del grande Johnny vive in uno spazio circoscritto e si sposa con accenti prevalentemente folk, blues e rock (lo swamp accennato dell'iniziale A Feather's Not A Bird chiama in causa addirittura i Creedence)…




FEBBRAIO:

PONTIAK – Lack Lustre Rush da INNOCENCE

Lack Lustre Rush sono altri due minuti e mezzo di adrenalinica ferocia che citano l'Iggy Pop di Down On The Street e poi spiazzano con un ritornello che ti ritrovi a cantare a squarciagola dopo solo un paio di ascolti…







MARZO:
 
JOAN AS POLICE WOMAN – Witness da THE CLASSIC

Oggi, la quarantatreenne cantautrice del Maine, torna invece sulle scene con il suo disco più solare, che a tratti si fa addirittura istintuale e divertito, come avviene nell’irriverente funky della spensierata e travolgente Shame. C’è voglia di leggerezza in questo disco, e lo si sente fin dall’apertura di Witness, in cui la Wasser pesca dal cilindro, rielaborandola con gusto personale, una rumba che vira nel soul, a dir poco mozzafiato, del ritornello…






APRILE: 

CLOUD NOTHING – I’m Not Part Of Me da HERE AND NOWHERE ELSE

…si candida al ruolo di ultimo baluardo dell'immediatezza rock. Dimostrazione lampante che anche in generi dove ormai nulla di nuovo può essere più detto, lo si può dire come se fosse la prima volta: chitarre distorte, tamburi pestoni e melodie epiche urlate fino a far sanguinare la gola.(Cit: Ondarock)
E’ la sigla del mio programma radiofonico Dalla Parte Del Killer. A tutt’oggi, ascolto medio: tre volte al giorno.





Blackswan, sabato 13/12/2014


5 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

ROSANNE CASH – A Feather’s Not A Bird da THE RIVER & THE THREAD

La mia preferita e una piacevole scoperta.
Ciao!
Cristiana

Cannibal Kid ha detto...

non necessariamente le più belle?
sicuramente non le più belle ahahah :)

mr.Hyde ha detto...

Ipod rovente!

Blackswan ha detto...

@ Cris: grande disco, grande canzone, grande donna!Besos :)

@ Marco:ho cercato di rendere il post appetibile anche a te :)

@ Mr Hyde: Infuocato, dire ! :)

nina ha detto...

L'ho ascoltata e l'ho gustata. Grazie!