martedì 2 dicembre 2014

ALLMAN BROTHERS BAND - HOLLYWOOD BOWL '72



E' il 6 agosto del 1972 quando l'Allman Brothers Band suona al prestigioso Hollywood Bowl di Los Angeles. La data è una sorta di crocevia fra le due grandi tragedie che hanno sconvolto la carriera del gruppo. All'apice del successo mondiale, infatti, ed esattamente il 29 ottobre del 1971, il chitarrista Duane Allman, durante una pausa delle prove per la registrazione del nuovo album, Eat The Peach, perde la vita, a bordo della sua Harley Davidson, schiantandosi contro un camion. L'11 novembre del 1972, e a soli tre isolati di distanza da dove perse la vita Duane, Berry Oakley, bassista della band, decede per un incidente d'auto che sembra la fotocopia di quello avvenuto quasi un anno prima. Nel lasso di tempo che separa i due avvenimenti, il gruppo vive un momento particolarissimo: da un lato, il successo ottenuto con il leggendario Live al Fillmore East (1971) e la pubblicazione, a febbraio del 1972, di un altro capolavoro (il citato Eat The Peach), che schizza al quarto posto di BillBoard 200; dall'altro, non solo la difficile 'elaborazione del lutto per la perdita (incommensurabile) di un uomo e un musicista come Duane, ma anche i seri problemi con le droghe che affliggevano tutti i membri del gruppo, peraltro costretti a lunghe pause di riabilitazione, mettono a rischio il futuro della band. Questa registrazione radiofonica del concerto tenuto all'Hollywood Bowl è quindi una testimonianza dall'imprescindibile rilievo storico perchè fotografa gli Allman nel momento di reazione a un periodo delicatissimo della carriera. Organico a cinque e scaletta come sempre memorabile (Whipping Post, In Memory Of Elisabeth Reed, One Way Out, Stormy Monday, e Trouble No More, fra le altre), la band sale sul palco con una carica e una lucidità che non ha nulla da invidiare ai mitici giorni del Fillmore. A coronamento di una serata magica (e questo è il secondo motivo di pregio del cd), un giovane Johnny Winter, reduce qualche anno prima dal successo di Woodstock e dalla pubblicazione del leggendario Johnny Winter And (1970), raggiunge la ABB per un infuocato bis. Insieme al chitarrista albino, la band si lancia in due trascinanti cover di Chuck Berry (Johnny B. Goode) e Elmore James (Dust My Broom), che faranno leccare i baffi a tutti i fans della band. Unico neo di questa golosa pubblicazione è la qualità audio della registrazione che non supera gli standard del bootleg e che farà storcere il naso ai puristi del suono.

VOTO: 7





Blackswan, martedì 02/12/2014


2 commenti:

mr.Hyde ha detto...

In effetti l'audio non è eccezionale, tuttavia si avverte l'atmosfera dei concerti dal vivo che mai potrà essere ricreata anche con perfette registrazioni dal vivo!...e le tracce sono tutte capolavori.

Blackswan ha detto...

@ mr. Hyde: Quella ABB non aveva eguali al mondo :)