martedì 9 dicembre 2014

DEPECHE MODE – LIVE IN BERLIN SOUNDTRACK




Iniziata nel lontano 1986, ai tempi di A Question Of Time, la costante collaborazione fra i Depeche Mode e il regista olandese Anton Corbijn (già al lavoro con le videoclip di U2, Metallica, Nirvana, Johnny Cash and more…) trova il suo naturale sbocco in Live In Berlin, lungometraggio di due ore e dieci in cui il cineasta immortala la band di Dave Gahan durante due concerti tenutisi il 25 e il 27 novembre 2013 alla 02 World Arena di Berlino. Oltre alla versione standard del dvd, è uscita nei negozi anche una ricchissima versione deluxe, contenente la bellezza di cinque dischi, e una versione in doppio cd, Live In Berlin - Soundtrack appunto, che riproduce esclusivamente la versione audio del live act. Il tour, ovviamente,  è quello relativo all’ultimo album, Delta Machine, le cui canzoni fanno la parte del gigante nella scaletta del concerto. Non mancano tuttavia i grandi classici della band che si concentrano prevalentemente nella seconda parte dell’esibizione, quando gli animi si infiammano per una tripletta da ko, composta da Enjoy The Silence, Personal Jesus e Shake The Desease (qui, in una suggestiva versione per pianoforte e voce). Dire che siamo di fronte a una band di musicisti dalla professionalità maniacale sembrerebbe un’ovvietà; eppure, mai come in questo caso si colgono i meccanismi oliatissimi di una macchina da guerra che non fa prigionieri. Il corredo più classico degli eventi live c’è proprio tutto: dialoghi con il pubblico, ritornelli cantati a squarciagola da tutta l’arena, Put Your Hands Together!, la pausa dedicata a un momento di raccoglimento acustico (The Child Inside, But Not Tonight), l’assolo di batteria e il crescendo finale di grandi hit (oltre a quelle già citate i nostri si producono anche in I Feel You, Never Let Me Down Again, Just Can’t Get Enough). Eppure, nonostante Live In Berlin replichi l’esuberante e coinvolgente caciara che caratterizza ogni evento live, in questi due cd non c’è una sbavatura, un’imperfezione, un momento che possa ricondursi a una temporanea perdita di controllo. Tutto è ragionatissimo, misurato e calcolato nei minimi particolari. Il risultato? Un live ben suonato (David Gahan è al massimo del poienziale) e divertente, ma un po’ freddino. Forse troppo freddino. Solo per fans.

VOTO: 7





Blackswan, martedì 09/12/2014


3 commenti:

Silvano Bottaro ha detto...

Sono anni che provo, riprovo, mi impegno ma... niente, non supero i tre minuti di ascolto con questo gruppo... Non mi sono mai "entrati", se poi questo è par fan, salvati! Ciao :)

Blackswan ha detto...

@ Silvano: a ciascuno il suo :) Nemmeno a me fanno impazzire, ma ogni tanto mi concedo un pò di leggerezza :)

Antonello Vanzelli ha detto...

A me invece piacciono molto, sarebbe bello vederli dal vivo. Ma i dischi dal vivo spesso li lascio sullo scaffale...Il fatto di sapere che verrà pubblicato avrà tolto spontaneità al gruppo, che sarà andata in scena meccanicamente e legato. Non sono i primi a cui accade e non saranno nemmeno gli ultimi, ahimè.