mercoledì 23 settembre 2015

MINISTRI - CULTURA GENERALE



Ho iniziato a seguire i Ministri nel 2009, in concomitanza all'uscita del loro secondo full lenght, Tempi Bui, rimanendone positivamente impressionato. Quell'album proponeva una miscela di pop rock ben equilibrata, alternando momenti più morbidi e dal mood malinconico, ad altri più grintosi e potenti.Il tutto, nobilitato da testi qualitativamente superiori alla media e dagli interessanti contenuti socio politici (Diritto Al Tetto, Bevo, La Ballata Del Lavoro Interinale, etc). Una formula, questa, che aveva funzionato alla perfezione, tanto che i due album successivi, Fuori (2010) e Per Un Passato Migliore (2013), riproponevano, più o meno, lo stesso suono e i medesimi concetti. Cultura Generale, quinto lavoro in studio della band milanese, continua sulla falsa riga dei precedenti, dimostrando che i Ministri, nel corso di questi sei anni, sono riusciti a mantenere un proprio stile identificativo (la voce di Autelitano in questo senso aiuta molto), senza tuttavia produrre quello scarto di originalità e fantasia in grado di alzare il livello del tiro. Anzi. Questo nuovo lavoro certifica un passo indietro e una certa stanchezza compositiva, sia a livello musicale che testuale. Le dodici canzoni si muovono in territori pop di derivazione brit, ostentano a colpi di chitarra una ruvidezza rock di facciata, rumorosa ma innocua e, complici anche le liriche un po’ banali e pasticciate, sembrano scritte apposta per suggestionare un target di pubblico post adolescenziale. Non mancano ovviamente momenti brillanti, quali la title track, l'iniziale Cronometrare La Polvere (forse l'unico brano capace di entrare veramente in testa) e Idioti, riuscita invettiva sociale. Ma si tratta di eccezioni in un contesto di moduli triti e ritriti e di emozioni appiattite sul minimo sindacale. Forse sono io a essere troppo vecchio e a non capire; oppure, semplicemente, questo è lo stato dell'arte di una scena alternative italiana che, salvo rarissimi casi, continua a replicare sè stessa, senza inventare più nulla. A volte la cultura generale non basta: bisogna approfondire.

VOTO: 6





Blackswan, mercoledì 23/09/2015

4 commenti:

Andrea Consonni ha detto...

ho provato ad ascoltarlo ma ho mollato subito.
;)

ciao

Blackswan ha detto...

@ Andrea: diciamo che io ho rsistito un pò di più :)

giuseppe ha detto...

OSCENI

Blackswan ha detto...

@ Giuseppe: mi piacciono i tuoi commenti sempre articolati e sapidi di ironia.:)