giovedì 14 gennaio 2016

STRAY CATS - LIVE AT ROCKPLAST



La storia degli Stray Cats, o almeno quella che merita la pena di essere ricordata, è durata il tempo di un battito di ciglia. Da New York a Londra e ritorno, Brian Setzer, Lee Rocker e Slim Jim Phantom riuscirono nell'impresa di riportare gli anni '50 in vetta alle classifiche di tutto il mondo, con un paio di dischi, Stray Cats (1981) e Gonna Ball (dello stesso anno), che rileggevano, con nostalgia e sense of humour, il rock primordiale di Gene Vincent e Eddie Cochran, il doo-woop, l'honky tonk e lo swing. Una sorta di restaurazione, resa possibile dai fermenti della nascente new-wave, e corroborata da una forte spinta punk che, almeno a inizio carriera, valse alla loro musica l'appellativo di punkabilly. Questo box set, contenente due cd e un dvd, fotografa la band durante due concerti: uno risalente al 1981 (tenutosi al Satory Sale di Colonia il 16 luglio), quando gli Stray Cats, ancora acerbi, erano però già in piena ascesa; l'altro, di due anni successivo (registrato all'Open Air di Loreley il 20 agosto del 1983), che ci racconta, invece, di un gruppo dal suono molto più strutturato, ma ormai prossimo ai saluti (si scioglieranno l'anno successivo, per poi ricomporsi nel 1986, e quindi sciogliersi nuovamente). Consigliatissimo tanto ai nostalgici quanto a chi volesse scoprire un suono, nato come fenomeno di culto e divenuto in poco tempo, grazie agli Stray Cats, una moda internazionale, Live At Rockplast contiene due grandi live, adrenalinici e divertenti, interessanti ciascuno a suo modo. Nel live di Colonia, la band vira decisamente su sonorità punk rock, che risultano più contigue ai Cramps che a Presley; nello spettacolo di Loreley, invece, Setzer e compagni (con Mel Collins al sax) attenuano la furia e arrangiano meglio le canzoni, che esaltano la tecnica chitarristica del leader, capace di assoli basilari, spinti a rotta di collo, ma sempre pulitissimi. I classici, in ogni caso, ci sono tutti: dallo swing rockabilly di Rock This Town, alla ballad di Stray Cut Strat, fino all'inno punk rock di Runaway Boys. Più che discreti anche il packaging e il dvd delle due performance.

VOTO: 7





Blackswan, giovedì 14/01/2015

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