venerdì 15 aprile 2016

BRAWLERS - ROMANTIC ERRORS OF OUR YOUTH



Per quanto uno possa dedicarsi con massima solerzia e dedizione agli ascolti, qualcosa inevitabilmente sfugge. E' il caso, ad esempio, di questo Romantic Errors Of Our Youth, disco d'esordio dei Brawlers, uscito più o meno un anno fa. Un disco abbastanza lontano dai miei gusti musicali, ma talmente buono da meritare qualche riga di recensione. I Brawlers sono una giovanissima band inglese di stanza a Leeds, cittadina del West Yorkshire che, nel corso degli ultimi trent’anni, ha dato i natali a una nutrita schiera di musicisti (Gang Of Four, Kaiser Chiefs, The Sister Of Mercy, etc). Il gruppo nasce nel 2013, dall'incontro fra Harry Johns, ex cantante dei Dinosaur Pile-Up e il bassista Antony Wright, a cui si aggiungono il chitarrista Matt Wright e, più di recente, il batterista dei Beretta Suicide, Perl. Basta un Ep, uscito a inizio 2014 (I'm A Worthless Piece Of Shit) perchè lo star system si accorga dei Brawlers e Kerrang! li definisca una delle venti band più calde in circolazione. Un commento, questo, forse un pò sopra le righe, ma nemmeno del tutto sballato. Basta, infatti, ascoltare un paio di volte il loro primo full lenght, per rendersi conto che siamo di fronte a un combo con i contro zebedei. Romantic Errors Of Our Youth è, infatti, una rapidissima tirata di dieci canzoni, tutte più o meno della durata di due minuti e mezzo (ad eccezione della conclusiva title track, che chiude l'album con un inconsueto call e response di derivazione gospel), con cui i Brawlers frullano pop e punk con gusto e intelligenza. Orecchiabili, ma non stucchevoli, simili per certi versi ai Cloud Nothings, ma decisamente più icastici, i Brawlers dimostrano non solo di saperci fare alla grande con le melodie e il cazzeggio, ma di avere anche un importante retroterra musicale, grazie al quale citano i Ramones (N.O.R.E.S.T.), recuperano scorie grunge (Windowmisser) e pescano ispirazione dal metal core (Holding Back). Un disco breve e divertente, zeppo di ritornelli che fanno da mastice per le orecchie (Annabell, Drink & Dial) ma che sono compensati da un indole decisamente rumorosa. Tanto basta per affrancare i Brawlers dalle derive più convenzionali e ruffiane del genere. Da tenere d'occhio.

VOTO: 7





Blackswan, venerdì 15/04/2016

Nessun commento: