lunedì 25 aprile 2016

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo

"Prima dicevano quorum, poi il 40, poi il 35. Adesso, per loro, l'importante è partecipare #ciaone" (tweet di Ernesto Carbone, membro della segreteria del Pd, a urne aperte).

Così Ernesto Carbone ha archiviato il referendum del 17 aprile. Una volta si usava diramare un comunicato stampa, ora fa più figo commentare un risultato elettorale con un ciaone qualunque. Ciaone a 15 milioni di italiani, l'85% dei quali ha votato SI, come a dire tiè. Un hashtag canzonatorio lanciato a 15 milioni di onesti cittadini che, incuranti dell'invito esplicito all'astensionismo rivolto dal Magnifico Premier e dall'Emerito Giorgione, hanno compiuto semplicemente il proprio dovere civico. 
A Carbone e dintorni ( pure il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, si è convertito al ciaone - pensiero ), noi del popolo dei votanti rispondiamo con ironia allo spernacchiamento via twitter:  il referendum è abortito, sì, ma in compenso si è scoperto che anche il Pd può vantarsi di avere finalmente in seno un clone di Maurizio Gasparri. E non è cosa da poco se pensiamo che Forza Italia deteneva l'esclusiva di un giullare dei social. Gasparri, avrà un avversario con cui si contenderà il podio per chi la spara più grossa. Ma stupidario a parte, sta di fatto che il rampante Matteone, per ora, può gioire: la prima tappa della tornata elettorale se l'è aggiudicata. Quindi, battuto Emiliano e compagnia cantante, avanti tutta con slogan, selfie e twitter. Il nostro Premier può serrare i ranghi e continuare la marcia contro i gufi. Neppure i magistrati sono risparmiati dalla invincibile armata renziana. Loro, i giudici, quelli dei 45 giorni di ferie, anzichè sparare nel mucchio contro i politici, parlino con le sentenze. Occhio, perchè Matteo si è stufato di chi fa di tutta l'erba un fascio: meno chiacchiere e più sentenze, dunque. Forse qualcuno potrebbe ricordargli che esiste la prescrizione, ma è solo un dettaglio trascurabile per un Premier sempre in cerca di nemici in ogni dove. E' il turno di Piercamillo Davigo, neo Presidente dell'Anm, che ha seriamente posto l'accento sulla sfrontatezza dei corrotti e sul venir meno del senso di vergogna nei politici che rubano. Apriti cielo. Ora è tutto un dare addosso ai magistrati: nulla è cambiato. Prima, il fustigatore si chiamava Silvio Berlusconi, ora Matteo Renzi.

Giampaolo Galli, deputato Pd, sul referendum del 17 aprile: "Come possiamo farci rispettare nel mondo se rinunciamo alla nostra piccola riserva strategica di gas? Asteniamoci per Regeni e per i Marò"

Ernesto Carbone, dopo le polemiche per il 'ciaone', sul Corriere della Sera': "Chiedere scusa per il ciaone? Ah ah ah! Ma allora non ha capito? Non- ci- pen-so-pro-prio...me l'ha insegnato mia figlia. Da qualche settimana ci salutiamo così..."

Fausto Bertinotti, ex segretario di Rifondazione Comunista: "Il movimento operaio è morto: in Comunione e Liberazione ho ritrovato un popolo"

Cleopatra, lunedì 25/04/2016

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