mercoledì 22 giugno 2016

HUGO RACE FATALISTS - 24 HOURS TO NOWHERE



Hugo Race è uno di quegli artisti a proposito del quale è quasi impossibile parlare male. Dopo una lunga carriera, iniziata secoli fa con i Birthday Party, proseguita alla corte di Nick Cave e impreziosita dalla militanza nei Dirtmusic di quel Chris Eckman, paladino delle contaminazioni, Race continua a rilasciare dischi (siamo ormai a venti, più o meno) con una coerenza e un'ispirazione che non ha cedimenti. 24 Hours To Nowhere prosegue la collaborazione con i Fatalists (è il terzo progetto insieme), gruppo di musicisti italiani, che dalle nostre parti prende il nome di Sacri Cuori, a cui si aggiungono altri artisti che hanno condiviso in passato palco e studio di registrazione con il songwriter australiano: Angie Hart dei Frente, Michelangelo Russo dei True Spirits, Davide Mahony e Giovanni Ferrario dei Sepiatone, Vicky Brown e Julitha Ryan (rispettivamente al violino e al violoncello). Un pugno di straordinari strumentisti, che tessono le trame entro le quali si dipana il senso di Race per il dolore e la malinconia. Le dieci canzoni in scaletta, infatti, non si discostano dal consueto mood di intimi struggimenti declamati da quella voce baritonale che da anni ci racconta, con intensità e sincera partecipazione, storie di morte, di malattia, d'amore, di speranza, di un tempo che trascorre inesorabile e indifferente al nostro destino. Canzoni di folk moderno, meravigliosamente arrangiate, talvolta percorse da battiti elettronici o avvolti nel tocco suadente degli archi, che raggiungono splendidi picchi nella magistrale cover di It'll Never Happen Again di Tim Hardin, in quella più solare di Ballad Of Easy Rider dei Byrds, o nelle evocative e strazianti note di We Were Always Young, No God In The Sky e 24 Hours To Nowhere, con la bella voce di Angie Hart a fare da contrappunto alle tonalità crooner di Race. Un viaggio intimo e profondo, ove tutto è penombra e crepuscolare emozione.

VOTO: 7 




Blackswan, mercoledì 22/06/2016

2 commenti:

Alligatore ha detto...

Rece interessante, artisti immenso, importante per tutto quello che ha seminato (e semina).

Blackswan ha detto...

@ Alli: vero, e continua a fare grandi dischi :)