martedì 29 novembre 2016

DON WINSLOW - L’ORA DEI GENTILUOMINI

Boone Daniels vive per il surf. I surfisti di San Diego sono la sua vera famiglia. Una comunità che però rischia di andare in pezzi quando uno di loro viene ucciso e Boone accetta di difendere l'unico sospetto. È rabbia vera, quella che l'ex poliziotto si ritrova ad affrontare da parte di coloro che considerava dei fratelli. In più, via via che la sua indagine lo costringe a immergersi nelle torbide acque della società di San Diego, inquinate da avidità e corruzione, Boone capisce che in ballo non c'è soltanto un caso di omicidio. E che, per la prima volta, sarà davvero da solo ad affrontare le onde, onde sempre più forti, pronte a spazzare via tutto ciò che conosce e ama, e la sua stessa vita.
 

Il livello di aspettativa che induce l’uscita di un nuovo libro di Don Winslow è sempre altissimo. Soprattutto, poi, se il penultimo romanzo pubblicato dallo scrittore newyorkese, stiamo parlando de Il Cartello, è stato riconosciuto unanimemente dalla critica come un capolavoro assoluto di genere. Così, a prendere in mano L’ora dei Gentiluomini, secondo capitolo della saga dedicata al detective surfista, Dave Boone, risalente al 2009, ma pubblicato solo oggi in Italia, è lecito attendersi un’altra bomba. Invece, proprio l’inevitabile confronto con il precedente romanzo, induce a raffreddare un po’ il giudizio finale. Intendiamoci: siamo di fronte a una lettura piacevolissima, l’ennesima con cui Winslow ci tiene incollati alle pagine grazie al brillante intreccio narrativo e a quella prosa “cinematografica” che ormai siamo abituati a riconoscere all’istante. Tuttavia, l’impressione è quella di un lavoro meno curato, e sviluppato con una certa fretta, senza,cioè, quegli approfondimenti e quelle digressioni che hanno reso leggendari libri come Il Potere Del Cane o il già citato Il Cartello. Le due vicende che scorrono parallele, infatti, sembrano essere frutto del rabbercio di due idee distinte, più che il frutto di un unico ragionamento, e la scrittura, di solito minimale ma eccitante, ha qualche caduta di tono, soprattutto nei dialoghi fra Boone e la sua aspirante fidanzata. Nulla che impedisca di arrivare alla fine con discreta soddisfazione, ma di sicuro L’Ora Dei Gentiluomini è destinato ad entrare nel novero delle opere minori di Winslow, al pari di Morte e Vita Di Bobby Z o La Lingua Del Fuoco.
 
 
Blackswan, martedì 29/11/2016

 

 

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