domenica 22 gennaio 2017

SUNDAY MORNING MUSIC



 

The Steppes – Living So Dead

Irlandesi trapiantati a Los Angeles, gli Steppes dei fratelli Fallon, si distinsero nella seconda metà degli anni 80 con un’alchimia sonora fatta di Psichedelia derivata dai sixties, Folk/Rock britannico e suggestioni westcostiane. La splendida Living So Dead, tratta dal loro secondo album dell’88 Stewdio, rimarrà impressa nella memoria di chi ne venne affascinato all’epoca. Un piccolo capolavoro neo-psych ricco di riverberi, melodie sognanti e impalpabili. Pochi i riscontri al botteghino, la Voxx di Greg Shaw che curò la maggior parte delle loro uscite discografiche, non riuscì a farli uscire oltre i confini dei circuiti underground. Un vero peccato perché gli Steppes avevano tutti numeri per agganciare il treno dei Galaxy 500 e degli Spaceman 3 che riportarono in voga il Rock Psichedelico nello stesso periodo. Gli Steppes vengono riscoperti periodicamente dalle riviste specializzate e ogni volta gli evviva si sprecano. Meglio di niente. Grandi e misconosciuti in egual misura.




The Wanton Bishops - Sleep With The Light On

Il duo libanese Wanton Bishops impressionò favorevolmente nel 2015 con il primo album intitolato Sleep With The Light On. Nella loro musica Blues e R’n’R, dolore e desiderio, nient’altro. Si racconta che Nader Mansour e Eddy Ghossein si siano conosciuti in un locale di Beirut durante una scazzottata e abbiano fatto amicizia condividendo una bottiglia di tequila parlando di Muddy Waters e Slim Harpo. Anche se questa storia è stata inventata di sana pianta a me piace. 




Television - Venus

Oltre al 1967 non viene in mente un’altra data altrettanto memorabile nella la storia del Rock quanto il 1977. L’anno dell’esplosione del Punk e della New Wave. Decine di nuove band in giro per il mondo fanno saltare in aria l’orrendo show business messo su dai dinosauri del Pop/Rock sopravvissuti agli anni 60.  E’ una rivoluzione che rimarrà nell’immaginario collettivo per forza dirompente, furore creativo e ineluttabile desiderio di cambiamento. Su Sunday Morning Music cercheremo di celebrarne lo spirito riproponendo i brani più significativi dell’epoca. Partiamo con i Television. Newyorchesi fin dentro l’anima, si impongono all’attenzione generale con Marquee Moon, un esordio monumentale che comunque ha poco da spartire con le viscere del movimento Punk capitanato dai concittadini Ramones. Il loro progetto musicale, caratterizzato dall’intensissimo interplay chitarristico tra Tom Verlaine e Richard Hell, è figlio soprattutto dello sconquasso epocale creato dai Velvet Underground e prosegue quello legato ad arte e letteratura che Patty Smith anticipò nel ’75 con Horses. Un tesoro inestimabile per le generazioni future.





Porter Stout, domenica 22/01/2017

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