lunedì 13 febbraio 2017

IL MEGLIO DEL PEGGIO






Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo

Ci risiamo. Ancora Virginia Raggi al centro del mirino. Questa volta, è il titolo di un quotidiano a fare scandalo. 
"Patata bollente" con tanto di fotografia della sindaca più chiacchierata del momento, campeggiano sulla prima pagina di Libero, il quotidiano diretto da quel "Giamburrasca" di Vittorio Feltri. In fondo, che ci si poteva aspettare dal direttore di una testata giornalistica, il cui tratto distintivo è soprattutto la provocazione? Feltri, si sa, al netto della navigata esperienza e di una indubbia arguzia, predilige buttarla in caciara e puntualmente ci riesce. Ma non è il solo. Il ricorso all'offesa personale, al dileggio e alla volgarità è purtroppo l'espressione più ricorrente non solo di un certo giornalismo ma, più in generale, di un modo di comunicare. Dunque, solidarietà incondizionata alle Raggi, non dimenticando anche le Boldrini, le Bindi, le Boschi, le Kyenge e tutti coloro che sono passati sotto le forche caudine dell'oltraggio.
Eppure, c'è un però. E mi riferisco al doppiopesismo brandito a proprio uso e consumo da certi moralisti dell'ultima ora. Se la memoria non mi inganna, anche Beppe Grillo usò espressioni, per così dire, ineleganti nei confronti del gentil sesso, una fra tutti, Laura Boldrini. Ricordo ancora con un certo raccapriccio, una frase postata sul blog dal leader del Movimento 5Stelle: "Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?". Conveniamo tutti sulla deprecabilità di certe parole, come sul fatto che nessuno deve essere oggetto di offese. Spesso, si dimentica che il linguaggio rappresenta ciò che siamo. E questo vale tanto per il direttore di un giornale quanto per noi tutti. Nessuno escluso.  

Cleopatra, lunedì 13/02/2017    

1 commento:

Ezzelino da Romano ha detto...

Sottoscrivo anche le virgole.
Last but not least, Asia Argento che appella la Meloni di "fascista con la schiena lardosa".
La cara, vecchia buona educazione.
E se scoprissimo che la costruzione dell'uomo nuovo passa per poche cose molto vecchie, come saper leggere, scrivere, far di conto ed essere cortesi?