lunedì 22 maggio 2017

IL MEGLIO DEL PEGGIO





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo

Matteo Orfini contro tutti. Il renzianissimo Presidente del Partito Democratico dismesso il cosiddetto british style, adotta la linea da boxeur, in difesa del partito principale del Paese. Con i pugni ben serrati si scaglia contro le intercettazioni, stampa, giornalisti, editori, fuochisti, macchinisti, ferrovieri, facchini, collaterali e uomini di fatica, giusto per citare una celebre frase di Totò. 
Il pugnace Matteo lancia strali in ogni dove invocando perfino l'intervento del Csm, a riprova della pericolosità del momento storico. Ricorda un po' il temperamento fumantino di Renato Brunetta ai tempi dell'accerchiamento giudiziario e mediatico a Silvietto e alle Olgettine. "E' un attacco alla democrazia", sentenzia perentorio il crisantemico Matteo. Certo, il caso Consip e Banca Etruria fanno scalpore come le storielle boccacesche di Silvietto al telefono con Giampi Tarantini. Però quelle dell'ex Cavaliere, a confronto, erano bagatelle degne di un cinepanettone. Renzi, Boschi e i loro babbi, lasciatemelo dire, sono ben altra faccenda. Tanto è rovente il clima, che chiunque osa pronunciare la parola familismo o conflitto di interessi rischia una gragnuola di pietre e improperi di ogni sorta. Orfini, in veste di pompiere, tenta di sedare l'incendio derubricando la vicenda a una vera e propria aggressione al PD e al suo segretario. Eppure, ai tempi del Berlusca, la Premiata Ditta di Bersani e C. invocava legalità, chiarezza, riempiendosi la bocca con la centralità della " questione morale " in politica. Erano i tempi in cui i Giuseppe D'Avanzo ponevano le famose 10 domande all'ex Cavaliere. E adesso, che i 10 quesiti andrebbero rivolti a Renzi e a Boschi, si agita lo spettro dell'eversione. 
Alla faccia della coerenza. Disse il grande Woody Allen: " I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale" . I politici di casa nostra, invece, non hanno nemmeno un'etica.

Cleopatra, lunedì 22/05/2017      

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