domenica 11 giugno 2017

SUNDAY MORNING MUSIC







Porno For Pyros – Pets

Nel 1992, in seguito allo scioglimento dei Jane’s Addiction, Perry Farrell e Stephen Perkins formano i Porno For Pyros chiamando al loro fianco due stimati musicisti della scena Alt/Rock losangelina, il bassista Martyn LeNoble e il chitarrista Peter DiStefano. Al sound tumultuoso della band originaria i Pyros uniscono robuste dosi di Psichedelia dei sixties producendo effetti entusiasmanti come nel caso della magnifica Pets. Nel 1995 uscirà un secondo album, Good God’s Urge, che metterà fine alla meteora Porno For Pyros. Il seguito lo conosciamo tutti: Dave Navarro rientra nei ranghi e i Jane’s Addiction daranno inizio alla fase due della loro straordinaria carriera. 





The Screaming Trees – Ash Gray Sunday

Ash Gray Sunday è l’opening track di Last Words: The Final Recordings, ovvero l’album nel cassetto degli Screaming Trees, la band di Ellensburg che vide gli esordi di Mark Lanegan. Il disco, registrato a più riprese negli anni intercorsi tra la pubblicazione di Dust del 1996 e lo scioglimento della band avvenuta nel 2000, rimase un progetto irrealizzato fino al 2011 quando il batterista Barrett Martin e il produttore Jack Endino ripresero in mano i nastri traendone i dieci inediti che compongono la scaletta. Peter Buck dei R.E.M. è della partita, Lanegan, che all’epoca aveva già dato il via alla sua carriera solistica, è in forma smagliante, così i Trees. Last Words regge agevolmente il confronto con dischi imperdibili come Buzz Factory e Sweet Oblivians: l’ultimo colpo di coda di una grande e importante band che avrebbe meritato ben altre fortune.





The Ex – Double Order

Talking Heads, Pere Ubu, P.I.L., Fugazi, Fall. Se almeno un paio di queste band sono tra le vostre preferite allora non perdetevi gli olandesi Ex, geniali protagonisti del Post/Punk europeo dagli anni 80 in poi. Una discografia infinita, contaminazioni che dal Jazz si spingono fino alla musica africana, collaborazioni con personaggi di livello internazionale come Chumbawamba, Tortoise, Sonic Youth e i jazzisti Tom Cora e Getatchew Mekurya. La frenetica Double Order è tratta da Catch My Shoe, album del 2010 registrato negli studi di Steve Albini a cui ha partecipato anche il nostro Roy Paci.





Porter Stout, domenica 11/06/2017

1 commento:

melonstone ha detto...

tre grandi scelte