lunedì 10 luglio 2017

IL MEGLIO DEL PEGGIO





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo
Ogni estate che si rispetti ha un tormentone. Quest'anno spopola il motivo "Aiutiamoli a casa loro" che pare abbia fatto presa pure in casa PD. Renzi imita Salvini, dunque? A parte la stravaganza della ruspa e della felpa, tanto care al leader leghista, l'ex Premier pare essersi lasciato sedurre dalla deriva propagandistica e scimmiottando i cavalli di battaglia da sempre appannaggio di una certa destra radicale, gioca la carta dell'immigrazione per rilanciare la propria immagine, sempre più in calo nei consensi. Vittima di una sindrome di accerchiamento all'interno del proprio partito, Matteo fa proprio un "principio" populista, nella speranza di accaparrarsi quanti più voti possibili in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Peccato che il tentativo di perseguire lo scopo è grossolano, quanto maldestro. Per anni, Renzi e i suoi compari hanno acconsentito a sbarchi fuori controllo in Italia e a una gestione approssimativa degli immigrati (inclusi quelli economici), parcheggiandoli nei vari centri di accoglienza che si sono rivelati, spesso, dei veri e propri lager a cielo aperto. Tutto questo non certo per perseguire un nobile intento umanitario ma per ottenere dall'Unione Europea maggiore flessibilità sui conti pubblici. E così i nodi sono venuti fatalmente al pettine: il non avere considerato le ricadute sociali di un flusso migratorio così epocale, ha reso l'Italia permeabile ai rigurgiti di una destra che appare essersi ricompattata. E non è tutto: alla miopia politica e al personale tornaconto, si aggiunge un'incoerenza disarmante. Qualche settimana fa, Renzi si spendeva tenacemente per l'approvazione dello ius soli, ma è bastato qualche sondaggio per rimettere tutto in discussione. Del resto, la politica va dove ti porta la convenienza.

Cleopatra, lunedì 10/07/2017

1 commento:

Ezzelino da Romano ha detto...

E la volta che ne fa una giusta, trova subito qualcuno pronto a fare l'imbecille al posto suo.
Oggi è toccato a M5S, secondo cui la proposta di legge contro l'apologia del fascismo è liberticida.
Ogni tanto bisognerebbe leggerli, i libri.