domenica 2 luglio 2017

SUNDAY MORNING MUSIC





The (International) Noise Conspiracy - Black Mask

La Cospirazione (Internazionale) del Rumore prende il via nel 1998 per volere del cantante Dennis Lyxzén in seguito allo scioglimento delle leggende dell’Hardcore/Punk scandinavo Refused. Dopo una serie di 45 giri raccolti nell’album The First Consipiracy, esordiscono nel 2000 con Survival Sickness che, unitamente ad una intensissima attività live, impone la band tra le più eccitanti di inizio decennio. Al sound impregnato di Sixties/Garage, Punk stradaiolo e screziature Soul, uniscono istanze politiche, sociali ed ambientali riportando il Combat Rock sulle copertine delle riviste musicali. Rick Rubin proverà con la sua American Recording a portare le loro canzoni nelle zone alte delle classifiche producendo i loro ultimi due album, Armed Love (2005) e The Cross Of My Calling (2008), Black Mask ci andò vicina infettando la programmazione di MTV con una ventata di urticante e trascinante Punk’n’Roll. 




The Bevis Frond – Johnny Kwango

Mai sfiorati da fortune commerciali i Bevis Frond continuano imperterriti a sfornare fantastici album da trent’anni a questa parte alimentando una intricata ed affollatissima discografia che annovera lavori in proprio, progetti collaterali e numerose collaborazioni. Il cantante/chitarrista londinese Nick Saloman, deus ex machina della band, non è comunque tipo da arrendersi, la sua è quasi una missione in cui il vile denaro è l’ultima delle priorità. Tra i patrocinatori più autorevoli e rispettati del suono e dell’estetica psichedelica Saloman è anche il titolare dell’etichetta indipendente Woronzow e co-fondatore di Terrascope, uno dei magazine più esaustivi sulle vicende del Rock Psichedelico. Johnny Kwango apre The Leaving of London del 2011 con la consueta ispirazione: splendore chitarristico e toccante armonia compositiva.




Shudder To Think – Hit Liquor

Gli Shudder To Think di Washington D.C., guidati dal carismatico frontman  Craig Wedren, esordiscono nel 1989 destando subito l’interesse della Dischord Records di Ian MacKaye che li mise sotto contratto per i successivi tre album, Ten Spot, Funeral At The Movies e Get Your Goat, che usciranno in rapida sequenza tra il 1990 e il 1992 contribuendo considerevolmente alla storia del Post/Hardcore americano. In seguito sarà la major Epic a curare le uscite degli ultimi album della band (Pony Express Record e 50,000 B.C.) fino allo scioglimento avvenuto nel 1998. Negli anni zero, grazie ad un paio di brani inclusi nella colonna sonora del blockbuster Velvet Goldmine e alla presenza di Pony Express Record in tante classifiche dei migliori album degli anni ’90, la loro popolarità ebbe un’impennata tanto da incoraggiare, nel 2007, una reunion che tuttavia non produsse nuovo materiale discografico. Nello stop and go che arriva al minuto 1,42 di Hit Liquor la differenza che passa tra una buona band e dei fuoriclasse come gli Shudder To Think. 





Porter Stout, domenica 02/07/2017

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