domenica 9 luglio 2017

SUNDAY MORNING MUSIC





The Broken Family Band - I'm Thirsty

Gruppo londinese di stanza a Cambridge i Broken Family Band non hanno mai goduto dei favori della stampa inglese, forse perché negli anni in cui operarono, dal 2003 al 2009, il loro sound guardava soprattutto oltreoceano piuttosto che alla seconda ondata Britpop che andava per la maggiore. Ci pensò il mitico John Peel a porre rimedio trasmettendo spesso, nel suo seguitissimo programma radiofonico della BBC, le loro canzoni che spaziavano con grande disinvoltura dall’Indie/Rock al Post Grunge meritando paragoni con i Pavement e i Pearl Jam. Qualche singolo di buon successo tra i quali I’m Thirsty (Balls, 2006) si fa preferire per energia e immediatezza. 




Barry Adamson – Up In The Air

Barry Adamson quarant’anni di grande musica vissuta fianco a fianco con alcuni protagonisti assoluti della storia del Rock. Dopo l’esordio con i Magazine di Howard Devoto entra nella line-up dei Buzzcocks per poi accasarsi, in tutti gli anni ’80, con i Bad Seeds di Nick Cave con il quale collaborerà anche in tempi più recenti per il side-project Grinderman. Nutrita la discografia in solitario che procede di pari passo ad un’intensa attività di compositore di colonne sonore tra le quali spiccano Natural Born Killers per Oliver Stone e Lost Highway per David Lynch. La rockeggiante Up In The Air è tratta da Know Where To Run il suo ultimo album del 2016. 





The Open Mind – Magic Potion

I londinesi Open Mind vantano molte similitudini con i Tomorrow, gli altri grandi ritardatari della scena Freakbeat/Psych. Anche per la band di Mike Brancaccio un solo album all’attivo uscito nel 1969 quando l’interesse per il movimento era quasi del tutto scemato. Così le scarsissime vendite che condurranno il gruppo all’inevitabile scioglimento. Si dovrà aspettare fino agli anni ’80 per riparlare degli Open Mind, i collezionisti faranno carte false per assicurarsi una copia del rarissimo album (quotazioni a quattro cifre) mentre la devastante Magic Potion comincerà ad impreziosire tutte le raccolte di Psichedelia inglese diventando ben presto uno dei classici più popolari dei sixties.





Porter Stout, domenica 09/07/2017

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