lunedì 23 aprile 2018

IL MEGLIO DEL PEGGIO




"I cinquestelle sono un pericolo per il Paese. Non sono un partito democratico. Sono il partito dei disoccupati. A Mediaset pulirebbero i cessi...Mi sono un po' rotto di spiegare ancora agli italiani che hanno votato molto male".
Così parlò Berlusconi. Che i 5 stelle siano un pericolo nazionale è ancora tutto da dimostrare: potranno anche essere dei disoccupati, cosa peraltro del tutto innocente, ma è pur vero che nessuno, almeno finora, vanta un curriculum paragonabile a quello di Silvietto. Proprio lui che con il suo partito di "occupati" in un ventennio è riuscito a trasformare il Paese in un vespasiano, metaforicamente parlando. Pur trovandosi in stato di guerra permanente con le "toghe rosse", Silvietto ha osato l'inimmaginabile: grazie a una inconsistente opposizione politica, è scampato dalla approvazione della legge sul conflitto di interessi. Così, ha indisturbatamente controllato mezzi di informazione e condizionato carta stampata, tv e tg di ogni sorta. Come non ricordare l'editto bulgaro emesso nel 2002 contro Biagi, Santoro e Luttazzi? Le sue emittenti sono state in grado di lobotomizzare milioni di italiani con la tv spazzatura del calibro di Drive In, Grande Fratello, Domenica Live e tronisti di ogni specie. E' miracolosamente riuscito a fare approvare una trentina di leggi ad personam- una fra le più eclatanti fu quella della depenalizzazione del falso in bilancio, approvata nel 2001, proprio in concomitanza con i processi che lo vedevano indagato per il medesimo reato- e come se non fosse già abbastanza, ha "convinto" 314 parlamentari che Ruby Rubacuori fosse nipote di Mubarak. Cose dell'altro mondo, ça va sans dire. Tutto questo e molto altro ci ha regalato l'"occupato" nonno Silvietto. Che, in qualità di perdente alle elezioni del 4 marzo, continua a dettare l'agenda politica mettendosi di traverso a ogni possibile soluzione di governo. Come sta facendo il suo brillante nipotino di Rignano. Quello che si professa fuori da tutto, ma che più addentro di così si muore. Per quanto mi riguarda, meglio un disoccupato oggi, e che pulisce i cessi, che un Silvietto domani.


Cleopatra, lunedì 23/04/2018    
 


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