lunedì 29 ottobre 2018

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Il recente episodio di cronaca nera accaduto nel quartiere romano di San Lorenzo ha rinfocolato una querelle aspra e muscolare tra destra e sinistra. Buoni contro cattivi, noi contro loro. Al centro c'è un orrendo delitto ai danni di una minore, l'ennesimo. La politica, questa politica delle chiacchiere spicce e dell'ostentazione, non perde occasione per cavalcare l'onda dello sdegno popolare a scopo personale (elettorale). E così leggi sui giornali che Matteo Orfini denuncia una sottovalutazione drammatica della situazione che ha messo in evidenza la inadeguatezza del Prefetto di Roma. Lo seguono a ruota altri "illustri" esponenti del decrepito Pd che puntano il ditino verso un governo incapace e incompetente. 
Gli fa eco il super ministro degli Interni e dintorni che forte del crescente consenso popolare, butta la palla dall'altra parte. "Gli anni di prima amministrazione del Pd hanno aggravato i problemi di Roma anche in materia di sicurezza. Il prefetto non può sostituirsi al sindaco, mentre una cattiva amministrazione può essere sostituita dai cittadini. Ecco perché il Pd e' stato cacciato prima dai romani e poi dal resto degli italiani". Tradotto: è sempre colpa di chi c'era prima e soprattutto degli immigrati. E non solo. 
Comincia addirittura a serpeggiare tra certa gente la convinzione che la violenza perpetrata da un italiano su una donna sia più "sopportabile" rispetto a quella commessa da uno straniero. Se nel mentre la cronaca riempie le pagine dei giornali con episodi di femminicidi commessi per lo piùda italiani, poco importa. Del resto, per un politico come Salvini attento più al proprio tornaconto che ad altro, deporre un fiore a San Lorenzo ha un impatto mediatico indiscutibile. Ma il punto non è se l'immigrato di turno abbia commesso un reato in Italia. 
Ogni crimine va punito senza considerare il colore della pelle ne' la bandiera. Il resto è ipocrisia spicciola. Scriveva Luigi Pirandello in "Uno, nessuno è centomila": "Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti". L'amara realtà è che le maschere sono troppe. Di volti non si vede neppure l'ombra.

Cleopatra, lunedì 29/10/2018

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