giovedì 17 gennaio 2019

PREVIEW




No Words Left è stato registrato a Brighton, prodotto da Tim Bidwell e mixato da Cenzo Townsend.
L’ultimo album di Lucy Rose uscito nel 2017, Something's Changing, annunciava una nuova prospettiva per la musicista che stava rivalutando ciò che voleva fare e come voleva farlo.
Se Something's Changing parlava di un artista che riscopriva la sua voce, in No Words Left Lucy usa quella voce con un effetto sorprendentemente sincero. Liricamente e musicalmente senza paura, questo disco è un ascolto meravigliosamente intenso, ma spesso inquietante. È un corpo di lavoro, un esempio moderno e raffinato della forza duratura del formato dell'album.
Descrivendo l'album e il suo processo Lucy racconta: "Questo disco sembra completamente diverso da ogni altro disco uscito finora. Ma cercare di riassumere le mie emozioni è praticamente impossibile. Non credo che questo sia il miglior album che abbia mai realizzato perché non credo nei paragoni quando si tratta di musica. Ma è sicuramente diverso.
"È stato tutto diverso, dal modo in cui mi sono avvicinato alla scrittura, alla registrazione e al rilascio della musica. Ho eliminato ogni preoccupazione ed è stato liberatorio. È quello che è. È un sentimento, è una canzone, è un suono, è una parte di me che non riesco a decifrare se sia buona o cattiva, ma è sincera. Recentemente ho appreso che la parola sincero deriva dal latino sine = senza, cera = cera a causa di scultori disonesti a Roma o in Grecia che coprivano i difetti nel loro lavoro con la cera per ingannare lo spettatore. Quindi, una scultura "senza cera" significherebbe l'onestà nella sua perfezione."
"Mi ha davvero colpito, perché la sincerità è davvero la chiave di questo disco. È la mia verità. La sincerità è la verità di una persona, non solo il bene ma anche il male: i difetti, la realtà che non può mai essere 'perfetta'. Questo album riflette la realtà della mia vita, la dura vita che ti si getta addosso, che in un periodo particolare è diventata troppo per me da gestire da sola.”

"Potrei provare a spiegare di più su ogni canzone, ma in tutta onestà, non mi ricordo il momento in cui le ho scritte. Le canzoni sono uscite e, scrivendole e lavorando nei miei pensieri, ho visto la verità che giaceva di fronte a me e un modo per andare avanti.”

"Spero sempre che la mia musica possa essere di conforto per qualcuno, tuttavia questo disco potrebbe non essere il più facile da ascoltare. Ma è nel suo disagio che credo si possa trovare una diversa forma di comfort. Ne sono certa."





Blackswan, giovedì 17/01/2019

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