lunedì 18 marzo 2019

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Ultimamente non so cosa sia peggio. Se il "solenne" video del sempiterno Silvietto in cui celebra il ritorno (ahi noi) con tanto di frecce tricolori e vedute aeree di Roma o l'intervista del senatore di Scandicci al Corriere della Sera nella quale si intesta il merito di avere fatto esplodere i 5 Stelle. E non so neppure se sia peggio assistere impotenti alla presenza debordante dell'altro Matteo, il Ferragnez della politica italiana. Lo vedi ovunque. Forse il dio Po lo avra' dotato del dono dell'ubiquitas. Fatto sta che non se ne perde una, neppure la sagra della seppia di Pinarella di Cervia, magari. A quanto pare, il prezzemolino Matteo presenzierà al Congresso mondiale delle Famiglie che si terrà a Verona il prossimo 29 marzo. Un consesso che raccoglierà attivisti ultra cattolici e moralisti di ogni ordine e grado, stile Mario Adinolfi per intenderci, che inneggerà contro gay, famiglie arcobaleno, divorziati e abortisti. Il nostro vicepremier ci sarà e ci mancherebbe altro. Lui che è pure un divorziato. Ma sono dettagli e non voglio certo scadere nel bigottismo. Alla lista di questi orrori si aggiunge il Presidente del Parlamento europeo, il forzista Antonio Tajani. A volte, la nostalgia è proprio canaglia: fino a quando Mussolini non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler e fino a quando non si è fatto promotore delle leggi razziali, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro Paese. Questo è il Tajani-pensiero. Ma il podio del peggio se lo aggiudica ancora lui: Silvietto. In una recente visita a Mataponto in occasione delle prossime elezioni regionali in Basilicata, a proposito della fiducia degli italiani nell'attuale esecutivo, dichiara: "Italiani, guardatevi nello specchio e domandatevi: 'Sono un coglione o una persona intelligente? Risposta: sei un coglione' ". "Vecchio puffo senza contegno e senza misura", ribatte Beppe Grillo. E la chiamano ancora politica.

Cleopatra, lunedì 18/03/2019

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