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giovedì 17 febbraio 2011

GOVERNO VUOL DIRE FIDUCIA

Nascosto dietro il paravento mediatico dei guai giudiziari di Berlusconi,il governo,tomo tomo cachio cachio,continua a mettere le mani nelle tasche degli italiani.Questa è la volta del "Decreto Milleproroghe",un abominio legislativo a metà fra una maxi-gabella e un buffetto di simpatia agli evasori fiscali.Della serie:finchè c'è trippa per gatti,si mangia.Lo strumento utilizzato da questi corsari del portafoglio altrui è,almeno per quanto riguarda il Senato,dove i numeri di Berlusconi sono ancora buoni,il ricorso alla fiducia.L'attuale legislatura ha visto il ricorso a questo strumento,anomalo rispetto all'iter procedurale di promulgazione di una legge,almeno una quarantina di volte.Cosa si intende per fiducia,ce lo saremo chiesti un pò tutti,dal momento che son due anni che la parola ricorre con una certa frequenza su giornali e televisioni,ogni volta che c'è da approvare una legge.In buona sostanza: "Il governo pone la questione di fiducia su una legge (o più comunemente su un emendamento ad una legge), qualificando tale atto come fondamentale della propria azione politica e facendo dipendere dalla sua approvazione la propria permanenza in carica. Nella pratica politica tale strumento viene usato dal Governo per compattare la maggioranza parlamentare che lo sostiene o per evitare l'ostruzionismo dell'opposizione." ( da Wikipedia ).Cosa significa ?In soldoni,sta a significare che la maggioranza,sicura dei propri numeri,ponendo la questione di fiducia,evita il dibattimento,in modo tale che gli emendamenti alla legge decadano e la legge passi così come è stata originariamente concepita.Pertanto,il parlamentare di maggioranza,nello specifico di centro destra,non è più chiamato a decidere sul merito del provvedimento legislativo ( anche come franco tiratore o secondo coscienza ) ma sulla propria fedeltà al governo,col risultato che finiscono per essere approvate delle fetecchie inqualificabili,senza che si possa apportare alcuna modifica migliorativa.Ovviamente,il governo non porrà la fiducia alla Camera,dove la maggioranza di Berlusconi è risicata, e dove è probabile,già in commissione Affari Costituzionali e in quella Blilancio,un pareggione sul filo di lana.Se però il decreto dovesse passare ( decadrà il 27 febbraio se non convertito ),ci ritroveremo a spillare un bel pò di quattrini.Da luglio,infatti,il biglietto del cinema aumenterà di un euro.L'aumento è stato voluto per finanziare le case di produzione cinematografica,la più grande delle quali si chiama Medusa,ha come presidente Rossella ( quello che beveva coca-cola light alle feste del premier ) ed è di proprietà di Berlusconi ( quello che è già ricco di suo e quindi non ha interesse ad appropriarsi della cosa pubblica ).Tra le altre splendide novità,verrà introdotta "la tassa sui terremoti ": le regioni colpite da calamità naturale,se non avranno soldi per provvedere alla ricostruzione,dovranno alzare le tasse,le addizionali e financo l'accisa sulla benzina.Insomma,i poveri terremotati non solo saranno cornuti e mazziati,ma soprattutto saranno i primi a saggiare la logica del federalismo fiscale.Se dei 160 milioni promessi da Bondi al Fondo Unico per lo Spettacolo ne arriveranno solo 15 ( d'altra parte,qualcuno disse,che con la cultura non si mangia ),i nostri amati politici per converso non si faranno mancare proprio nulla: condono ai partiti per le multe alle affissioni elettorali abusive,mantenimento dei 60 consiglieri nelle grandi città ( avrebbero dovuto scendere a 48 a partire dalle prossime elezioni ),riapertura dei termini per chiedere i rimborsi elettorali relativi alle scorse regionali.Ma ci sono un paio di altre gemme che vale la pena rammentare.La prima è la schedatura di tutte quelle coppie che intendono ricorrere alla Legge 40 ( procreazione assistita ) e che pare un provvedimento messo lì ad hoc per ingraziarsi le ormai tentennanti simpatie del Vaticano verso la maggioranza.La seconda,voluta da Bossi,è la proroga del pagamento delle multe in favore degli allevatori che anni fa violarono le quote latte.L'ennesimo sberleffo in faccia agli allevatori onesti,che costa allo stato la bellezza di 30 milioni di euro ( di cui 5 reperiti dal Fondo Per la Sicurezza,con somma gioia dei poliziotti che già provvedono personalmente al pieno delle volanti ).Come a dire:violate la legge,evadete le tasse,perchè tanto non vi succede nulla.Complimentoni davvero.

Blackswan,giovedì 17/02/2010

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