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domenica 13 febbraio 2011

TUTTO GRASSO CHE COLA

Berlusconi,come un animale ferito e in trappola,scalcia e morde alla cieca,cerca un’impossibile via di fuga,anche se sa bene che ormai non c’è più scampo.Raduna il proprio esercito di pennivendoli e sciacquette d’alto bordo e parte alla controffensiva.
Una settimana fa,vagheggiava di una manifestazione davanti al tribunale di Milano contro i pm comunisti( anche se sconsigliato a farlo dalla sua stessa nomenclatura ).L’altro giorno,la manifestazione si è svolta davvero:centocinquanta opliti capeggiati dalla virago Santanchè hanno preso d’assalto il palazzo di via Freguglia,terrorizzando i passanti,non tanto per l’ imponente mole dell’assembramento ( c’era meno gente che alla proiezione di un film di Kim Ki Duk ),ma per il timore piuttosto che alla Santanchè potesse esplodere una delle infinite sacche di silicone che la tengono insieme.Le truppe Berlusconiane,tuttavia,non sono riuscite a sfondare grazie al tempestivo intervento di uno sparuto gruppo di ragazzi del Popolo Viola,a cui è stato sufficiente pronunciare le parole “legge “ e “costituzione “ per mettere in fuga i manifestanti.
I berluscones non disdegnano nemmeno il corpo a corpo, e lanciano nell’arena uno dei loro più valenti campioni,quell’Ignazio La Russa,noto al grande pubblico per la pacatezza dei modi,il linguaggio forbito e un debordante senso dell’umorismo.Un uomo mite e,come si può evincere dal seguente filmato,sempre disponibile a rispondere a tutti i giornalisti,anche quando non gli fanno domande sull’Inter.


E’ la cavalleria di capitan Sallusti,comunque,il corpo speciale utilizzato da B. per risolvere le questioni più intricate.Circolava,da qualche giorno,la voce che fossero state messe in vendita alcune foto di Berlusconi desnudo in compagnia di avvenenti fanciulle.Ieri,con un colpo di genio inaspettato,”Il Giornale “,titolando a tutta pagina “ Ecco le foto “,ha pubblicato alcuni scatti che ritraggono l’arzillo e pacioso vecchietto in affettuosa e paterna compagnia di Noemi Letizia e Roberta Oronzo,suggerendo all’incauto lettore,con un ragionamento olistico,che le foto che ritraggono il premier durante i fatidici bunga bunga siano quelle pubblicate e solo quelle.Che sarebbe un po’ come se io mettessi come avatar la foto del mio pollice e cercassi di convincervi che sono bello come Brad Pitt.
Ma quando il gioco si fa davvero duro,ecco allora che il premier si vede costretto,extrema ratio, a passare alle armi di distruzione di massa,sguinzagliando Giulianone Ferrara e il suo quintale e mezzo di simpatia.Il giornalista ( si fa per dire ) organizza una conferenza contro i moralisti e la magistratura politicizzata,senza lasciare nulla al caso.Dall’azzeccatissimo nome della location ( Teatro Dal Verme ) ad una delle scenografie più suggestive degli ultimi anni( un filotto di mutande appese).Peccato non averci pensato prima,ma ad inserirci anche una corale di petomani si sarebbe scritta una pagina determinante nella storia del bon ton.Inserisco qui di seguito il filmato della kermesse,affinchè il lettore si faccia un’idea di quante cazzate si possono sparare se la paga è buona.A causa delle immagini che possono ferire la sensibilità dello spettatore,la visione è riservata al solo pubblico adulto ( e consenziente ).


Mi permetto solo un breve replica,che forse il lettore amante della verità potrebbe apprezzare.
1)Qualcuno spieghi a Ferrara la differenza fra morale e reato.Fornicare con una prostituta e passare le proprie serate tra lap dance,spogliarelli e bunga bunga,è un attività che può avere implicazioni morali,tutte squisitamente soggettive,peraltro.Indurre alla prostituzione una minorenne ( se provato ),è un reato; dare o farsi dare, per sé o per altri, denaro o un altro vantaggio anche non patrimoniale abusando della propria posizione di pubblico ufficiale ( se provato ), è un reato;
2)La telefonata folle e improvvida non è una sola,Giulianone.Il premier ha telefonato ininterrottamente dalla mezzanotte alle sei del mattino.Una sola telefonata la puoi vendere come l’interessamento per un caso umano;ma quando le telefonate sono una decina si ha più l’impressione di un accanimento per cercare di mascherare una puttanata piuttosto che dell’ingenua ostinazione di un filantropo ;
3) Se vuoi nascondere delle nefandezze,non metti la tua reputazione e la tua salvezza in mano ad un altro,per quanto amico ti possa essere.Fai da solo,soprattutto quando sei convinto di poter esercitare un potere che nessun altro possiede;
4) A proposito di moralismo.Ferrara non si faceva scrupolo a difendere a spada tratta la guerra in Iraq ( con tutte le morti di civili che quel conflitto, artatamente inventato da Bush con un bel pacchetto di menzogne,ha causato ) e poi faceva il moralista sulla pelle della povera Eluana Englaro ( vi ricordate la spregevole pantomima delle bottigliette d’acqua nel luglio 2008 ? )
Che anche la boutade del Teatro Dal verme sia un modo per vendere qualche copia in più di quel bugiardino che porta il nome de “Il Foglio “ ? Vai,Giuglianone,che se arrivi a cento lettori è tutto grasso che cola !

2 commenti:

  1. Ho appena visto/ascoltato il filmto di Ferrara. Devo riprendermi prima di fare ulteriori commenti.

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  2. Il grasso che cola e' quello nel cervello di Giulianone. Ormai non lascia spazio ad alcun neurone e come conseguenza la sua bocca emette una marea di cazzate. Ma la cosa ancora piu' soprendente et preoccupante, e' la quantita' di applausi che le stronzate di codesto homo obesus riescono ad ottenere.

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